Dieci anni di attività dell'Associazione Combattenti

Dieci anni di attività dell'Associazione Combattenti Dieci anni di attività dell'Associazione Combattenti Duecentoventitre sezioni suddivise in cinque settori - Imponente opera assistenziale - Attivo bilancio della Sagiar - L'iscrizione dei Combattenti al Partito I nuovi Direttori presentati dal Presidente al Federale Il nuovo Direttorio federale e se-izionale di Torino dell'Associazio-1ne Nazionale Combattenti recente-1mente è stato immesso in carica!alla presenza del Federale che ha■-rivolto al componenti parole di sa luto e di augurio per il lavoro che li, attende. Nell'occasione il presidente colonnello Cesare Guiodi di Panissera ha esposto un'interes-sante relazione sull'attività svoltanegll ultimi dieci anni, cioè daquando egli ha assunto la presi-denza della sezione torinese. Inquesto periodo il numero dei socisi è elevato da 16 mila a 26 milae le sezioni che nel 1931 erano 168 oggi sono 223. tutte dotate di sede propria, suddivise in 25 zone alla foro volta raggruppate in 5 settori presieduti ciascuno da un ispettore. Sistemata degnamente la sede torinese, per la generosa offerta della Federazione dei Fasci, raggruppata la massa combattentistica cittadina in 11 Circoli Rionali, l'Associazione volge una vasta opera di assistenza tra i suoi inscritti elargendo una cifra annuale di 230 mila lire alle quali vanno aggiunte, dal '39 in poi, tre milioni all'anno rappresentanti i salari e le contribuzioni assistenziali della Società anonima gestione imprese di assistenza ai reduci che costituisce la più completa, solida e veramente fattiva forma di assistenza ai combattenti specie nell'età ormai matura della loro grande maggioranza. La Società, che è staccata dalla Federazione ed ha una propria amministrazione, ha l'appalto della nettezza urbana dt Torino ed ha una attrezzatura in macchinari di rilevante valore. Esposte le cifre dei sussidi e dei contributi, dell'attività delle colonie marine, del valore delle macchine agricole di cui sono fornite le sezioni comunali, il presi- dente ha letto i dati dell'assisten-l iza sanitaria, legale, militare e va1 ria e dell'attività dei Dopolavoro 1 degli 11 Circoli Rionali. Le diverse !iniziative della Federazione sono i poi state ricordate dal conte Gi- ' riodi ed in primo luogo quella del l'offerta delle Fiamme Hi Fasci Giovanili e quella del raduno di 70 mila combattenti per l'inaugu , razione del monumento al Duca ; d'Aosta, comandante della III Arlmata; infine il presidente ha par! lato dell'iscrizione dei combatten; ti al Partito: oltre 39 mila carne, rati della città e della provincia 1'" hanno chiesto l'onore di essere in scritti al P.N.F. o di ottenere la retrodatazione della tessera. Concludendo il presidente ha detto dell'istituzione presso i Circoli Combattentistici cittadini di squadre dell'U.N.P.A. di pronto intervento e che tutte le attività dopolavoristiche dei Circoli sono, dall'inizio della guerra, permanentemente a disposizione dei Militari del Presidio. Ecco infine come sono composti i nuovi Direttorii: Direttorio provinciale. — Vice Presidente: col. Virginio Pirri. Membri effettivi: ten. col. Canonica Domenico, col. Bonino Ernesto, gen. Masino Giacinto, magg. Corbelli Guido (con incarico di collegamento con la Federazione Fascista). Membri aggiunti: col. Audenino Edoardo (ispettore sanitario), magg. Rabajoli Luigi, serg. Gagliardi Umberto. Direttore provinciale: magg. Ezio Moschetti. Direttorio Sezionale. — Fiduciario: magg. Corbelli Guido. Membri effettivi: magg. Morello Carlo, ten. col. Chislieri Pio, cap. Poddigue Vittorio, cap. Cittadini Emilio, magg. De Ambrogi Franco, ten. col. Barbaro Gaetano. Membri aggiunti: ten. col. Bava Benedetto, 1° cap. Giacosa Edoardo, magg. Picco Eugenio.

Luoghi citati: Aosta, Torino