HULL ACCUSA VICHY di combattere per l'Asse di Leo Rea

HULL ACCUSA VICHY di combattere per l'Asse L'AMERICA CONTRO LA FRANCIA HULL ACCUSA VICHY di combattere per l'Asse (DAL NOSTRO INVIATO) [New York, 14 giugno. \ Su uno dei settori del fronte di | plomatico di Washington una cer ta sorpresa è stata prodotta da una dichiarazione fatta da Hull nella quale si accusa il governo di Vichy di combattere per la iiA che, ad imitazione di quella che fece Roosevelt, appare diretta al popolo francese invitandolo a non se""'-'e 17 s"° 'c"i^mo nsy*?0 Germania. Questa dichiarazione \non è stata comunicata all'amba sciata di Francia: l'ambasciatore Henrg Haye, quando i giornalisti aliene hanno chiesto iti proposi-ito, si è limitato a dire di essere]sorpreso di fronte alla nuova interpretazione data dal Segretario di Stato agli avvenimenti svolgentisi nel vicino Oriente. La dichiarazione Hull sembra avere carattere preparatorio per successive mosse: fra queste pare vi sia quella di proibire ulteriori decongelamenti parziali dei capitali francesi congelati per ordine di Washington e che ammontano a un miliardo e mezzo di dollari [circa. Questa è la possibilità più \ vicina, e meno graie; la successivi i | sarebbe quella della rottura_delle a l o a iisaieooe queua aeuarotturaae»eA relazioni diplomatiche con Vxchy,mossa che a sua volta aprirebbele! via al riconoscimento del co-e l n 0 siddetto comitato De Gaulle. All'argomento, degli scioperi a- e \mericani si è aggiunto oggi unproblema di economia industria-le, o meglio ti problema è«tato nuovamente postjt in tcrnuni l»\iseveri dei precedenti: il Dipartì-mento della guerra ha chiesto erte le fabbriche di automobili nduca-e i no del cinquanta per cento la pro- -iduzianc destinata al pubblico allo e]scopo di utilizzare materiali, ma- o r e ri e o ri no d'opera e dirigenti per la produzione di aeroplani, carri armati ed altro materiale bellico destinato all'esercito degli Stati Uniti ed a quello britannico. La richiesta è stata fatta diversi piorni or sotto al capo della direzione per la produzione industriale, che è anche diiettore di una grande fabbrica, di auto; questi era tiuscito alcuni mesi addietro ad imporre una riduzione volontaria del venti ! ffit™$2 £ ^UXfTaZ] cara venuta fa pensare che la richiesta del Ministero della guerra non possa essere accettata senza, difficoltà; ed, i giornali di oggi ne ricordano una, quella della mano d'opera che licenziala, dalle fabbriche per la riduzione, anzi il dimezzamento, della produzione attuale, non potrà essere assorbita immediatamente nella produzione bellica giacche il passaggio da questa a quella richiede un lungo periodo di preparazione delle macchine utensìli, delle catene di ; f ■ d u stampi e di tut. ìto a rè^0 periodo tanto più lungo ,jn auantola produzione automobi1, a .Ustica americana è caratteristica [produzione di massa. /, Ne.v York Times dice inoltre \Crle ja eduzione è da mettersi in - rela;:ionc nlìa scarsità di materia jj vitali per l'industria bellica \nunli acciaio, alluminio, rame, sta; piombo, zinco e nichel, Sull'argomento ricali scioperi la \Cnxrl Bianca ha. cercato di mette- r e re una parola, di pare fra i sinda rati avversi: uno dei segretari del Presidente, ha dichiarato non essere questi i momenti per rivalità fra sindacati; questa dichiarazione è stata fatta in seguito ad un telegramma diretto aì Presidente dal capo di sindacato deH'American Federation of labor il quale lamenta che gli avversari, a cagione della S"a fedeltà al Presidente, gli portano via gli organizzati. Leo Rea

Persone citate: De Gaulle, Francia Hull, Henrg Haye, Hull, Roosevelt

Luoghi citati: Francia, Germania, New York, Stati Uniti, Ustica, Washington