Il bollettino tedesco

Il bollettino tedesco Il bollettino tedesco \ i i | > ] , ' , Berlino, 30 maggio. Il Comando Supremo delle Forze Armate tedesche ha comunicato noi pomeriggio: « Le operazioni iniziatesi II 20 maggio con un poderoso sbarco aereo per la presa di possesso deli baluardo britannico di Creta, sii avvicinano alla loro conclusione. La resistenza nemica è dovunque stroncata. Il forte gruppo di at-' tacco, costituito da truppe paracadutiste e da montagna, nella parte occidentale dell'isola, dopo violenti combattimenti svoltisi sotto un sole cocente e tra gravi difficoltà di terreno, ha battuto e disperso il nemico. .11 congiungimento presso Retimo coi paracadutisti che hanno saputo valorosamente tenere testa, per oltre otto giorni, ad una forte superiorità nemica, è compiuta. Altri paracadutisti hanno conquistato, dopo una tenace resistenza nemica, la città e l'aerodromo di Candia (Heraklyon). Il comandante generale delle forze greche di Candia ha chiesto la capitolazione. « L'arma aerea tedesca ha appoggiato il combattimento con ininterrotti attacchi sulle indietreggianti colonne nemiche, su formazioni di truppe e nidi di resistenza. Formazioni di aerei da combattimento e da picchiata hanno molestato, con successive ondate, reparti di truppe britanniche e greche. Le forze italiane, oltre all'aver sostenuto ed appoggiato le nostre operazioni, a mezzo. tc . delle forze aeree e navali — nelle quali azioni si sono particolarmente distinte per il loro valoroso comportamento le torpediniere italiane — hanno eseguito nel pomeriggio del 28 maggio lo sbarco nella parte orientale dell'isola di Creta. Queste truppe stanno ora avanzando rapidamente verso occidente. « Il resto del britannici, disperso, fugge verso la costa meridionale inseguito dalle nostre truppe, cercando, con un Imbarco notturno di sottrarsi a nuovi combattimenti. Sono stati fatti numerosi prigionieri, è stato preso moltissimo materiale tra cui numerosi carri armati ed autocarri, trenta cannoni leggeri e pesanti, come pure grandi provviste e sono stati liberati prigionieri tedeschi ed italiani. Aerei tedeschi da combattimento hanno attaccato nel canale di Caso forze navali britanniche ed hanno affondato due cacciatorpediniere. Aerei da picchiata hanno distrutto, nelle acque di Creta due navi mercantili per complessive 1600 tonnellate come pure un battello addetto ai servizi costieri ed un battello vedetta. « Nell'Africa Settentrionale attività di artiglieria e di reparti esploratori da ambo le parti nei pressi di Tobruk. « Nella zona di mare attorno alla Gran Bretagna aerei da combattimento hanno gravemente danneggiato, con bombe in pieno, ad occidente di Pentland-Firth una grossa nave da carico. Nel corso della notte l'arma aerea ha bombardato, nonostante le sfavo¬ revoli condizioni atmosferiche, attrezzature portuali sulle coste meridionali inglesi. Un battello vedetta che era stato assalito da tre motosiluranti britanniche davanti alla costa francese, ha affondato con le mitragliatrici una motosilurante e ne ha danneggiato una altra cosi gravemente che si può contare sulla sua perdita. « Il nemico non ha sorvolato II territorio del Relch nè di giorno» nè di notte. « Durante i vittoriosi combattimenti di Passo Halfaya, nell'Africa Settentrionale, si sono particolarmente distinti il tenente colonnello Cretmer, comandante di un reggimento corazzato ed il sottotenente Jung di un reggimento di artiglieria. « Durante I combattimenti a Creta soldati tedeschi sono stati così bestialmente mutilati dopo essere stati feriti come nel corso di questa guerra era finora avvenuto soltanto durante la campagna di Polonia. Le forze armate tedesche provvederanno con tutti i mezzi a' .nchè la lealtà ed il carattere cavalleresco della lotta siano salvaguardati. Le truppe responsabili o gli ambienti colpevoli di queste barbare mutilazioni verranno | puniti col massimo rigore dai competenti tribunali di guerra. E' inoltre fuori dubbio che alla insensata, come menzognera affermazione del Primo Ministro britannico Churchill che soldati tedeschi siano discesi indossando uniformi dell'avversario, vada la più gran parte della responsabilità per queste bestialità ».

Persone citate: Churchill, Firth, Jung, Pentland

Luoghi citati: Africa Settentrionale, Berlino, Creta, Gran Bretagna, Polonia, Retimo, Tobruk