I tennisti d'Italia e d'Ungheria del Trofeo Esposizione di Roma

I tennisti d'Italia e d'Ungheria del Trofeo Esposizione di Roma S POR T I tennisti d'Italia e d'Ungheria del Trofeo Esposizione di Roma I più recenti confronti tennistici internazionali hanno definito quali, in questo momento, appaiono le rappresentative più forti d'Europa. Esse sono chiaramente indicate in quelle d'Ungheria e d'Italia, entrain ne vittoriose su quella germanica. T nostri azzur i ri sono stati piegati a loro volta a ; Budapest dagli stessi avversari che oggi a Roma si apprestano, a rampo invertito, ad afirontare \ di bel nuovo | Non e detto, però che 1 impre- : sa debba nuovamente riuscire ai cavallereschi avversari della Na- zione amica. La formula con la' quale siamo di poco stati superati j a Budapest era quella in uso per ia « Coppa Danubio », vale a dire | identica a quella adottata in «Coppa Davis>; formula rfstret- ta, che favorisce normalmente la : Nazione che ha la fortuna di pos- sedere un elemento che si elevi ^i?SCBn»lÌ" n„T.^ l'T WhPe' Tale elemento possiede 1 Unghe- Naturale che su cinque incon- . tri, quattro singolari e un doppiò l'influsso della superiore classe di un solo campione può riuscire risolutivo. Non così è detto debba | avvenire in una formula più va-1 sta quale si presenta quella in uso per il « Trofeo Esposizione di Ro- ma ». Qui si giocano quattro sin- golari e due dODpi, col sistema ', dei numeri, distribuiti secondo kl'ordine che ogni giocatore occu- pa nella classifica nazionale. \Un giocatore d'eccezione quale Asboth gioca, quindi, due soli in- contri — uno di singolare e uno di doppio —- invece di tre cornei può avvenire nella formula di I « Coppa Davi3 ». Su sei incontri se pur senza annoverare il «ma-itador ». ha maggiori probabilità di farsi valere e di raggiungere il , successo, jTale è precisamente il caso del- ; la nostra squadra nei confronti! di quella ungherese. Nella rappre-.sentativa magiara ad eccezione di ; Asboth. che si eleva sulla media ■generale, tutti gli altri compo-; nonti sono di bSona classe, ma ;passibili di subire sconfitta dai no- stri singoli rappresentanti che adessi devono essere opposti. | La formazione delle due squa- die, secondo le ultime notizie e tenendo conto del fatto che Cane- pele appare impossibilitato a la- &sciare in questo momento a sua|residenza di Bologna, e la se- guente: Italia: Romanoni, Cucel-1 li, Del Bello e Sada per i singo-1lari; Cucelli-Del Bello, Sada-Bos- ; si per i donni. Da parte magiara vediamo rispettivamente Asboth, Gabory, Szigeti e Szempetery e 4„£„ti, rì„i?~. c,:„tf nòìlno Asboth - Gabory, Szigeti - Dallos nelle coppie. Tutti i componenti le due rap-lprcsentanze debbono essere rite-'miti abbastanza vicini al limite 1 della loro forma migliore, basah- doci sulla recente notevole| attivi- tà da essi svolta e sui risultati ot- !la rappresentativa che può conta- re su tutti elementi di buona clas- 'tenuti. Su tali dati di fatto appare evidente come il vantaggio che ; la rappresentativa magiara po- j trebbe segnare su di noi in un confronto su cinque partite a singolari alternati e un solo doppio,, sparisce invece su sei incontri, a . singolari diretti. I Con la formula in uso nella con: tesa del « Trofeo Esposizione di ; Roma :> la nostra rappresentativa !ha molte probabilità di riuscire jvittoriosa, anche, senza l'evidente j apporto di forza che avrebbe coniia presenza di Cancpele. Dall e- \ same generale dei valori in carri- ; no appare evidente che 1 Italia lpuò essere al caso, tutto svolgen-jdosi regolarmente, di riportare una bella affermazione o almeno, uin dannata ipotesi, di chiudere con un salomonico pareggio. u. m. !

Persone citate: Cane, Cucelli, Del Bello, Sada, Sada-bos