Il Duce e Bardossy presente il ministro Ciano si intrattengono in lungo e cordiale colloquio

Il Duce e Bardossy presente il ministro Ciano si intrattengono in lungo e cordiale colloquio Il Duce e Bardossy presente il ministro Ciano si intrattengono in lungo e cordiale colloquio Le calorose accoglienze dell'Urbe al Presidente del Consiglio ungherese ■ L'udienza reale e la colazione a Corte - Le visite dell'Ospite - Il pranzo offerto dal Duce a Palazzo Yenezia Roma, 4 giugno, [Il Presidente del Consiglio un-Igherese eccellenza De Bardossy è giunto a Roma stamane, accompagnato dal suo seguito. L'Ospite è stato ricevuto alla stazione Ostiense dal Duce. Vessilli delle due Nazioni, armonizzanti nel comune tricolore, ornavano i marmi del grande portico d'entrata e della saletta d'onore. Anche sulle pareti della corsia interna, coperta questa in tutta la Bua lunghezza da tappeti purpurei, splendevano le bandiere e si levava la grazia primaverile delle azalee. TI treno che recava l'alto rappresentante dell'Ungheria è arrivato alle 9,30. Il Duce era con il Conte Ciano, e attendeva di fronte alla saletta d'onore. L'Ospite, subito disceso, si è trovato di fronte al Duce. L'incontro è stato dei più calorosi. Per qtujlche minuto il Capo del Governo della Nazione che tanti vincoli di amicizia ha con il nostro Paese, si è intrattenuto con il Condottiero dell'Italia vittoriosa. Poi l'eccellenza De Bardossy ha scambiato il più cordiale dei saluti con il Ministro degli Esteri Conte Ciano. Le autorità alla stazione Al Duce, il Presidente del Consiglio ungherese ha presentato quindi le alte personalità del suo séguito, che hanno successivamente ricevuto il saluto del Conte Ciano. All'Ospite si sono infine presentate le autorità, convenute alla stazione: 11 Segretario del Partito, i Sottosegretari alla Presidenza, alla Guerra, alla Marina, all'Aeronautica e alla Cultura popolare, il Capo di S. M. della Milizia, i vicecomandanti generali della G. I. L., il Governatore, il Prefetto, il Federale e il Comandante della difesa territoriale di Roma. Accompagnato dal Duce e seguito dalle autorità, l'Ospite ha attraversato la saletta d'onore ed è apparso nel portico monumentale. Qui, sino all'estremo ove sorge la statua marmorea dell' Italia in marcia, era schierato un reparto di Carabinieri Reali nell'uniforme nera. H Duce e 11 Capo del Governo ungherese, salutata la gloriosa bandiera, hanno passato in rassegna la superba formazione, mentre echeggiavano le note degli inni dei due Paesi. Dagli archi si presentava all'Ospite la visione del quadro che l'Urbe aveva spontaneamente offerto per il suo arrivo. L'immenso piazzale era gremito di rappresentanze giovanili e dietro le transenne, per un raggio sconfinato, si riuniva il popolo, sulla cui massa emergeva la Piramide Cestia. Un clamore assordante già da qualche minuto era nel cielo. Quando l'Insigne personalità del Paese amico è uscito dal portico, insieme con il Duce e il Conte Ciano, l'acclamazione ha toccato il suo vertice. L'eccellenza De Bardossy, che ha sostato qualche istante per rispondere compiaciuto alla grandiosa manifestazione, preso commiato dal Duce, è salito quindi nella prima macchina insieme con il Conte Ciano. La macchina si è mossa ed è passata tra la folla che gridava tutto il suo entusiasmo. Seguivano le automobili del seguito. Il Duce ha atteso che le macchine degli ospiti si allontanassero; poi, ricevuto l'omaggio delle autorità, è salito nella sua automobile. La folla l'ha subito riconosciuto, e superate le transenne, ha bloccato la macchina nel mezzo del piazzale. Il Duce, che era insieme con il Segretario del Partito, si è sporto dal finestrino ed ha risposto sorridente alla invocazione ardentissima, al saluto appassionato. Per lungo tempo la macchina del Duce è restata nel fascio fiammante dell'amore del popolo, accorso da tutto il quartiere di San Paolo, per testimoniare ancora una volta ti sito profondo palpito. Dal Pantheon al Campidoglio Con lo stesso treno è giunta a Roma anche la consorte del Presi dente del Consiglio ungherese si gnora De Bardossy, alla quale è 6tato fatto un omaggio di rarissimi fiori. Dalla stazione Ostiense l'ospite, accompagnato dal conte Ciano, si è recato a Villa Madama. Lungo il percorso, file ininterrot te di rolla hanno salutato il passaggio dell'alto rappresentante dell'Ungheria e del Ministrò degli Esteri. Dopo una breve sosta alla villa, il Presidente del Consiglio ungherese si è recato ad apporre la firma sui registri del Quirinale. Lo accompagnavano oltre le personalità del suo seguito, il Ministro dt Ungheria a Roma e il Capo del Cerimoniale al Ministero degli Esteri con altri funzionari dello stesso Ministero. Subite dopo l'Ospite ha raggiunto il Pantheon, ove ha reso omaggio alle tombe del Sovrani d'Italia. La folla che, numerosa, era adunata in piazza della Rotonda, al giungere dell'Ospite ha improvvisato una calorosa manifestazione all' indirizzo della Nazione amica. Mentre la folla gli rinnovava la dimostrazione di simpatia, il primo Ministro ungherese, risalito in automobile si è diretto verso piazza Venezia. Anche qui una fitta folla di popolo ha fatto pervenire all'Ospite la fervida espressione dei suoi sentimenti, che sono quelli di tutto il popolo italiano. Ricevuto l'omaggio del Vice-governatore Montuori, l'eccellenza De Bardossy si è recato dinnanzi al Sacello, mentre un reparto d'otiore di fanteria presentava le armi. La musica, dopo avere intonato l'inno nazionale ungherese, faceva echeggiare severe le note deila canzone del Piave Analogo rito egli, di U a poco, compiva all'Ara dei Caduti per la Rivoluzione, in Campidoglio. Qui è stato ricevuto dal vice Segretario del Partito Gaetani. Gli onori sono stati resi da una centuria di avanguardisti. A rito compiuto, durante il quale la fanfara della GIL ha intonato gli inni nazionali dei due Paesi, l'Ospite ha effettuato una breve visita all'insigne complesso dei palazzi capitolini. Quindi ha raggiunto il Quirinale, L'udienza reale Alle 11,45 la Maestà del Re e Imperatore lo ha ricevuto iri udienza. Dopo l'udienza reale, l'eccellenza De Bardossy ha presentato alla Maestà del Re e Imperatore le personalità del suo seguito. E seguita una colazione di Corte, L'eccellenza De Bardossy, tornava più tardi a Villa Madama, che lasciava in automobile, alle ore ore 17,30 circa, per recarsi a Palazzo Chigi. Le manifestazioni di simpatia all'indirizzo della Nazione amica da parte della cittadinanza si sono fervidamente rinnovate lungo il percorso e specie dinanzi alla sede del Ministero degli Esteri dove si era adunata numerosa folla. L'eccellenza De Bardossy, che era accompagnato dal Ministro d'Ungheria e da funzionari del Ministero degli Esteri italiano, è stato ricevuto all'Ingresso di Palazzo Chigi dal capo del cerimoniale. Lungo la scalinata erano schierati in servizio d'onore Carabinieri Reali in grande uniforme. Il colloquio tra il conte Ciano e il Primo Ministro ungherese è stato cordialissimo. Allorchè il Primo Ministro ungherese ha lasciato Palazzo Chigi, con il ministro Ciano, la folla lo ha calorosamente acclamato. L'eccellenza De Bardossy e l'eccellenza Ciano si sono quindi diretti a Palazzo Venezia. ti Duce ha ricevuto, presente il Ministro degli Esteri conte Ciano, il Presidente del Consiglio ungherese e Ministro degli esteri Eccellenza De Bardossy, intrattenendolo a cordiale colloquio per oltre un'ora e mezza. Il brindisi di Mussolini Questa sera, alle ore 21, il Duce ha offerto in onore dell'eccellenza De Bardossy un pranzo a Palazzo Venezia. Vi hanno partecipato anche )1 Ministro degli Esteri conte Ciano, i membri del Governo, il Capo di Stato Maggior Generale, alte cariche dello Stato e alti funzionari del Ministero degli Affari Esteri. Ecco il discorso che il Duce ha pronunziato stasera, in occasione del pranzo offerto a Palazzo Venezia in onore dell'eccellenza De Bardossy : « Eccellenza. « Mi è particolarmente gradito porgervi il saluto mio e del Governo fascista e il più cordiale benvenuto. « / rapporti di fiduciosa amicizia, che da lunghi anni uniscono l'Italia e l'Ungheria, trovano il loro fondamento in motivi ideali e in ragioni d'ordine politico ed economico. Tali rapporti hanno assunto nel corso dei recenti avvenimenti, importanza e portata particolari in conseguenza della lotta che l'Italia e la Germania combattono per la conquista di un ordine nuovo e della deliberala adesione del Popolo ungherese alla politica rinnovatrice dell'Asse. « La partecipazione dell'Ungheria al Patto Tripartito ha consacrato l'intima amicizia della Nazione magiara con l'Italia e la Germania, ed ha costituito un valido apporto verso la formazione della nuova Europa. Il suo concorso alla, lotta comune ha assicurato nuove e maggiori ragioni di considerazione aì Popolo magiaro. «E' con particolare soddisfazione che l'Italia vede realizzarsi le legittime aspirazioni dell'Ungheria, che essa ha costantemente e cordialmente favorite. Nell'ordine nuovo che si va preparando in Europa, l'Ungheria verrà a trovare, come di giustizia, le condizioni necessarie al naturale sviluppo della sua vita nazionale e nuove ragioni di più stretti rapporti e di solidarietà coi Paesi amici. « Italia e Ungheria continueranno in avvenire a collaborare in stretta comunione di intenti per la ricostruzione e il progresso dell'Europa danubiana, nell'interesse generale e in quello dei due popoli. « Con questi sentimenti alzo il bicchiere, Eccellenza, alla prosperità della nobile Nazione magiara, alla salute dell'Altezza Serenissima il Reggente di Ungheria e alla Vostra felicità personale ». La risposta di Bardossy Il Presidente del Consiglio ungherese ha cosi risposto: < Eccellenza, « Viva mente commosso Vi ringrazio, Eccellenza, per l'accoglienza lusinghiera e per le parole di calda amicizia e simpatia che avete voluto benevolmente rivolgermi. « E' superfluo rilevare quanto sia gradito per ogni ungherese venire in Italia e ammirare i risultati prodigiosi del Fascismo e dell'opera geniale del suo grande Duce che, sotto il Regno glorioso del la Maestà del Re e Imperatore, si sono estesi ai campi dello spi rito, dell'arte, della tecnica e del lavoro. a. E' per me motivo di portico lare compiacimento giungere a Roma in questo momento in cui l'Impero italiano, poggiato su oasi granitiche, si avvia sicuro verso la realizzazione della sua più grande potenza e del suo più luminoso destino. L'intero Popolo ungherese, senza nessuna eccezione, tributa una profonia ammi¬ razione all'eroico sforzo e al magnifico spirito di sacrificio che tutta la Nazione italiana e il suo Esercito glorioso sostengono nell'interesse di un migliore ordine europeo, al quale sarà dato il suggello dalle vittoriose armi italiane. « 77 Popolo ungherese ricorda con indelebile gratitudine di aver incontrato in Voi, Eccellenza, il primo Uomo di Stato pronto a porgere la, mano amica in aiuto della Nazione ungherese mutilata. « Questa Vostra amicizia ha formato il solido pilastro su cui il Popolo ungherese, cooperando strettamente con la politica dell'Asse Roma-Berlino, ha potuto riconquistare una parte dei suoi territori e, con essi, quella, posizione che per pieno diritto gli compete nell'Europa Centrale. «Il Governo ungherese ed i milioni di magiari che si schierano attorno ad esso, sono fermamente convinti che soltanto attraverso la cooperazione con l'Italia e la Germania si potrà raggiungere un riordinamento flel bacino danubiano, basato siili' incrollabile sentimento della giustizia e unicamente adatto ad assicurare ai popoli ivi abitanti la vera pace, lo sviluppo e il benessere. * Gii storici avvenimenti degli ultimi mesi hanno valso ad avvicinare i nostri Popoli non soltanto nel senso territoriale ma anche, se ciò fosse possibile, a rinsaldare ancora di più i sinceri sentimenti di simpatia e di amicizia profondamente radicati nei cuori delle nostre Nazioni. «A fianco dei nostri potenti amici, noi ungheresi guardiamo con fede sicura e profonda speranza al nostro avvenire. « Con tale spirito alzo il bicchiere in onore della Maestà del Re e Imperatore e della Sua Au sta Famiglia, alla salute di atra Eccellenza, alla grandezza e alla prosperità del Popolo italiano ». Domattina l'Ospite si recherà in Vaticano. Prenderà quindi parte a una colazione offerta dal Gran Maestro del Sovrano Ordine, di Malta. Nel pomeriggio l'eccellenza De Bardossy effettuerà alcune visite a monumenti dell'Urbe. Alle ore 21 il barone Villani, ministro d'Ungheria presso il Quirinale, offrirà un pranzo alla Legazione ungherese e alle ore 23 l'eccellenza De Bardossy lascierà la città. Stamane la Principessa Borghese e la marchesa Talamo si sono recate a Villa Madama a far visita alla consorte del Presidente del Consiglio -d'Ungheria. Alle 13 la signora De Bardossy ha partecipato ad una colazione alla Legazione d'Ungheria. Nel pomeriggio ha firmato i registri al Quirinale e questa sera na partecipato ad un pranzo offerto dalla Principessa Borghese, consorte del Governatore, a Palazzo Caffarelli. To-