Come è valutato a Zagabria il grande avvenimento

Come è valutato a Zagabria il grande avvenimento Come è valutato a Zagabria il grande avvenimento Zagabria, 16 giugno. La notizia dell'adesione della Croazia al Patto Tripartito avve nuta solennemente a Venezia, ha prodotto nella capitale croata il giubilo più entusiastico. Il vice presidente del governo Kulenovic, ha invitato con un appello la popolazione ad esporre con quella croata, le bandiere italiana, tedesca e giapponese. I giornali, usciti in edizione straordinaria nel pomeriggio di ieri, met tono in speciale rilievo le entusiastiche accoglienze tributate al Poglavnik in Italia e le sincere ovazioni della popolazione italiana all'indirizzo dello Stato Croato, come pure la solennità e la portata storica dell'adesione della Croazia al Tripartito. Nei loro commenti, i giornali esaltano il fatto che la firma dei rappresentanti dello Stato Croato ai protocolli di adesione al Tripartito è la più tangibile manifestazione della completa sovranità, e indipendenza della Croazia, come pure la maggiore smentita a tutti coloro che dubitavano della indipendenza completa delio Stato Croato. Il Novi List scrive cìie con que sfatto la Croazia non solamente entra con parità di diritti nel nuo vo ordine europeo, dove essa ha da svolgere compiti speciali, ma anche nell'ordine mondiale, data la presenza del Giappone nel Patto Tripartito. « Dopo solo due mesi, prosegue l'articolo, la Croazia è già consolidata e capace di dare ai fattori internazionali le necessarie garanzie. La Croazia ha già più volte affermato nel modo più categorico la sua completa solidarietà con le Potenze dell'Asse nella lotta contro la Gran Bretagna. Ancora un elemento che ci lega in durevole solidarietà con le Potenze del Patto Tripartito è che la Gran Bretagna, ispiratrice e realizzatrice del vergognoso patto di Versaglia, non dette mai ascolto alle voci del popolo croato, e alle duecentocinquantamTla sottoscrizioni croate mandatele da Stefano Radic, rispose sottoponendo alla tirannia ed all'egemonia serba il popolo croato. Sono state Invece le Potenze dell'Asse che hanno avuto comprensione per la lotta dei croati, aiutandoli nel momento più decisivo, essendo state esse stesse colpite dalle ingiustizie di Versaglia. Li'Hrvatskt Narod a sua volta scrive fra l'altro: « Lo Stato indipendente croato con l'adesione al Patto Tripartito si è posto anche dal punto di vista formale a fianco delle grandi Potenze europee ed è entrato cosi pure in intimo contatto col grande Impero giapponese. Diciamo formalmente, poiché 1 fatti hanno dimostrato già che la Croazia fu sempre dalla parte delle Potenze dell'Asse e fin dai primi giorni delle Rivoluzioni italiana e tedesca il popolo croato manifestò la sua più grande am mirazione per gli sforzi e le opere dei due grandi Capi Benito Mussolini e Adolfo Hitler. I croati resteranno fedeli al Patto Tripartito, fermi nella decisione di superare qualsiasi ostacolo, legati come so no con la Germania da vincoli se colari mentre con l'Italia sono vi Cini sulle sponde adriatiche già da mille anni sempre in forti relazio ni politiche e culturali. Per noi si aprono oggi nuovi orizzonti nell'ordine europeo. Conoscendo i successi e i metodi di lavoro delle Potenze dell'Asse, non dubitiamo che la nostra parte nel nuovo ordine sarà quella che corrisponde alla tradizionale amicizia verso i nostri grandi vicini. La Croazia è onorata di poter entrare a far parte della associazione di Stati del suoi alleati. Questo è il più grande segno di riconoscimento per gli sforzi compiuti dal Poglavnik poiché esso conferita che la Croazia rappresenta già adesso un fattore internazionale importante. L'adesione della Croazia al Patto Tripartito significa per i croati il più grande avvenimento politico: vuol dire in altri termini il nostro ingresso nel mondo della politica internazionale cui finora non avevamo potuto partecipare come Stato Ubero. Adesso — conclude l'articolo — abbiamo aperte le strade verso i rostri veri e sinceri amici ai quali tanto dobbiamo per la nostra resurrezione ». IIIIIIIIIIIIIIIIIIHIllllllMIIIMIMIIIIIIIIilllllllllllllllHI

Persone citate: Adolfo Hitler, Benito Mussolini, Cini, List, Stefano Radic