Zagabria in festa

Zagabria in festa Zagabria in festa Delegazioni giungono, per giurare fedeltà, dalla Lika, dalla Bosnia, dall'Erzegovina, dalla Slavonia (DAL NOSTRO INVIATO) Zagabria, 16 maggio. Oggi comincia la vera storia della nuova Croazia e la sua nuova vita che per un giusto destino ritorna alla sorgente antica, Roma. La prima luce, il primo insegnamento umano'la Croazia l'.ebbe da Roma nel tempo più oscuro; il primo suo Re ebbe la corona da Roma; e dopo mill'anni .i croati tornano a Roma, a qiiesta madre, a questa maestra immortale.' Domani, dopo una .grande rivista militare, il Poglavnik Ante Pavelic partita per Roma con un vasto seguito così composto: Vladimir Laxa vice-Maresciallo, Os¬ man Kulenovic ■vice-presidente del Consiglio e capo dei musulmani della Bosnia, Mirko Puck, mini- stro della Giustizia, Milo B»rf«fcj ministro dell'Istruzione e vwc-cu- po del movimento Ustascia, Jozo\Dumandzic ministro delle Corpo-\razioni, Ivo Petrtc ministro della Sanità, Mladcn Lorkovic segreta- rio agli Esteri, Joro Kravenic segretario del Gran Consiglio del-, 10 Stato. Con Pavelic saranno anche i rappresentanti della Ottima,I11 Vescovo Salis di Zagabria, il cappellano Cccclia, il frate Andrja Glavas, e poi c'è il Muftì Ismct per i musulmani. Il Partito Ustascia sarà rappresentato nel seguito di Pavelic dal segretario Blaz Lorkovic, dal prefetto Vro-sdin Malto Drkovic, dall'industriale Leonardo Grivjici e dal pre.sidenlc della Fiera nazionale di Zagabria Ivo Ciudina. La delegazione partirà in auto colonna per Trieste, via Lubiana; [a Trieste sarà ricevuta dalle an-\torità italiane e poi andrà vcrso\Roma dove arriverà la mattina\niella domenica. Pavelic, che saraiospitato a Villa Madama, avrà un\incontro col Duce e poi, verso il mezzogiorno, con tutta la Delegazione, sarà ricevuto dal Re e Imperatore al Quirinale. E' qua'che avverrà la solenne offerta] della Corona di Croazia a Casa [Savoia. Pavelic, nel nome del po- polo croato, pregherà il Re d'Ita,sia di designare un Principe della Ìsna Casa il quale sarà incoronalo]Re della Croazia libera e indi-[pendente, diventerà il supremo :reggitore del destino del risorto Regno. Poi saranno firmati i trattati territoriali e militari fra l'Italia e la Croazia. La notizia della partenza di Pavelic per Roma è stata appresa stasera dal popolo zagabrese cheìimagina appunto che a Roma av-\verrà un fatto solenne e defini- tivo, un fatto di storia. Senza pa-' rcrc, Zagabria si e preparata a festa. Dalla provincia sono arrivali: numeroso delegazioni che. vengono ii portare al Poglavnik il consenso del popolo, vengono a giurargli fedeltà. C'è per le strade, anche un pezzo d'Oriente, musulmani della Bosnia col fez rosso, vecchi signori in finanziera r()l tllrhnntr bianc0 ,chc cammina mi placidi, assorti; v'è gente della Lika, montanari asciutti, in berrettino rosso con la frangia. Zagabria bonaria ospita tutta questa gente col tono-di una signora che sa. far bene gli onori di casa. Domani e domenica altre delegazioni arriveranno a Zagabria dalla Lika, dalla Bosnia, dal l'Erzegovina, dalla Slavonia, da tutte le terre della corona di Cromia. j L(J rn(Un r , niornaU preparano H popoi0 dclìr cUtà c dellc cam. \pagne all'avvenimento di domeni\oa. n ministro Mile Bndak, par landn nl microfono, ha fatto in-' tendere l'estrema importanza deli revento immimlite, ha invitato I? , popnlo di Cronzin a raccogliersi compililo e unanime intorno alla lavorare per la prosperità, e felicità del paese assurto a. una nuovissima gloria. E i Ibandiera giornali rievocano il tempo del Re Zvonimiro lasciando intendere che la Corona croata sarà posta iti capo a un Re che ha. sangue di croi e che egli slesso e un eroe. Pagine e panine di storia or'irrr tu- pubblicano i giornali rievocando appunto l'antica Croazia regale, i fati dell'antichissimo regno; e tutti rilevano il sereno [spirito romano e cristiano del po \poio croato che sotto le invasioni, \te dominazioni, le stragi non è \stato mai perduto, i Ma le rievocazioni le esaltazìo\nì delle antiche glorie non fanno perdere di vista a nessuno i coni' piti, urgenti dell'ora. Pavelic non ha mai perso un minuto da. che è 'tornato nella sua patria come Capo ] per organizzare lo Stato e la vita [dello Stato e del popolo. E poi che non è. tempo di discussioni, , di temporeggiamenti, cali ha mes ÌS0 da parte gli inevitabili ama] tori delle lunghe sedute e delle [inutili conversazioni, ha messo da : parte i vociferatori, perchè appun to non è il caso di perdere tempo per dar retta a pretese mal campate, a richieste dannose all'armonia, all'unità ideale e morale del Paese. E poi non ha cessato di insistere sul fatto che la Croa- ìzia, questa nuova Croazia, è nata \ da una rivoluzione concepita ed eseguita da gente audacissima 'che non può lasciarsi distrarre dal suo diritto cammino da nes-\ san uomo, da \nessun gruppo per' nessuna, ragione: e non ha moti mancato di proclamare che la. li-\ bora Croazia è nata da un <•• ' '• di guerra che l'Italia e la Ger-\mania hanno compialo con U Ioniarmi invincibili. Perciò il nuovo Stato vive e vivrà sempre, e q?<e-jAlfio Russo sta poi è una essenziale ragio>ic\della sua vita, in perfetta armo- nia, in unita di ideali e d'intenti con le sue due grandi vicine. !Il Poglavnik ha esaltato in uncscritto che è comparso sui gior-,non il movimento ustascia clic ha cominciato e concluso la lotta, per la libertà della Croazia trion- fando appunto di quei suoi ne-1mtei. Ma, egli dice, noi non oh-ibiamo terminato il nostro compi- to: la rivoluzione è appena co-minciata e lo Stato creato sarà perfetto soltanto quando il popò-lo croato sarà compiutamente soddisfatto. Al contadino creato,che rappresenta poi l'intero po- polo della Croazia il Poglavnik dedico: le maggiori attenzioni per- che sa che esso sta alla base del-,lo Stato, ne e la vera forza, il motore principale. Cosi il Cover- no continua a studiare e a met- fere in pratica leggi e provvedi- menti che concernono la terra la\quale appunto è la ricchezza ideale e materiale di tutto il Paese. '