Nuovo collaudo della vitalità del Patto rinnovatore

Nuovo collaudo della vitalità del Patto rinnovatore Nuovo collaudo della vitalità del Patto rinnovatore L'incubo dell'ecatombe quotidiana di naviglio nelle acque dell'Atlantico grava sempre più pauroso sull'Inghilterra o i i , a e , n è o a i n o Berlino, 16 giugno. La settimana che a Londra era stata politicamente contrassegnata dalla riunione delle spettrali figure che si arrogano il nome di governi e rappresentano il vuoto ferale di un mondo irremissibilmente crollato dietro una grottesca, facciata, si è chiusa a Venezia con la riunione augurale in cui uno Stato, or ora nato dal travaglio gestante d'Europa, è stato tenuto a battesimo della sua nuova vita internazionale, mettendo la sua firma allo statuto avvenirista della coalizione di popoli idealmente la più profondamente rivoluzionaria e numericamente la più poderosa che la storia ricordi. Nulla meglio di questo riavvicinamento potrebbe essere adatto a raffigurare i due mondi, le due epoche, i due destini che sono in lotta e in misurazione estrema sul limite e al bivio di questa guerra. Liberazione nazionale n significato della battesimale ni è a o e o è è el o e n n o e a l i i a e il a ¬ a i stavano gli Eden e i Donovan. -1 Ora però la sua via. apparentee mente arrestata a Belgrado, è rie presa più trionfalmente eli prima Zagabria; e gli avvenimenti e- sbcunvano creduto di mfliggergÌi.~Da ! circa tre mesi infatti, cioè dalla1 fine di marzo, la via del Patto j Tripartito era apparentemente ar- restata a Belgrado dal colpo di Stato di un -Simovic. dietro cui -1 cerimonia veneziana di ieri supe ti Portata dell adesione, ma I tenale di un nuovo membro — indubbiamente fra tutti il beniami no. perchè il più giovane — alla famiglia delle nazioni che si riconoscono e denominano il loro domani dal Patto Tripartito; esso va oltre il valore numerico di una nuova recluta guadagnata al Patto, per fermarsi alla considerazione della qualità di questa recluta. La nazione infatti che ieri ha apposto la sua firma allo statuto rivoluzionatore d'Europa e del mondo è una nazione che, nella sua nuova vita statale, è una figlia, la prima figlia, di questa rivoluzione stessa, e come tale ne impersona in se stessa gli ideali di liberazione nazionale e di giustizia sociale e internazionale; ed è da questa.quasi mistica parentela che il Patto Tripartito riceve una nuova conferma specialmente preziosa perchè essa costituisce un collaudo della sua vitalità, della sua funzionalità, della sua effettiva capacità, suscitatrici e creatrici. Per un altro rapporto l'adesione della Croazia al Patto Tripartito è da segnare, e viene dall'opinione tedesca segnato, tome un avvenimento estremamente fausto sulla via di trionfi di questo strumento internazionale, destinato a informare di sè la vita politica e morale del mondo di domani. La firma della Croazia cioè segna di fatto una « ripresa » particolarmente significativa, dopo un preteso « arresto » sulla via di questo Patto, che i suoi nemici ave stremamente intensi di un cosi breve periodo hanno dimostrato che si trattava non già di un arresto, bensì soltanto di un inciampo tentato di porre sulla strada di uno strumento internazionale, che ne ha approfittato per moltiplicare la sua forza di propulsione, perchè è riuscito a separare e a spazzare via le incrostazioni di casta malversatrici e violentatrici dei popoli, liberandone le vere realtà e le vere volontà nazionali, e rendendo loro giustizia e libertà. Il messaggio di Matsuoka Molto sottolineato, in riguardo ancora del Patto Tripartito, è anche a Berlino, non meno che a Roma, il messaggio che il ministro Matsuoka ha voluto or ora consegnare a Tokio all'ambasciatore d'Italia dopo la lettura del discorso del Duce: occasione che il Ministro degli Esteri dell'amica grande Potenza orientale ha voluto cogliere per esprimere alle Forze Armate dell'Italia fascista il suo vivo compiacimento e i suoi auguri per i grandi successi finora riportati dei quali l'eccezionale rapporto del Duce ha costituito or ora il memorabile documento; nonché per riaffermare la sua fede nella collaborazione delle tre Potenze unite nel Tripartito. Il Ministro giapponese ha pai-lato di una « comune missione » che muove e anima le tre Potenze e che sarà portata a termine dalla loro collaborante intesa che nulla potrà scuotere; e le sue espressioni non possono a meno di essere considerate in rapporto di quelle da Mussolini dedicate nel suo discorso alle relazioni con il Giappone, nelle quali non solo veniva constatato il costante approfondimento di queste relazioni, bensì si esprimeva anche la convinzione che il Giappone, in perfetta linea col Tripartito, non rimarrebbe mai certamente indifferente davanti a un'aggressione americana all'Asse sapendo che il suo destino stesso ne sarebbe in giuoco. Alla luce di quelle espressioni del Duce, acquista mdubbiamente un alto valore il fatto del messaggio stesso e dell'esplicito accenno che esso contiene alla perfetta identità delle sue convinzioni con quelle del Duce sui reciproci rapporti e sentimenti; ai quali il Ministro ha avuto cura di sottolineare la piena partecipazione dell' intero popolo nipponico. La battaglia atlantica Sempre più sintomatici appaiono alla stampa del Reich alcuni urgenti allarmi sulla gravità della ! perdite a seguito della battaglia 1 dell'Atlantico, lanciati da un granj de organo di pubblica opinione bri tannico; e tra questi quello or ora levato dal Dailij Mail. Si osserva come il grande organo britannico parta tuttavia unicamente dalla cifra ufficiale di affondamenti che è ammessa in Inghilterra e che è come ognuno sa Si 3oli sei milioni di tonnellate affondate dal princi-

Persone citate: Duce, Matsuoka, Mussolini