Gli isolazionisti americani riuniranno un congresso federale

Gli isolazionisti americani riuniranno un congresso federale Gli isolazionisti americani riuniranno un congresso federale Roosevelt e Hull sobillano i commercianti attribuendo all'Asse V intenzione di rovinare il commercio estero l e i. ll a a (DAL NOSTRO INVIATO) Zona del Pacifico, 19 maggio. Poiché sabato abbiamo citato quello che il corrispondente del Sun diceva di aver appreso da autorevole fonte (che cioè le ventuno repubbliche americane sono pronte a prendere sotto temporanea amministrazione le colonie francesi nelle Americhe) e poiché l'immediato controllo da noi fatto presso colleglli sud-americani aveva avuto per risultato che nessuno — dii Buenos Aires a Rio. da Lima a La Poe. da Managur a Santiago — poferri confermare o comunque giustificare la informazione washingtoniana, abbiamo deciso di fare una controprova. Abbiamo cioè cercato sii tutte le colonne di tutti i giornali domenicali americani ùnti noti una mezza notista, una indiscrezione, una supposizione che autorizzasse a pensine che una, dicia mo una sola, delle repubbliche del Sud America fosse pronta a marciare e prendere le colonie francesi. Ora, se i colleghi americani che se ne stanno nelle capitali del Sud America non sono riusciti a mandare ai loro gior nuli una riga che sostenga la opinione espressa da «fonti autorevoli » di Washington al corrispondente del Sun, è segno evidente che quello che ha stampato il Sun — ed insieme al Sun /litri gli altri giornali del sabato sera c della domenica — non e cosa esatta. La ricerca fatta sulle pagine dei giornali americani ci ha portato gli occhi su alcune notizie, interessanti. Il New York Times di ieri domenica pubblica per esempio una corrispondenza da Lima, datata 7 maggio, che comincia dicendo che un alto ma non identificato funzionario del governo perniino gli ha detto: « la politica estera di Roosevelt è approvata nel Perù più di quanto non sia negli Stati Uniti ». La quale battuta se è una bella battuta per cominciare un articolo, non ci sembra che sia esattamente un complimento per il Presidente, il quale ama tanto spesso parlare in nome del popolo americano. Ma lasciamo stare questa corrispondenza, per riferire una notizia portata da Radio Lima. Essa dice che il principale giornale della capitale peritano-, Il Co mercio, ha pubblicato un articolo nel quale attacca il Segretario di Stato Hnll per i motivi e gli intenti della partecipazoine degli Stati Uniti alla mediazione, con Argentina e Brasile, per la soluzione della disputa fra Ecuador e Perù. Il giornale, evidentemente, si riferisce alla recente cessione di due navi da guerra all'Ecuador e si domanda come mai un mediatore fornisca armi ad una delle parti in causa nella disputa da risolvere. Non entriamo nel merito dell'attacco del giornale peritano contro il Capo del Dipartimento di Stato: leggendo, e credendo, quanto scriveva il Sun e insieme ad esso tutti gli altri giornali americani che'riferivano opinioni di «autorevoli fonti» di Washington. Le cronache del week end americano si sono aperte sabato sera con una serie di arresti stranieri di vari paesi, ma soprattutto italiani e tedeschi, operati in tutti gli Stati Uniti, e si sono e7iiiise ieri sera con un discorso del Segretario di Stato Cordell Hall. Da aggiungere che durante la domenica il « congresso contro la guerra », che dice di rappresentare le idee dell'83 per cento del paese, ha annunciato che si riu nini il SO maggio. L'annuncio aggiunge che il congresso stesso ha deciso di agire nel caso che fra oggi e il giorno della riunione il Presidente faccia proposte o dichiarazioni bellicose, specialmente nel discorso che terrà il 27 maggio. Fra le possibili dichiarazioni condannate dal congresso antibcllico vi è qualunque asserzione che il servizio di scorta a' convogli stia- iter cominciare o che si annunci l'intenzione di occupare Dakar.. Singapore, le Azzorre, le Canarie o le Isole di Capo Verde. L'azione che il congresso minaccia- è quella di organizzare delle dimostrazioni di massa. Gli arresti di cui si è detto sono stati eseguiti, si afferma, contro quegli stranieri che non hanno ottemperato all'ordine di registra zione o che sono entrati negli Stati Uniti senza permesso o che si sono trattenuti oltre il periodo consentito. Non è possibile sapere il numero degli arrestati, ma dalle poche notizie date dalla polizia pare si tratti di una operazione condotta sii larga scala e che uh braccia tutto il territorio degli Stati Uniti. Quanto al discorso di Hull è da ritenere che esso seguirà le linee dell'indirizzo redatto sabato sera dal Presidente e destinato alla stessa assemblea del commercio estero di fronte alla quale parlerà Hull. L'argomento centrale di Roosevelt è che il commercio intei-nazionale sarà rovinato dagli Stati totalitari. Dalla sponda occidentale del Pacifico nulla di realmente nuovo. Notizie da Singapore parlano di arrivi di nuove truppe ed armi. Notizie da Batavia dicono che il governo delle Indie Olandesi continua a tener duro nei negoziati economici col Giappone. Notizie da Sciangai dicono che i cinesi continuano a disertare o a essere battuti dalle offensive nipponiche che si sviluppano regolarmente. Leo Rea se« stblsadeancrpYnnriceigasipdYcosezistnarnudarididsipelegpudapeimsademvemradiscIstoinmstteticofrrTstshdRJoPLcanritotoDranso4ddidP senterebbro le eventuali cosiddette « quinte colonne », ciò che dimostra l'intento di spaventare il pubblico. Si tratta in effetti di gente sana, laboriosa, la maggioranza della quale risiede da moltissimi anni negli Stati Uniti dove ha creato famiglie numerose ed esemplari. Gli arresti effettuati a Nuova York durante le prime perquisizioni della polizia, che ha simultaneamente invaso case ristoranti e ritrovi, ammontano già a varie centinaia tra cui 65 italiani. Si ignora il numero degli arrestati in altri centri. Una speciale commissione di ispettori superiori siede permanentemente in questura per dirigere le operazioni che a New York come nel resto della nazione continueranno alcuni giorni e forse settimane finché tutti gli indiziati o coloro che non hanno il visto legale per la loro permanenza negli Stati Uniti non siano stati arrestati. Poiché vi sono un gran numero di immigrati di vecchia data che non hanno mai regolarizzato la loro posizione, la massa di coloro che finiranno nei campi di concentramento e nelle prigioni si prevede sarà ingente anche se per il momento non verranno molestati coloro la cui residenza è regolarizzata. Alcuni indiziati che pure avevano regolare permesso di permanenza sembra siano stati arrestati assieme ad altri il cut permesso scadeva e che sono stati impossibilitati a rimpatriare a causa della guerra. L'inqualificabile provvediménto del governo di Washington non mancherà di produrre numerose vere tragedie per le moltissime famiglie con numerosa prole che saranno gettate sul lastrico. Si apprende che ■ nella giornata di ieri 300 detenuti italiani e tedeschi sono stati sgomberati da Ellis Island e con un freno speciale sotto forte scorta di polizia sono stati inviati in un campo di concentramento nello Stato di Montana. I nuovi arrestati sarebbero già stati inviati nell'isola dopo un interrogatorio presso i commissariai ti. Gli arresti sono stati operati coi soliti modi inurbani e con una fretta ingiustificata. Gli isolazionisti americani riuniranno un congresso federale Gli isolazionisti americani riuniranno un congresso federale Roosevelt e Hull sobillano i commercianti attribuendo all'Asse V intenzione di rovinare il commercio estero l e i. ll a a (DAL NOSTRO INVIATO) Zona del Pacifico, 19 maggio. Poiché sabato abbiamo citato quello che il corrispondente del Sun diceva di aver appreso da autorevole fonte (che cioè le ventuno repubbliche americane sono pronte a prendere sotto temporanea amministrazione le colonie francesi nelle Americhe) e poiché l'immediato controllo da noi fatto presso colleglli sud-americani aveva avuto per risultato che nessuno — dii Buenos Aires a Rio. da Lima a La Poe. da Managur a Santiago — poferri confermare o comunque giustificare la informazione washingtoniana, abbiamo deciso di fare una controprova. Abbiamo cioè cercato sii tutte le colonne di tutti i giornali domenicali americani ùnti noti una mezza notista, una indiscrezione, una supposizione che autorizzasse a pensine che una, dicia mo una sola, delle repubbliche del Sud America fosse pronta a marciare e prendere le colonie francesi. Ora, se i colleghi americani che se ne stanno nelle capitali del Sud America non sono riusciti a mandare ai loro gior nuli una riga che sostenga la opinione espressa da «fonti autorevoli » di Washington al corrispondente del Sun, è segno evidente che quello che ha stampato il Sun — ed insieme al Sun /litri gli altri giornali del sabato sera c della domenica — non e cosa esatta. La ricerca fatta sulle pagine dei giornali americani ci ha portato gli occhi su alcune notizie, interessanti. Il New York Times di ieri domenica pubblica per esempio una corrispondenza da Lima, datata 7 maggio, che comincia dicendo che un alto ma non identificato funzionario del governo perniino gli ha detto: « la politica estera di Roosevelt è approvata nel Perù più di quanto non sia negli Stati Uniti ». La quale battuta se è una bella battuta per cominciare un articolo, non ci sembra che sia esattamente un complimento per il Presidente, il quale ama tanto spesso parlare in nome del popolo americano. Ma lasciamo stare questa corrispondenza, per riferire una notizia portata da Radio Lima. Essa dice che il principale giornale della capitale peritano-, Il Co mercio, ha pubblicato un articolo nel quale attacca il Segretario di Stato Hnll per i motivi e gli intenti della partecipazoine degli Stati Uniti alla mediazione, con Argentina e Brasile, per la soluzione della disputa fra Ecuador e Perù. Il giornale, evidentemente, si riferisce alla recente cessione di due navi da guerra all'Ecuador e si domanda come mai un mediatore fornisca armi ad una delle parti in causa nella disputa da risolvere. Non entriamo nel merito dell'attacco del giornale peritano contro il Capo del Dipartimento di Stato: leggendo, e credendo, quanto scriveva il Sun e insieme ad esso tutti gli altri giornali americani che'riferivano opinioni di «autorevoli fonti» di Washington. Le cronache del week end americano si sono aperte sabato sera con una serie di arresti stranieri di vari paesi, ma soprattutto italiani e tedeschi, operati in tutti gli Stati Uniti, e si sono e7iiiise ieri sera con un discorso del Segretario di Stato Cordell Hall. Da aggiungere che durante la domenica il « congresso contro la guerra », che dice di rappresentare le idee dell'83 per cento del paese, ha annunciato che si riu nini il SO maggio. L'annuncio aggiunge che il congresso stesso ha deciso di agire nel caso che fra oggi e il giorno della riunione il Presidente faccia proposte o dichiarazioni bellicose, specialmente nel discorso che terrà il 27 maggio. Fra le possibili dichiarazioni condannate dal congresso antibcllico vi è qualunque asserzione che il servizio di scorta a' convogli stia- iter cominciare o che si annunci l'intenzione di occupare Dakar.. Singapore, le Azzorre, le Canarie o le Isole di Capo Verde. L'azione che il congresso minaccia- è quella di organizzare delle dimostrazioni di massa. Gli arresti di cui si è detto sono stati eseguiti, si afferma, contro quegli stranieri che non hanno ottemperato all'ordine di registra zione o che sono entrati negli Stati Uniti senza permesso o che si sono trattenuti oltre il periodo consentito. Non è possibile sapere il numero degli arrestati, ma dalle poche notizie date dalla polizia pare si tratti di una operazione condotta sii larga scala e che uh braccia tutto il territorio degli Stati Uniti. Quanto al discorso di Hull è da ritenere che esso seguirà le linee dell'indirizzo redatto sabato sera dal Presidente e destinato alla stessa assemblea del commercio estero di fronte alla quale parlerà Hull. L'argomento centrale di Roosevelt è che il commercio intei-nazionale sarà rovinato dagli Stati totalitari. Dalla sponda occidentale del Pacifico nulla di realmente nuovo. Notizie da Singapore parlano di arrivi di nuove truppe ed armi. Notizie da Batavia dicono che il governo delle Indie Olandesi continua a tener duro nei negoziati economici col Giappone. Notizie da Sciangai dicono che i cinesi continuano a disertare o a essere battuti dalle offensive nipponiche che si sviluppano regolarmente. Leo Rea se« stblsadeancrpYnnriceigasipdYcosezistnarnudarididsipelegpudapeimsademvemradiscIstoinmstteticofrrTstshdRJoPLcanritotoDranso4ddidP senterebbro le eventuali cosiddette « quinte colonne », ciò che dimostra l'intento di spaventare il pubblico. Si tratta in effetti di gente sana, laboriosa, la maggioranza della quale risiede da moltissimi anni negli Stati Uniti dove ha creato famiglie numerose ed esemplari. Gli arresti effettuati a Nuova York durante le prime perquisizioni della polizia, che ha simultaneamente invaso case ristoranti e ritrovi, ammontano già a varie centinaia tra cui 65 italiani. Si ignora il numero degli arrestati in altri centri. Una speciale commissione di ispettori superiori siede permanentemente in questura per dirigere le operazioni che a New York come nel resto della nazione continueranno alcuni giorni e forse settimane finché tutti gli indiziati o coloro che non hanno il visto legale per la loro permanenza negli Stati Uniti non siano stati arrestati. Poiché vi sono un gran numero di immigrati di vecchia data che non hanno mai regolarizzato la loro posizione, la massa di coloro che finiranno nei campi di concentramento e nelle prigioni si prevede sarà ingente anche se per il momento non verranno molestati coloro la cui residenza è regolarizzata. Alcuni indiziati che pure avevano regolare permesso di permanenza sembra siano stati arrestati assieme ad altri il cut permesso scadeva e che sono stati impossibilitati a rimpatriare a causa della guerra. L'inqualificabile provvediménto del governo di Washington non mancherà di produrre numerose vere tragedie per le moltissime famiglie con numerosa prole che saranno gettate sul lastrico. Si apprende che ■ nella giornata di ieri 300 detenuti italiani e tedeschi sono stati sgomberati da Ellis Island e con un freno speciale sotto forte scorta di polizia sono stati inviati in un campo di concentramento nello Stato di Montana. I nuovi arrestati sarebbero già stati inviati nell'isola dopo un interrogatorio presso i commissariai ti. Gli arresti sono stati operati coi soliti modi inurbani e con una fretta ingiustificata.

Persone citate: Batavia, Cordell, Ellis Island, Hull, Leo Rea, Roosevelt