L'Ammiragliato si decide ad annunciare la perdita dello « York »

L'Ammiragliato si decide ad annunciare la perdita dello « York » L'Ammiragliato si decide ad annunciare la perdita dello « York » (Roma, 29 maggio. L'Ammiragliato britannico si decide oggi finalmente ad aggiungere un'altra nave da guerra all'elenco delle parziali confessioni da esso fatte giorni fa sulle perdite subite dalla flotta britannica nel Mediterraneo Orientale, e più precisamente nelle acque dell'isola di Creta. Si tratta oggi dell'incrociatore corazzato York, colato a picco nella baia di Suda dove si era rifugiato, a quanto afferma l'Ammiragliato, per riparare talune avarìe subite in seguito agli efficaci attacchi delle forze italiane e tedesche. Lo York, varato nel 1930, apparteneva alla classe Exeter. Stazzava 8250 tonnellate ed era armato di sci cannoni da SOS millimetri disposti in tre torri binate, di otto cannoni da 102 millimetri, quattro mitragliere anti aeree da Al millimetri, otto da liquadrupli, sei tubi lanciasiluri dal 533 millimetri ih impianti trinati. Avet-a una catapulta e un acreo.\ma protetto da controcarena|esterna fortemente corazzata. Ve- locita 32,5 nodi. Equipaggio 6<"? uomini. Autonomia 10 mila miglia. Notizie da Londra informano inoltre che l'incrociatore ausiliario britannico Patia, di 5355 tonnellate, è stato affondato in segnito a oombardamento germanico. La posizione della nave al momento dell'attacco non è stata indicata. Di un terzo affondamento dà inoltre notizia Londra a tarda ora. Si tratta del cacciatorpediniere Mashona, colato a picco da una bomba lanciatale da un aeroplano tedesco il giorno 28 maggio al largo della'costa irlandese. Il Mashòna apparteneva alla classe «Tribal »; era stato varato nel 1938, stazzava 1870 tonnellate ed era armati di otto cannoni da 120 tomi., di quattro cannoni a tiro rapido di 40 mm. e quattro lanciasiluri da 533. Sviluppava la velocità di 36.5 «odi all'ora e aveva un equipaggio di 190 uomini.

Luoghi citati: Londra, Roma