"OHM KRÜGER,, DI EMILIO JANNINGS

"OHM KRÜGER,, DI EMILIO JANNINGS Le grand/ prime dello schermo "OHM KRÜGER,, DI EMILIO JANNINGS possibilità, realizzatrici raggiunte Mallo, cinematografia gei manica, Si tratf* infatti di un film che ha ??P?rato, per il costo, la cifra di Fissando sullo schermo l'epopea,del popolo boeio. Emilio Jannings oltre confermare le sue qualità eccezionali di attore eccellente, ha saputo da io la misura delle grandi 30" milioni" — il massimo che sia stato finora speso in Europa per un'opera del genere — e che ha richiesto una vera mobilitazione di attori e di comparse — circa dieciarti dell'escrci- mila- fornite da repf lo- Sono cifre die dimostrano 1 ìmPeSno co' quale la Tobia si e aeClnta a" arduo compito di realizzarc un flIm spettacolare e conlcnuto ln una robusta linea d arte ed insieme un opera di carattere e di "itentl esplicitamente politici cosl fJa fare della rievocazione de! Passato un ammonimento sugge- ftlvamente efficace per il presente, Sl comprende perciò come questo grandioso lavoro abbia meritato .Germania il titolo di « film dc'Ia Nazione ». La vicenda si inizia in un albergo svizzero. Il Presidente boe'0' 5& vecchio .e oieco.. ramingo nef 'Europa rievoca il calvario deLsuo P°P°'o: e suhlt0 doP°. a netto contrasto ecco apparire 1 avventuriero fortunato, Cecil Rhodc\ che dl. que' calvario e stato autore primo e cinicamente fortunat?- In ^stn contrappunto, S'u'dato con abile accorgimento, si Knte1?,f tlJtto 11 fllm contrapponendo ali ingenua ed eroica generosità boera il sottile e feroce egoismo britannico. Dai campi sterminati ed impervii del Transvaal alle sa le dorate del Palazzo Reale di Londra, dal piccolo e primitivo e turbolento Parlamento boero al sienzioso e compassato gabinetto dei ministri britannici, dalla serena pace delle patriarcali famiglie sudafricane al can can dei palcoscenici parigini, si succedono con ritmo marcato ed impeccabile le sccne piu vai1e Blm) a|le battagiie pittoresche e cruente fra l'ordinato fàmYo-u ° e armatisaimo esercito inglese e le bande mobilissime ed eroiche dei boeri, alla tuga sotto le granate inglesi delle donne e dei bimbi, agli orrori del campo di .conce.,: tramento in cui sono rinchiuse le dei combattenti, agli in-]centlii metodici e crudeli delle fat- torie. alla scena impressionante M^ mon* do'la leSlna Vittòrie d 01,eti. riP]io jnrTn'pntp oeolta 2?"S,2J? iTHr<S? lnc'P.ente cecità,fCTu■ "8, .; . ., J- A!51?}2™0 .detto..c.he il film è| ?sp!icitamente politico, e qui sta; 11 su° cara«ere più vivo, animato c°me df u.na, Palone violenta. da una terribile implacabilità, da, una luciaa volontà didattica, rad ì * s™ "n<* seguono quelle della' s^orla--Quello che fu detto il ci- 2ic? Napoleone dell Africa del sud,Ceci Rhodes, si prepara, con 1,3-™1'? del dott- Iameson, a stende.re le unghie sui bacini diamanllieu dei boen presso Iohannes°UTS preparando freddamente la guerra e ottenendo la complicità dei Ministro inglese per le colonie Ioe Chamber'.ain. La regina Vittona, che dapprima non vorrebbe saperne d'una nuova sanguinosa avventura coloniale, quando ap prende che si tratta di assicurarsi immense ricchezze, dà volentieri il suo assenso. Di questi preparativi viene a giorno Ohm Kruger, il Presidente dei boeri, che, invitato a Londra per firmare un patto d'amicizia con l'Inghilterra, vi si reca, firma il trattato, ma. con sapevo'le che gli inglesi avrebbero come sempre mancato ai loro im-|Pp=m' torna S9\ fe.rm? proposito|che egli considera sempre perico losissimi nemici avrebbero trama di spezzare gli intrighi che quelli (to contro il suo popolo. Le sue previsioni sono esatte ed infatti ÌTnghiltezza, spezzando gli indugi, dichiara brutalmente la guerra af- fidando il comando delle" truppe a Kitchener il quale, poiché le armi non gli danno la vittoria e il popolo boero si dimostra sempre più Indomabile, adotta il metodo feroce del terrore più spietato. Le fattorie sono incendiate, gli armenti distrutti, le donne e i bambini deportati in orribili campi di cencentramento nei quali regna la fame e la morte. Tra questi orrori Si SV0lge uno degli episodii più pa tetici del film: il figlio di Kruger, ian tornato da Oxìord tutto pro¬ penso agii inglesi, dinnanzi alla realtà, ne concepisce un odio implacabile e, sorpreso mentre s'avvicina ad un campo di concentramene per rintracciarvi la madre la moglie e i figliuoletti, viene impiccato dinnanzi agli occhi dei congiunti. Quando il governo boero è co¬ generali De°Wet, Cronje, Ioubert c0ntinuano la lotta disperata, Ohm Kruger è persuaso a recarsi in Eu- ropa per cercare soccorsi per il SUo popolo. Il vecchio Kruger. ormai cieco, erra di paese in paese ma nessuno vuol porgere la mano al suo infelicissimo popolo ed è appunto nell'albergo svizzero in cui abbiamo visto il Presidente boero all'inizio del film che egli pronun2ja je profetiche parole che danno un brivido profondo al pubblico commosso: «Eppure io credo che tanto sangue non potrà essere stato versato invano, che tante lacrime non possono essere state inutili e che tanto eroismo non potrà rimanere vano ». Parole alle quali corrispondono le altre pronunciate dalla regina Vittoria, in una delle scene più impressionanti del film, quando sul letto di morte (il volto della famosa Queen è ridotto ad una maschera paurosa) dice al figlio, il futuro Re Edoardo: «Vedo gravare su di noi un'ora terribile. Devi essere molto accorto, molto prudente. Devi far sempre sì che i popoli si odiino a vicenda. Poiché, il giorno che cesseranno di litigare gli uni con gli dm3gT9PTtivo profilando la nemesi storica altri saremo perduti... » Sono i punti, questi, in cui il film raggiunge il suo vertice emo fatalità d'una Jannings (Ohm Kruger), che i stato il supervisore del film, ha avuto il merito di inquadrare la propria personalità di grande at tore in lìmiti di assoluto equilibrio con le esigenze del quadro gran dioso in cui si muovono masse imponenti e in cui ogni personaggio è eccellentemente caratterizzato. Citiamo tra gli altri Lucie Hoflich (Lanna Kruger), Gisela Uhlen (Petra Kruger), Hedwig Wangel (Regina Vittoria), Walter Werner (deputato Kock), Friedrich Ulmer (Joubert), Eduard von Winterstein (Cronie), H. A. V. Schlettow (De Wet), Franz Schafheitlin (Kitchener), Otto Weniche (comandante del campo di concentramento). La fotografia è semplicemente superba: accuratissimi i suoni e assai suggestive le musiche. L'architetto Franz Schroedter ha creato delle magnifiche prospettiva e degli intonatissimi in- terni. Non c'è Insomma un metro di pellicola ch^ non riveli una sor veglianza artistica severa e coscienziosa e l'energica direzione del regista Hans Steinhof. Siamo quindi di fronte alla manifestazione più grandiosa e matura che ci abbia dato finora l'arte cinematografica tedesca. Vice

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