Il Re presenzia all'Accademia l'assegnazione nei premi reali

Il Re presenzia all'Accademia l'assegnazione nei premi reali Il Re presenzia all'Accademia l'assegnazione nei premi reali Federzoni presenta al Sovrano il primo volume del nuovo Vocabolario riunì della Farnesina, affollato di numerosi accademici ed aggregati, di personalità del mondo politico e culturale italiano e di alti inficiali dell'Esercito. Erano ad attendere il Sovrano il presidente dell'Accademia Luigi Federzoni, con il consiglio accademico, il sottosegretario di Stato Del Giudice in rappresentanza del Governo, e i rappresentanti della Camera dei Fasci e delle Corporazioni e del Senato, il vice-Segretario del Partito Gaetani ed il Governatore di Roma. All'ingresso della Maestà del Re e Imperatore nella sala gremitissima, il pubblico in piedi gli ha tributato una lunga ed appassionata ovazione. Quindi il Presidente ha letto il suu discorso così cominciando: « Sire, la vostra augusta presenza, mentre continua una consuetudine di benevolenza che è stata sempre ed è argomento di giusto orgoglio per la nostra Accademia, prende oggi un significato i più alto e solenne di fronte alle straordinarie vicende di questo momento storico. L'Italia sorta durante il vostro glorioso Regno. l'Italia delle cinque guerre e del Fascismo, sostiene impavidamente un più duro cimento, stretta in una compagine di volontà e di fede attorno allo Scudo Sabaudo e al segno del Littorio. La Reale Accademia d'Italia, come istituto e come complesso di attività individuali, è fiera di porre le sue energie di lavoro, di ricerca e di creazione intellettuale al servizio della Patria, che lotta con tutte le armi per raggiungere nella gerarchia delle Nazioni il posto" a cui ha diritto per il contributo dato in cgni tempo al progresso della civiltà e per il valore e '.a forza espansiva e produttiva del suo popolo. Dopo avere accennato alla normale attività svolta che lo stato di guerra non ha nè ritardata nè Roma- 2 giugno. |All'augusta presenza della Mae-! sta del Re e Imperatore ha avuto luogo alla Reale Accademia dilLana la adunanza solenne per ir conferimento dei premi reali. La cerinioma si è svolta nell'andito-IiPrirrd•ocrevtinceppata, il Presidente ha più largamente accennato a ciò che s vdi nuovo è maturato o sta per'nmaturare. E in primo luogo "ha presentato al Sovrano il primo volume del Vocabolario della Lin- fua Italiana: e poi le altre publicazloni venute ora in luce. E cosi ha concluso: « Maestà, riuniti oggi qui, al vostro cospetto, per udire proclamare i vincitori dei premi istituiti dal vostro augusto Genitore e da Voi munificamente aumentati, premi che rispecchiano nella loro superba tradizione lo sviluppo ammirabile della moderna scienza italiana, vogliamo ripetervi, insieme con la nostra devota gratitudine, la nostra illimitata fede nell'avvenire della Patria. Vi è un'altra lotta da condurre, meno splendente e meno eroica di quella che si combatte in armi su tre fronti, ma non meno necessaria; ed è la lotta volta ad assicurare domani al nostro Paese, dopo la Vittoria, la ascensione spirituale che dovrebbe esserne il coronamento. Noi cercheremo sempre più di risvegliare, rinvigorire, coordinare le migliori energie intellettuali della Nazione a tale fine. Ci proponiamo di essere anche noi, per questo compito, o Sire, soldati vostri e dell'Italia Fascista ». Terminati gli applausi che coronavano la sua esposizione, il Presidente ha dato la parola all'accademico Amedeo Maiuri, relatore ver il premio di Archeologìa e Storia dell'Arte, attribuito al prof. Mario Salmi, dell'Università di Firenze; e successivamente all'accademico Dante De Blasi, relatore per il premio di Fisiologia normale e patologica, assegnato al prof. Giulio Pupilli della Università di Bologna. In seguito l'accademico Bonino ha letto il suo discorso su il «Progresso chimico della scienza del volo », vivamente e lungamente apnlaudito. La Maestà del Re e Imperatore, all'uscita dall'Auditorium è stata vivamente acclamata dal folto pubblico che aveva assistito alla solenne manifestazione. rsmeedrntrritsrngvdisnplrpchpzlvungpddiIp

Luoghi citati: Italia, Roma