Una relazione al Duce sull'attività dell'Anno XIX

Una relazione al Duce sull'attività dell'Anno XIX ^ISTITUTO PI CULTURA FASCISTA Una relazione al Duce sull'attività dell'Anno XIX Roma, 14 giugno. Il Duce, presente il Segretario del Partito, ha ricevuto il presidente dell'Istituto nazionale di Cultura fascista, che Gli ha riferito sull'attività svolta nell'IN.CP. Dall'ottobre al maggio del corrente Anno XIX, l'Istituto ha continuato, e nel complesso ultimato, l'opera di riordinamento centrale e periferico secondo le direttive segnate dal Duce nel maggio XVIII. Nominato il nuovo Consiglio direttivo, la cui composizione indica chiaramente i compiti di coordinamento assegnati all'I.N.C.F., nella ricorrenza del 3 Gennaio è stato convocato in Roma il primo rapporto nazionale dei presidenti provinciali presieduto dal Segretario del Partito. Nei lavori di tale rapporto, sono state discusse e chiarite le linee del riordinamento centrale o periferico secondo i punti seguenti : 1) Al centro l'I.N.C.F. si pone come lo strumento diretto dal Segretario del Partito per il coordinamento e disciplinamento sul piano nazionale di tutte le istituzioni ed attività culturali e per l'approfondimento e la divulgazione delle idealità fasciste. In funzione di tali compiti l'attuale organizzazione della presidenza centrale comprende la segreteria generale nella quale si inquadrano cinque servizi (studi e pubblicazioni — bibliografico — corporativo — sezioni provinciali — amwinistrazione) nonché l'ufficio stampa e l'ufficio della consulta di studi e propaganda militare; 50 mila manifestazioni 2) alla periferia le sezioni provinciali dcll'I.N.C.F. si pongono come gli strumenti diretti dai Segretari Federali per il coordinamento e disciplinamento di tutte le istituzioni ed attività culturali nelle rispettive province e per l'azione di cultura e di divulgazione fascista. A tale fine i presidenti provinciali sono stati inclusi quali componenti di diritto nei Direttorii federali. Nell'esplicazione delle sue attività l'I.N.C.F. si tiene in costante contatto con i Ministri e gli enti interessati e particolarmente coi Ministeri degli Affari Esteri, della Guerra, dell'Educazione Nazionale, delle Corporazioni, della Cultura Popolpre e coi Fasci femminili, con la G.I.L., coi G.U.F., con la « Dante Alighieri » e con le Confederazioni sindacali. La vasta e multiforme attività culturale e divulgativa svolta dal' l'I.N.C.F. in tutta Italia, dall'ottobre al maggio, si concreta nelle seguenti cifre: Conversazioni di attualità po litica e militare: oltre 48 mila. Corsi di cultura (lezioni) : circa 1.200. Corsi di lingua (lezioni) : circa 700. Proiezioni cinematografiche circa 640. Serate teatrali: circa 106. Viaggi • visite culturali: circa 92. Concerti: circa 432. Mostre, artistiche: circa 89. Con un totale di oltre 50 mila manifestazioni. Particolare menzione merita il ciclo di conversazioni organizzate dal 16 aprile al 18 maggio per ordine del Segretario del Partito nei Gruppi Rionali dei capoluoghi di provincia, al fine di illustrare i motivi storici e ideali e gli obiettivi politici e sociali della guerra, sulla linea del discorso del Duce del 10 giugno XVm. Una speciale segnalazione è dovuta anche all'attività dei Gruppi femminili. Nel campo editoriale, oltre ad una notevole intensificazione della attività, si devono segnalare: la riorganizzazione del servizio per cui tutte le pubblicazioni dell'Istituto, meno le collane della «Civiltà italiana» e degli « Scrittori politici Italiani », vengono ora editi direttamente dall'Istituto stesso, ed il riordinamento delle varie collezioni. In base a tale riordinamento i « Quaderni » sono stati sdoppiati in due serie : « Quaderni di divulgazione » a firma dell'Istituto dedicati alla illustrazione in forma piana e documentaria dei problemi politici di maggiore attualità ed interesse popolare; e « Quaderni di cultura politica > a firma di singoli autori, che si mantengono sulla linea più elevata ed approfondita di saggi mentre la « Biblioteca di cultura politica » e la « Collana di studi giuridici e storici » si sono fuse nella nuova collezione « Biblioteca dell'I.N.C.F. ». Tale riordinamento ha prodotto un certo ritardo nell'uscita dei vari volumi. Le pubblicazioni Per altro il complesso delle opere che saranno pubblicate entro l'anno fascista, è notevolmente superiore a quello degli altri anni, comprendendo: cinque « quaderni di divulgazioni », cinque « quaderni di cultura politica », cinque volumi della « Biblioteca dell' I. N. C. F. », una guida bibliografica, una raccolta legislativa, quattro c Studi di civiltà fascista », sei volumi nella collana degli « Scrittori politici italiani » e due volumi nella collezione della « Civiltà italiana ». La rivista mensile « Civiltà fascista », rinnovata nella veste tipografica ed arricchita e ravvivata nel contenuto, ha superato la tiratura di 5.500 copie. In relazione al notevole aumento dei soci, i « Quaderni di divulgazione » raggiungeranno quest'anno la tiratura di 150 mila copie, e quelle di cultura politica, presumibilmente, la tiratura di 80 mila copie. Il che significa un complesso di circa 1.200 mila quaderni, che arrivano direttamente nelle famiglie di tutte le categorie sociali. • 'Da segnalare come l'Istituto, in confermità dei suoi compiti e del comandamento mussoliniano « andare verso il popolo » abbia ridotto al minimo le quote associative, corrispondendo ai soci da lire cinque, cinque «Quaderni di,divulgazione » e. ai soci da lire 10, dieci « Quaderni di divulgazione e di cultura politica ». n servizio bibliografico, oltre al sistematico arricchimento della biblioteca e dell'emeroteca, ha curato in modo particolare l'ordinamento e il potenziamento del «Centro di informazioni bibliografiche sul Fascismo » il cui schedario al 1" giugno XHC, comprende circa 130 mila schede, delle quali 96 mila già ordinate per autori e per soggetto. Particolare Interesse presentano le attività dell'I.N.C.F. dirette ad approfondire i rapporti spirituali con la Germania nazionalsocialista- , . Presso molte set-ioni provinciali, d'accordo con l'Accademia Ger¬ ziqrlgtscngrzsdltvozSdlltnSrcsdallvpdsdidmargnedd manica, sono tenuti corsi di lingua e cultura tedesca, mentre nel settore editoriale fra le pubblicazioni dell'annata ben rappresentati sono gli autori, i problemi e le ideo della nuova Germania. I Caduti in guerra Al trionfo delle nuove armi in questa guerra di liberazione, le gerarchie dell'I.N.C.F. hanno dato il loro contributo di sangue con i seguenti caduti: Berto Ricci, segretario interinale (Firenze); Celestino Bozzanl, segretario provinciale (Parma); Carlo Felice Ceriana, consigliere provinciale (Rovigo); Ferdinando Bonazzi, fiduciario di sottosezione (Torino); Renzo Granzotto, fiduciario di sottosezione (Udine); Luigi Zenini, fiduciario di nucleo (Bergamo); Filippo Stiassi Busi, Guseppe Amato, Renato Ranfagni, Carlo Benvenuti, Oscar Abello, collaboratori ordinari rispettivamente delle sezioni di Bologna, Brindisi, Firenze, Savona, Torino. Non può infine non essere ricordata l'eroica morte di Guido Palletta, già vicepresidente nazionale dell'Istituto. 71! Duce ha esaminato dettagliatamente i vari dati sottopostiGli nella relazione ed ha espresso la Sua soddisfazione per i risultati raggiunti dall'J.N.C.F., sul piano culturale e della divulgazione e su quello organizzativo, incaricando il presidente di esprimere il Suo alto elogio a tutti i dirigenti e col-, laboratori della presidenza centrale e delle sezioni provinciali. Affermato poi che il Fascismo vuole approfondire sempre più nel popolo italiano la consapevolezza dei problemi politici, il Duce ha sottolineato la funzione centrale dell'I.N.C.F. in tale campo, ed ha impartito infine precise e concrete direttive per l'ulteriore potenziamento dell'organizzazione e della attività dell'Istituto, sia nel settore culturale che in quello divulgativo, approvando fra l'altro l'iniziativa dei « Gruppi scientifici » e compiacendosi particolarmente della vasta e capillare diffusione dei « Quaderni » dell'I.N.C.F.