Vane acrobazie britanniche per nascondere le perdite navali

Vane acrobazie britanniche per nascondere le perdite navali Vane acrobazie britanniche per nascondere le perdite navali Nel mese di aprile un milione di tonnellate è stato affondato Ecco perchè Londra moltiplica gli appelli a Roosevelt Roma, 16 maggio. "L'Exchange Teìegraph pubblica un articolo del suo collaboratore navale, nel quale questi confessa che le perdite della marina mercantile britannica sono assai forti, troppo forti, tanto forti che escludono — dice il giornale — che possano essere sopportate indefinitamente sul medesimo livello. L'Exchange Teìegraph, il articolo è dettato dalla vivissima insistenza con cui la stampa nordamericana chiede che il paese sia messo al corrente della reale situazione dell'Inghilterra, arriva a confessare parzialmente le perdite inglesi che stabilisce fino alla fine di aprile in 1508 navi per un totale di sei milioni di tonnellate. Il giornale precisa che delle 1508 navi affondate, 923 erano inglesi, 278 alleate e 307 neutrali. L'Exchange Teìegraph dichiara inoltre che la media mensile delle perdite dell'Inghilterra, fino alla fine di aprile è stata di 306 mila tonnellate, ma che se si considerano gli ultimi dieci mesi la media sale a quasi 400 mila tonnellate. Il giornale non precisa la media dell'ultimo quadrimestre, perchè dovrebbe presentare al cui pubblico una cifra che allarme-rebbe tanto gli inglesi che i nord-americani. L'Exchange Teìegraphcerca di cancellare la penosa im- pressione prodotta dal suo arti-colo nel lettore inglese e nord- americano formulando la speranza che in avvenire le misure adottate dail'Ammiragliato e dal Governo possano ridurre la gravità delle attuali cifre mensili. Nei circoli marittimi di Roma si rileva a proposito di questo articolo quanto segue: 1. — L'articolo dell'Exchange Teìegraph, che è stato evidentemente ispirato, nasconde almeno il 40 per cento delle reali perdite britanniche. Questo supplemento del 40 per cento sarà rivelato a poco a poco secondo il sistema di Churchill. 2. — L'articolo dell' Exchange Teìegraph parla solamente delle navi andate a fondo, senza occuparsi nè di quelle avariate nè di quelle gravissimamente avariate che devono stare mesi interi nei cantieri di riparazione. Se la cifra delle navi avariate, le quali sono sempre più numerose di quelle completamente affondate, è uguale alla cifra delle navi affondate, la situazione generale della marina britannica è veramente assai poco brillante anche col sistema di misura àell'Exchange Teìegraph e giustifica in pieno sia i disperati appelli dell'Inghilterra a Washington per un aiuto ìrnmlriìato.^^ Roosevelt che vede tutto il suo pia- i piano di intervento compromesso dal progressivo e rapido mancare di nato dell'Inghilterra, In ogni modo, per correggere le manchevolezze della contabilità dell' Exchange Teìegraph, ricordiamo l'annuncio da fonte tedesca che durante il mese di aprile gli affondamenti hanno superato per la prima volta nello spazio di un mese il milione di tonnellate.

Persone citate: Churchill, Roosevelt

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Roma, Washington