Il Duce e i ministri incontro agli ospiti

Il Duce e i ministri incontro agli ospiti Il Duce e i ministri incontro agli ospiti Roma, 19 maggio. Una selva di bandiere ed una folla numerosissima di popolo profondamente compresa dell'avvenimento per cui la Croazia cattolica, tornata indipendente grazie nte armi dell'Asse, dopo oltre ottocento anni si volge nuovamente a Roma ed offre la corona di re Zvonimiro ad un Principe della gloriosa Casa di Savoia, hanno ae coito ieri mattina il Poglavnik Ante Pavelic ed i membri della de legazione del Governo e del Popo in r-rnato Pasció°I>UtorioTn orò. Gran folla s'addensa lungo le vie che' la colonna delle autovetture dovrà percorrere molto tempo prima che la delegazione croata arrivi, e s'infittisce particolarmente verso la stazione ostiense — ove i più alti esponenti dello Stato e del Regime riceveranno tra breve gli ospiti — facendo blocco compatto dietro le antenne lungo le quali si alternano i pennoni recanti i colori d'Italia e di Croazia e le nere bandiere del Partito col Simbolo della nuova Italia, schierate in ordine perfetto, dietro una selva di labari e di gagliardetti, le forze giovanili del Partito si stendono su molteplici file nel piazzale antistante alla stazione, formando un quadro pieno di vita e di animazione, cui fanno da sfondo la mole della piramide di Caio Cestio e le mura massicce a Porta San Paolo. Mentre dalle formazioni schierate si levano i canti della guerra e della Rivoluzione, comincia l'arrivo delle autorità e delle gerarchie. Il Ministro degli Affari Esteri, il Segretario del Partito, i presidenti del Senato e della Camera dei Fasci è delle Corporazioni con tutti i membri del Governo presenti a Roma, il Ministro della Rea! casa oltre al governatore dei- l'Urbe, al prefetto, al federale ed alle altre autorità e gerarchie locali, si dispongono via via che giungono sotto la pensilina di arrivo. Pure sotto la pensilina imbandierata a festa, prendono posto l'Incaricato di Affari di Germania Ministro principe Bismarck, i rappresentanti diplomatici del Giappone e delle altre Nazioni aderenti al Patto Tripartito. Alle 9,20 giunge il Duce, che è ricevuto dal Conte Ciano e con lui fa ingresso sotto la pensilina d'onore ricevendo il saluto delle au- torità- e gerarchie italiane e dei con i quali si sofferma brevemente. Alle 9,30 il treno speciale proveniente da Trieste entra silenziosamente in stazione e si arresta, ed il Duce, col Conte Ciano, si fanno incontro alla vettura che reca gli ospiti. (Segue in seconda pagina) Il Duce e i ministri incontro agli ospiti Il Duce e i ministri incontro agli ospiti Roma, 19 maggio. Una selva di bandiere ed una folla numerosissima di popolo profondamente compresa dell'avvenimento per cui la Croazia cattolica, tornata indipendente grazie nte armi dell'Asse, dopo oltre ottocento anni si volge nuovamente a Roma ed offre la corona di re Zvonimiro ad un Principe della gloriosa Casa di Savoia, hanno ae coito ieri mattina il Poglavnik Ante Pavelic ed i membri della de legazione del Governo e del Popo in r-rnato Pasció°I>UtorioTn orò. Gran folla s'addensa lungo le vie che' la colonna delle autovetture dovrà percorrere molto tempo prima che la delegazione croata arrivi, e s'infittisce particolarmente verso la stazione ostiense — ove i più alti esponenti dello Stato e del Regime riceveranno tra breve gli ospiti — facendo blocco compatto dietro le antenne lungo le quali si alternano i pennoni recanti i colori d'Italia e di Croazia e le nere bandiere del Partito col Simbolo della nuova Italia, schierate in ordine perfetto, dietro una selva di labari e di gagliardetti, le forze giovanili del Partito si stendono su molteplici file nel piazzale antistante alla stazione, formando un quadro pieno di vita e di animazione, cui fanno da sfondo la mole della piramide di Caio Cestio e le mura massicce a Porta San Paolo. Mentre dalle formazioni schierate si levano i canti della guerra e della Rivoluzione, comincia l'arrivo delle autorità e delle gerarchie. Il Ministro degli Affari Esteri, il Segretario del Partito, i presidenti del Senato e della Camera dei Fasci è delle Corporazioni con tutti i membri del Governo presenti a Roma, il Ministro della Rea! casa oltre al governatore dei- l'Urbe, al prefetto, al federale ed alle altre autorità e gerarchie locali, si dispongono via via che giungono sotto la pensilina di arrivo. Pure sotto la pensilina imbandierata a festa, prendono posto l'Incaricato di Affari di Germania Ministro principe Bismarck, i rappresentanti diplomatici del Giappone e delle altre Nazioni aderenti al Patto Tripartito. Alle 9,20 giunge il Duce, che è ricevuto dal Conte Ciano e con lui fa ingresso sotto la pensilina d'onore ricevendo il saluto delle au- torità- e gerarchie italiane e dei con i quali si sofferma brevemente. Alle 9,30 il treno speciale proveniente da Trieste entra silenziosamente in stazione e si arresta, ed il Duce, col Conte Ciano, si fanno incontro alla vettura che reca gli ospiti. (Segue in seconda pagina)

Persone citate: Ante Pavelic, Bismarck, Caio Cestio, Conte Ciano, Duce