Il saluto del Direttorio del P.N.F. ai Caduti e ai Condottieri della guerra

Il saluto del Direttorio del P.N.F. ai Caduti e ai Condottieri della guerra Il saluto del Direttorio del P.N.F. ai Caduti e ai Condottieri della guerra La vasta attività svolta dal Partito in mezzo al popolo per assisterlo e per potenziarne le energie ai fini della lotta in corso e del raggiungimento della vittoria • Roma, 16 maggio. Il Direttorio Nazionale del P. N. F. si è riunito oggi nella Sede Littoria sotto la presidenza del Segretario del Partito. Prima dell'inizio dei lavori, sono stati acclamati i seguenti indi¬ rizzi: « Il Direttorio Nazionale eleva il suo fiero reverente omaggio ai Caduti in guerra, il cui sublime olocausto consacra il diritto del Popolo d'Italia al suo luminoso avvenire ». « Generale Ugo Cavallero, Comandante Superiore delle Forze Armate in Albania: « Il Direttorio Nazionale rivolge il suo fiero ammirato saluto alle valorose Forze Armate del fronte balcanico da voi vigorosamente guidate agli ordini del Duce. Attraverso oltre sei mesi di aspra lotta, nelle condistoni più avverse'di clima e di terreno, le nostre truppe hanno scritto una fulgida pagine di storia. Dopo aver sostenuto l'accanito urto delle coalizzate forze terrestri, ae ree e navali degli anglo-ellenici, esse hanno successivamente rea^ con vigorose azioni offensive, 'a cul vasta portata ha impegnato ?, logorato sm quasi all'estremo limite, la gran parte delle forze nemiche, determinando e anticipando le condizioni per la vittoriosa marcia degli eserciti dell'Asse ». « All'Altezza Reale Amedeo di Savoia Duca di Aosta: « Il Direttorio Nazionale si rende interprete del sentimento di tutto il popolo fascista nell'esaltare il generoso ardimento vostro e dei vostri soldati e Camicie Nere. Le più alte virtù eroiche dell'Italia guerriera rifulgono nuovamente nelle lontane terre d'Africa, che torneranno presto alla civiltà ilei Littorio ». « Generale Italo Gariboldi: « Il Direttorio Nazionale esprime la viva, fervida ammirazione dell'Italia del Littorio per le audaci vittoriose gesta compiute dai nostri reparti in fraternità di armi e di gloria con i camerati germanici ». Il Direttorio Nazionale ha. inoltre, rivolto un saluto di viva simpatia alle popolazioni slovene che entrano a fare parte della grande comunità imperiale del Littorio. La consegna del Duce Il Segretario del Partito ha, quindi, ampiamente riferito sulle Pr!mi mesi eàeV 1 Anno XIX. Tale azione, profon- damente orientata verso le necessità determinate dallo stato di guerra, ha contribuito con un blocco compatto di energie e di volontà alla grande impresa nella quale l'Italia fascista è impegnata. Nella appassionata esecuzione della consegna data dal Duce, nel Suo discorso ai gerarchi agli inizi dell'Anno XIX, il Partito ha effettivamente operato nel fronte interno, sul piano politico economico e spirituale, accentuando la sua opera nei settori d'ella propaganda e dell'assistenza. Per garantire alla sua azione il massimo rendimento, esso ha perfezionato la propria struttura organizzativa dando una composizione di carattere funzionale ai Direttorii federali, in seno ai quali sonò ora organicamente rappresentate e coordinate tutte le attività fasciste della provincia; e potenziando sempre più l'efficienza delle organizzazioni capillari, che, con le loro estreme propaggini diramandosi vastamente nelie masse popolari, sono in grado di diffondere ovunque gli orientamenti ideali e pratici dell'azione fascista, nonché di registrare ogni benché minima vibrazione dello spirito pubblico. Un notevole impulso è stato dato, inoltre, alla vita dei Gruppi Rionali fascista, organismi di essenziale importanza, ai quali sono state anche attribuite possibilità di autonomia organizzativa ed amministrativa nei confronti del rispettivo Fascio di Combattimento. Solidarietà Intensissima è stata l'attività con cui il Partito ha fatto sentire *" °0»i luogo e in ogni momento la sua schietta ed affettuosa soli-donerò al popolo combattente, ve nendo incontro con innumerevoli iniziative ai soldati, ai lavoratori, ai familiari dei Caduti e dei ri |c/iia?»ati, ai rimpatriati dall'esle /e- irò ed a quanti dalle contingenze I belliche sono stati distolti dalla normalità della propria vita. ; Con un fervore altamente lode 'vote si sono prodigate le Donne fa jscis/e, che hanno preparato e av \viato verso i fronti di guerra i 162.181 pacchi estivi ed invernali, ; per un complesso di 1.396.045 in 'dumenti; hanno organizzato posti di conforto nelle stazioni e al se-guito delle truppe operanti, hannodato nei porti di sbarco il primosaluto ai feriti, e li hanno poi amo- revolmente assistiti negli ospedali, e sono state vicine ai familiari dei Caduti e dei combattenti con il loro instancabile conforto morale e materiale. Sempre nei settori dell'assistenza, ha validamente collaborato l'Opera Nazionale Dopolavoro che, oltre ad istituire spacci mobili al seguito dei reparti e ad organizzare un complesso imponente di spettacoli teatrali e cinematografici per militari, ha curato rinvio in zona di operazioni di indumenti, biblioteche, apparecchi radio, viveri e generi vari. Anche la G.I.L. e le associazioni fasciste hanno recato, in tale campo, un assiduo e considerevole contributo. Va inoltre ricordato che, in occasione della Befana Fascista, sono state beneficate, nel nome del Duce, 2.414.059 persone. Nel settore economico In una vigile tutela dei diritti del popolo lavoratore, che nelle officine e nei campi concorre tenacemente allo sforzo bellico della Nazione, si è concretata l'azione del Partito nel settore economico, sia per accrescere le possibilità autarchiche del paese, sia per disciplinare il settore dell'alimentazione e dei consumi in piena intesa con i Ministeri competenti. Tale attività, alla quale hanno dato la loro preziosa collabora' zione le organizzazioni sindacali, ha avuto la sua^iù significativa realizzazione attraverso il funzionamento della Commissione interministeriale annonaria, affermatasi come uno strumento singolarmente efficace ai fini di una disciplina razionale ed avveduta dei complessi problemi alimentari, e che si è giovata anch'essa del con creto apporto delle organizzazioni capillari. II. Segretario del Partito ha il lustrato, poi, la vasta azione di propaganda, svolta d'accordo con il Ministero della Cultura Popolare, allo scopo di approfondire e chiarire sempre di più nel popolo italiano la conoscenza dei motivi politici e sociali dell' attuale guerra. Imponentissime masse di fascisti, donne fasciste, massaie rurali e operaie e gli inscritti alle varie organizzazioni che inquadrano le forze del Regime si sono adunate in ogni parte d'Italia mediante i radio rapporti D'intesa con le organizzazioni sindacali che il Partito considera strumenti squisitamente politici per la realizzazione dei postulati rivoluzionari del Fascismo, sono state convocate anche tutte le ca> tegorie dei lavoratori e dei datori di lavoro. In una serie di riunioni nazionali, provinciali e comunali, sono state trattate le questioni di carattere professionale con speciale riferimento al momento presente: la trattazione dei vari problemi è stata poi riassunta alla radio dai presidenti confederali Il Partito ha inoltre provveduto attraverso il proprio Ufficio-stamjpa, a coordinare organicamente la funzione dei « Fogli d'ordini » e dei settimanali delle Federazioni aggiungendo altresì la pubblicazione di bollettini quindicinali di piccolo formato che contengono in forma scheletrica ed incisiva le più importanti idee e notizie del momento, la cui diramazione è opportunamente curata, secondo un criterio di capillarità, dai Fasci e Gruppi Rionali. Sono stati, infine, editi numerosi opuscoli illustrativi dei motivi della guerra e sono stati distribuiti, particolarmente ai militari e ai combattenti, ingeriti quantitativi di cartoline di propaganda. Gli universitari in armi Il Segretario del Partito ha successivamente messo in rilievo l'ardente spirito che anima la gioventù fascista e la rende anelan- unanime espressa volontà degli organizzati l'arruolamento volon|tario di tutti gli universitari, han te di prove sempre più ardue per riaffermare, nel combattimcnto,la sua infinita devozione al Duce. I Gruppi dei Fascisti Universi- tari, che inquadrano totalitaria-mente i giovani degli Atenei, richiedendo e ottenendo per la no fornito una chiara prova dell'atmosfera di passione rivoluzionaria e patriottica in cui vivono le nuove leve del Littorio, Si può, dunque, affermare che ] tutta l'attività centrale e perife- Irica dei G.U.F. è stata rivolta ver- |so il settore militare, con una op-femminili del lavoro ed i Litto Iriali femminili della cultura, dei1 l'arte e dello sport. ] Nel suo vastissimo ambito or,ganizzativo, la G.I.L. ha attentalmente adeguato i suoi indirizzi portuna intensificazione dell'ope- ra di assistenza agli universitari in armi. Hanno avuto, tuttavia, regolare svolgimento i littoriali maschili e ideali e pratici alle necessità dell'attuale periodo. Ha perciò intensificato lo sviluppo della preparazione politica e spirituale delle nuove generazioni per mezzo dei Ludi Juveniles della cultura e dell'arte e di numerosissimi incontri giovanili che hanno avuto la partecipazione complessiva di oltre cinque milioni di organizzati. Oltre mezzo milione sono poi gli organizzati che giornalmente si raccolgono in 839 ritrovi e settemila Doposcuola. E' anche degna di rilievo l'istituzione di nuovi Collegi per la formazione dei quadri direttivi maschili e femminili. In tutte le provinole è stato dato un accentuato impulso all'attività premilitare, cui la gioventù si volge, oggi più che mai, con entusiastico interesse. Sebbene, per le esigenze della guerra, la G.I.L. abbia messo spontaneamente a disposizione delle Forze Armate gran parte del materiale esistente nei propri magazzini, è stato possibile costituire nuovi reparti-tipo, iniziare l'addestramento di reparti alpini e celeri, svolgere corsi di specializzazione militare e l'intero programma sportivo. Trattando dell'attività del C. O. N.I.j^il Segretario del Partito ne ha messi) in evidenza l'efficace contributo nel quadro del miglioramento fisico della gioventù, rilevando che tutte le forze agonistiche sono oggi dal C.O.N.I. orientate massimamente verso gli soort addetti ad accrescere il rendimento e la vigoria del soldato: atletica leggera, sci. ciclismo. Verso la Vittoria Riassunti i compiti dell'UfficioStudi e legislazione e della consulta che lo affianca, il Segretario del Partito ha illustrato alcuni provvedimenti legislativi di particolare importanza che, per disposizione del Duce, saranno esaminati in un prossimo Consiglio dei Ministri. I provvedimenti stessi sono stati oggetto di ampia trattazione da parte del Direttorio Nazionale, che ha poi rivolto la sua attenzione ad uno schema di circolare con cui si precisano dettagliatamente le norme per la applicazione delle restrizioni di ordine morale e politico all'attività professionale dei gerarchi e di^tutti coloro che rivestono cariche pubbliche di notevole rilievo, già sommariamente delineate in un recente Foglio di Disposizioni. II Segretario del Partito ha soggiunto che tali restrizioni sono intese a ribadire e perfezionare la disciplina delle classi diligenti che l'Italia Fascista attua per prima, secondo le direttive del Duce, in virtù dei principii etici della Rivoluzione. Queste inconfondibili affermazioni dello stile e del costume politico dell'Italia di oggi segnano ancor di più l'antitesi con le mentalità ed i metodi dei paesi demoplutocratici, dei quali una torbida mescolanza di interessi affaristici e politici pone assai spesso il governo della cosa pubblica nelle mani di autentici, avidi e spregiudicati esponenti di grosse speculazioni finanziarie, industriali e borsistiche. Il Segretario del Partito ha concluso la sua relazione affermando che, mentre tute le forze vive della Nazione si tendono in uno slancio assiduo e concorde verso il conseguimento della vittoria, il Partito rivendica a sé l'onore di marciare all'avanguardia del Popolo italiano, con la sua azione intransigente e fedele, come il Duce vuole. Alla discussione della relazione del Segretario del Partito hanno preso parte tutti i componenti del Direttorio Nazionale. Per incarico del Segretario del Partito, il vice segretario Mezzasoma ha esposto al Direttorio nazionale il programma delle ulteriori attività propagandistiche che saranno svolte per gli iscritti al ™r.tlt? dal'e dipendenti organiz\z?zi?m mediante coordinate ini |z»ative nel campo cinematogran- col radiofonico e giornalistico, !_;i^,™mone de1 Direttorio Na zionale si è iniziata e conclusa con!il saluto al Duce. I

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