La Stampa - Consultazione Archivio

I funerali del Comandante Boselli I funerali del Comandante Boselli Con grande semplicità, secondo la disposizione lasciata dal defunto, epperò anche più commoventi nella spontanea manifestazione del compianto di tutta Levanto, si sono svolti stamani i funerali del Comandante Giuseppe Boselli. Dalla fiorita villa sul mare, tutta piena dei ricordi di tanti viaggi lontani, alla chiesa e al piccolo cimitero inerpicato sulla collina, il feretro è stato portato a spalla tra le ali del popolo e seguito dalle Autorità e notabilità cittadine. Nel gruppo dei familiari, venuti anche da Torino, era il Sen. ing. Giovanni Agnelli. Rappresentati, perchè impossibilitati ad intervenire, il cons. naz. Giancarlo Camerana, vice presidente della Fiat e il Direttore Generale e Amministratore delegato Vittorio Valletta; presenti diversi dirigenti della Fiat e delle sue consociate. Intervenuti: il Podestà di Levanto barone Massola, il Segretario politico Cesare Stefanini, col gagliardetto del Fascio e un gruppo di camerati, la segretaria del Fascio femminile, i Balilla, le Giovani italiane, una rappresentanza della Società Marittima, il gen. Caruso, il comm Casanova, diversi ufficiali di Marina e molti altri. Gruppi di premarinari Fiat della GIL, al comando del col. Losito, e di sorveglianti Fiat con la bandiera, hanno par tecipato alla scorta d'onore. Dopo la celebrazione della Mes sa e l'assoluzione alla salma, il Segretario politico ha fatto, al ci mitero, l'appello fascista del Comandante Boselli. Le virtù sue, di ufficiale, di cittadino fascista, di benefattore, sono state attestate dalla manifestazione del generale cordoglio: il ricordo del bene che egli ha fatto a Levanto era nel cuore e sulle labbra del popolo. Alla desolata vedova e alla famiglia sono pervenute da molte città italiane telegrammi di condoglianza.