Un accordo sindacale per potenziare i lavori agricoli

Un accordo sindacale per potenziare i lavori agricoli BRACCIA. AI CAMPI Un accordo sindacale per potenziare i lavori agricoli La pronta ed efficace opera del Centro Federale di Mobilitazione Civile TI Segretario Federale, comandante del Centro Federale di Mobilitazione Civile, ha convocato a Casa Littoria i camerati rappresentanti delle Unioni Lavoratori Agricoltura, degli Agricoltori, degli Industriali e Lavoratori della Industria, i quali hanno firmato un accordo- che consente ai lavoratori che ne facciano richiesta e che sono definitivamente o temporaneamente occupati in lavori industriali di occuparsi per un determinato periodo di tempo nei lavori di campagna per sopperire alla attuale deficienza di mano d'opera agricola, tenendo presente cjie i lavori agricoli che richiedono un maggiore quantitativo di mano d'opera sono quelli di fienagione, primo e secondo taglio, mietitura e trebbiatura al frumento che nelle zone di pianura quest'anno potrà svolgersi dal l.o giugno al 31 luglio. I lavori che intendono ottenere 11 permesso dovranno fare immediata richiesta alle singole aziende dalle quali dipendono specificando i periodi dei quali intendono usufruire e, ottenuto il permesso dalle aziende, si prenoteranno presso gli Uffici comunali di collocamento della agricoltura. Ultimato il periodo di temporanea occupazione nell'agricoltura i lavoratori avranno diritto di riprendere il loro posto nelle aziende industriali presso le quali erano prima occupati; il periodo di assenza, qualunque sia la durata, sarà considerato come sospensione dal lavoro a tutti gli effetti dei contratti collettivi in vigore per le categorie della industria. A chiarimento di questo accordo, è da tenere presente che al Centro Federale di Mobilitazione civile, agli ordini diretti del Segretario Federale, il quale vi ha preposto il maggiore Ruggero, è stato deferito, com'era naturale, anche il compito di provvedere alla mancanza di mano d'opera apricola per effetto dei richiami alle armi. Essendosi manifestata questa necessità, occorreva disciplinare le assunzioni del personale straordinario con le rispettive Unioni sindacali, non solo, per la corresponsione della mercede in base ai contratti vigenti, ma so- Erattutto per lo smistamento deli mano d'opera di quelle industrie che non lavorando per la guerra ed avendo perciò lavora¬ d zioni ridotte, sono in grado di consentire al proprii operai non totalmente assorbiti dalle esigenze dell'officina, di dedicare una parte della loro attività al lavori dei campi. E come sempre, dato il nostro assetto corporativo, l'accordo, provocato dal Federale, è stato pronto e tempestivo. Così l'agricoltura avrà le braccia che le abbisognano e gli operai integreranno il loro guadagno senza arrecare danno alle officine non addette alle lavorazioni belliche. Raccolti dal Centro, gli operai saranno avviati verso i "campi a squadre e, ove occorra, a centurie. D'altronde il Comitato di Mobilitazione Civile recluta anche elementi non vincolati con le indù- strie: donne, ragazzi e uomini. Le richieste pervenute sono numerose, ciò che è tanto più significativo se si tiene conto «he Torino è città essenzialmente industriale, che anche i ragazzi sono assorbiti in massima parte dalle fabbriche e dalle aziende commerciali, e che infine non poche donne già si sono trasformate in tranviere, in portalettere, il che indurrebbe a pensare ad una estensione del reclutamento alle categorie non operaie. Infatti al Centro sono giunte pure richieste da studenti, e fra essi da una laureanda in belle lettere, da maestre e da signorine di buona posizione sociale: esempio che merita ogni elogio, perchè testimonia lo spirito da cui e oggi animata l'Italia, tutta protesa nella volontà di vittoria. Per le paghe, sulla base dei contratti stipulati fra le singole Unioni sindacali, si è convenuto che il 75 per cento sarà corrisposto in danaro e il 25 per cento in vitto e per l'alloggio.

Persone citate: Braccia, Lavoratori

Luoghi citati: Italia, Torino