Il Re di Croazia

Il Re di Croazia Il Re di Croazia S. A. R. il Principe Aimone Roberto di Savoia-Aosta, secondogenito del compianto Principe Emanuele Filiberto Duca d'Aosta e della Principessa Elena di Francia, è nato a Torino il 9 marzo 1900 'ed Hebbe il 22 settembre 1904 da S. 1* il Re Imperatore il titolo di Ducadi Spoleto. Come il fratello Principe Amedeo, Viceré d'Etiopia, ebbe la prima educazione nella nostra città e fu poi mandato giovinetto all'Accademia Navale donde uscì a sedici anni col grado di Guardia- marina. Innamorato del mare il giovane Principe si distinse per laserietà della sua preparazione cul-turale e per il sereno ardimento e di Vascello, ottenendo l'anno seguente la promozione a tenente. Nell'ultimo periodo della Guerra mondiale aveva chiesto di partecipare all'azione e fu destinato ad una squadriglia di idrovolanti, di cui assunse il comando, meritandosi per il suo nobilissimo comportamento in rischiose imprese la Medaglia d'Argento al Valor Militare, due medaglie di bronzo e la Croce di Guerra. • La prima di queste distinzioni, una medaglia di bronzo, gli fu conferita il 27 gennaio 1918 con una motivazione assai lusinghiera: «In un combattimento notturno, sotto intenso fuoco nemico, dimostrava sereno ardimento e coadiuvava il Comandante nella condotta della nave con esemplare prontezza e perizia. (Alto Adriatico. 29 settembre 1917) ». La Medaglia d'Argento il Principe l'ottenne il 22 dicembre 1913. Capo di squadriglia di idrovolanti, in numerose azioni di bombardamento, sia diurne che notturne, su importanti obbiettivi nemici, guidò brillantemente la sua squadriglia. Costante esempio ai propri dipendenti di ardimento e generoso entusiasmo, affrontò risolutamente l'intenso fuoco nemico che colpi più volte il suo apparecchio. (Alto Adriatico maggiosettembre 191S) ». In ordine di tempo ecco la Croce di Guerra, con questa bella motivazione: « Portava brillantemente la sua squadriglia a bombardare la Stazione Idrovolanti di Pola. danneggiando gravemente l'obbiettivo malgrado l'intenso fucco nemico». (Ordine del giorno 23 dicembre 1918 delle Forze Navali del Mediterraneo). Infine il Principe si meritava la I seconda Medaglia A bronzo al Valor militare perone « Osserva- ffm,cimprese lo spinse sulle tracciendell augusto suo Zio, il Duca de-1 tgli Abruzzi, e nel 1929 organizsazo una spedizione al Karakorum ZDei risultati ottenuti il Duca di'gSpoleto scrisse poi una relazione ; camplissima pubblicata tre anni fa Ae dal Principe dedicata all'augu- lsta sua Madre con una toccante ilettera, nella quale con delicato' tore aereo di un idrovolante, còlto da turbine di eccezionale violenza, veniva sbalzato fuori dal galleggiante. Nella grave circostanza serbava contegno calmo e sereno dando prova di ammirevoli qualità di freddezza d'animo e di sprezzo del pericolo ». (Cielo di Trieste, 19 marzo 1919). Dopo la guerra il Principe aveva ripreso le vie del mare, ma il desiderio di nuove e ardimentose è sentimento si richiama alle paro le scritte dalla Principessa ai suoi figli nell'inviare ad essi il libro de' suoi primi viaggi africani. Il gesto non poteva essere più gentile. In quello stesso anno il Duca di Spoleto era nominato Capitano di Fregata ed il 1» marzo 1934 veniva promosso Capitano di Vascello. E' con questo grado che all'inizio della guerra etiopica ebbe il co- m,nnd„=^ell'es.?lor rtore P£"tfr*,«e Prnn PQCn niinllrk ri uno f ntfirrln 1 gpqtldi navi sottili nel Mar Rosso. Ma il Principe agognava più aspri cimenti ed ottenne di andare in prima linea tra i combattenti. Nella primavera del 1936 potè così partecipare alla battaglia dello Scirè con gli eroici Fanti della Divisione « Gran Sasso » e si meritava per il suo valoroso compor- sudspfedtamerito sotto il fuoco la seconda : CMedaglia d'argento al Valor mi-iSlitare. Nel maggio di quell'anno veniva designato al comando di un incrociatore in squadra e rimpatriava, dopo aver ricevuto a Massaua dagli ufficiali della Divisione navale una spada d'onore. Con sovrano motu proprio il Duca di Spoleto riceveva il Gran Cordone dell'Ordine Coloniale della Stella d'Italia e nel novembre 1936 era promosso Contrammira rerciddttglio a scelta eccezionale e desti-•cnato al Comando militare marit timo di Pola. Nel settembre 193S riceveva la promozione ad Animi- d H5JS£*|g ^à?*?!? * gStoU? inVeène suinncwctatoré aì n„, SJiL™ g"f -, " i" ™ -.SÌn à a lacgrdlMAltissimo di statura come il;pfratello, signorilissimo ma d'una:pgrande affabilità di modi, il Duca;arfnDa Balbiano. Il 15 marzo 1940 assumeva il Comando marittimo dell'Alto Tirreno - Spoleto gode, e non soltanto m l di innumerevoli simpatie, ar^^ti^SSJS?*^^ «i* -ij5}.?„ , ijfnn pif in in\n nn e Aita2,fnJ?pPr^J}^a/i?' aÌT ?~wt. o , e questo suo viaggio, ovunaue è passato, il Duca di Spoleto "ebbe accoglienze calorosissime. Il Principe aveva sposato a Firenze il 1" luglio 1939 l'Altezza Reale la Principessa Irene di Grecia e Danimarca, quartogenita di Re Costantino, nata ad Atene il 31 gennaio 1904. cvseng Il conte Ciano in macchina con - Ante Pavelic subito dono l'arrivo dell'ospite. Il Re di Croazia Il Re di Croazia S. A. R. il Principe Aimone Roberto di Savoia-Aosta, secondogenito del compianto Principe Emanuele Filiberto Duca d'Aosta e della Principessa Elena di Francia, è nato a Torino il 9 marzo 1900 'ed Hebbe il 22 settembre 1904 da S. 1* il Re Imperatore il titolo di Ducadi Spoleto. Come il fratello Principe Amedeo, Viceré d'Etiopia, ebbe la prima educazione nella nostra città e fu poi mandato giovinetto all'Accademia Navale donde uscì a sedici anni col grado di Guardia- marina. Innamorato del mare il giovane Principe si distinse per laserietà della sua preparazione cul-turale e per il sereno ardimento e di Vascello, ottenendo l'anno seguente la promozione a tenente. Nell'ultimo periodo della Guerra mondiale aveva chiesto di partecipare all'azione e fu destinato ad una squadriglia di idrovolanti, di cui assunse il comando, meritandosi per il suo nobilissimo comportamento in rischiose imprese la Medaglia d'Argento al Valor Militare, due medaglie di bronzo e la Croce di Guerra. • La prima di queste distinzioni, una medaglia di bronzo, gli fu conferita il 27 gennaio 1918 con una motivazione assai lusinghiera: «In un combattimento notturno, sotto intenso fuoco nemico, dimostrava sereno ardimento e coadiuvava il Comandante nella condotta della nave con esemplare prontezza e perizia. (Alto Adriatico. 29 settembre 1917) ». La Medaglia d'Argento il Principe l'ottenne il 22 dicembre 1913. Capo di squadriglia di idrovolanti, in numerose azioni di bombardamento, sia diurne che notturne, su importanti obbiettivi nemici, guidò brillantemente la sua squadriglia. Costante esempio ai propri dipendenti di ardimento e generoso entusiasmo, affrontò risolutamente l'intenso fuoco nemico che colpi più volte il suo apparecchio. (Alto Adriatico maggiosettembre 191S) ». In ordine di tempo ecco la Croce di Guerra, con questa bella motivazione: « Portava brillantemente la sua squadriglia a bombardare la Stazione Idrovolanti di Pola. danneggiando gravemente l'obbiettivo malgrado l'intenso fucco nemico». (Ordine del giorno 23 dicembre 1918 delle Forze Navali del Mediterraneo). Infine il Principe si meritava la I seconda Medaglia A bronzo al Valor militare perone « Osserva- ffm,cimprese lo spinse sulle tracciendell augusto suo Zio, il Duca de-1 tgli Abruzzi, e nel 1929 organizsazo una spedizione al Karakorum ZDei risultati ottenuti il Duca di'gSpoleto scrisse poi una relazione ; camplissima pubblicata tre anni fa Ae dal Principe dedicata all'augu- lsta sua Madre con una toccante ilettera, nella quale con delicato' tore aereo di un idrovolante, còlto da turbine di eccezionale violenza, veniva sbalzato fuori dal galleggiante. Nella grave circostanza serbava contegno calmo e sereno dando prova di ammirevoli qualità di freddezza d'animo e di sprezzo del pericolo ». (Cielo di Trieste, 19 marzo 1919). Dopo la guerra il Principe aveva ripreso le vie del mare, ma il desiderio di nuove e ardimentose è sentimento si richiama alle paro le scritte dalla Principessa ai suoi figli nell'inviare ad essi il libro de' suoi primi viaggi africani. Il gesto non poteva essere più gentile. In quello stesso anno il Duca di Spoleto era nominato Capitano di Fregata ed il 1» marzo 1934 veniva promosso Capitano di Vascello. E' con questo grado che all'inizio della guerra etiopica ebbe il co- m,nnd„=^ell'es.?lor rtore P£"tfr*,«e Prnn PQCn niinllrk ri uno f ntfirrln 1 gpqtldi navi sottili nel Mar Rosso. Ma il Principe agognava più aspri cimenti ed ottenne di andare in prima linea tra i combattenti. Nella primavera del 1936 potè così partecipare alla battaglia dello Scirè con gli eroici Fanti della Divisione « Gran Sasso » e si meritava per il suo valoroso compor- sudspfedtamerito sotto il fuoco la seconda : CMedaglia d'argento al Valor mi-iSlitare. Nel maggio di quell'anno veniva designato al comando di un incrociatore in squadra e rimpatriava, dopo aver ricevuto a Massaua dagli ufficiali della Divisione navale una spada d'onore. Con sovrano motu proprio il Duca di Spoleto riceveva il Gran Cordone dell'Ordine Coloniale della Stella d'Italia e nel novembre 1936 era promosso Contrammira rerciddttglio a scelta eccezionale e desti-•cnato al Comando militare marit timo di Pola. Nel settembre 193S riceveva la promozione ad Animi- d H5JS£*|g ^à?*?!? * gStoU? inVeène suinncwctatoré aì n„, SJiL™ g"f -, " i" ™ -.SÌn à a lacgrdlMAltissimo di statura come il;pfratello, signorilissimo ma d'una:pgrande affabilità di modi, il Duca;arfnDa Balbiano. Il 15 marzo 1940 assumeva il Comando marittimo dell'Alto Tirreno - Spoleto gode, e non soltanto m l di innumerevoli simpatie, ar^^ti^SSJS?*^^ «i* -ij5}.?„ , ijfnn pif in in\n nn e Aita2,fnJ?pPr^J}^a/i?' aÌT ?~wt. o , e questo suo viaggio, ovunaue è passato, il Duca di Spoleto "ebbe accoglienze calorosissime. Il Principe aveva sposato a Firenze il 1" luglio 1939 l'Altezza Reale la Principessa Irene di Grecia e Danimarca, quartogenita di Re Costantino, nata ad Atene il 31 gennaio 1904. cvseng Il conte Ciano in macchina con - Ante Pavelic subito dono l'arrivo dell'ospite.

Persone citate: Aimone Roberto, Ante Pavelic, Balbiano, Emanuele Filiberto, Principe Amedeo, Principessa Elena, Principessa Irene, Re Costantino, Scirè