LA SITUAZIONE

LA SITUAZIONELA SITUAZIONE Il bombardamento aereo italiano del porto di Alessandria apre hi nuova fase della battaglia per il Mediterraneo Orientale. In dieci giorni tutto l'Kgco è stato ripulito dalla presènza dei britannici; nelle isole e nel Peloponneso si stanno attrezzando le basi per colpire più da vicino e più efficacemente le posizioni tieni ielle di Creta e d'Egitto. Si nota un'attività più intensa sui fronti di Tobruk e di Solliim. Gli inglesi hanno gonfiato il fatto che dopo la fulminea riconquista della Cirenaica c l'occupazione di Sollum si sia avuta una certa stabilizzazione di quel fronte; essi scrivono come se si trattasse di una loro vittoria. In realtà sono le forze italotedesche che debbono essere soddisfatte di tale andamenti! delle operazioni; sono esse che hanno ■ attraversato un periodo delicato per la lontananza degli obiettivi raggiunti mentre era in pieno movimento la campagna balcanica: coll'occupazione totale della Grecia e dei suoi arcipelaghi è finita la fase critica; Wavell ha cercato di approfittare della situazione con varie iniziative controffensive che sono state sempre nettamente respinte. Ora che il collegamento aereo colla basi elleniche è in piena attività sono aumentate le nòstre capacità offensive, sono diminuite quelle di Wavell. * * Fra le trovate di Roosevelt per aiutare la Gran Bretagna senza spingersi ad atti definitivi vi era quella di considerare il Mar Rosso come un mare fuori dalla zona di operazioni belliche. Era un giudizio unilaterale che l'Asse non accetta; il Mar Rosso era c resta un mare bloccato; le forze dell'Italia e della Germania colpiranno qualsiasi nave che riusciranno a raggiungere fuori dalle acque territoriali del regno di Ibn Saud. Dopo che Massaua è caduta nelle mani del nemico gli americani credono che la minaccia sia solo virtuale? Se ne accorgeranno a loro spese ove concretino il loro progetto di raccogliere una flotta di quaranta piroscafi che dovrebbero assicurare una parte dei rifornimenti alle truppe britanniche e mercenarie della Valle del Nilo. * * L'arnm. Darlan reduce dal colloquio con Hitler ha radunato a Vichy un consiglio straordinario di Gabinetto. Ma prima Pótain aveva ricevuto l'ambasciatore degli Stati Uniti in funzione di babau; ove la Francia modificasse il suo atteggiamento di reticente diffidenza verso l'Asse Roosevelt minaccerebbe i suoi fulmini. A noi non interessa affatto prevedere o conoscere le impressioni dei dirigenti di Vichy sulle richieste americane; a noi basta mettere in luce come la diplomazia di Washington non perda alcuna occasione per essere all'altezza delle tradizioni di Bullitt, Donovan e Jimmy. * * L'Uruguay è lo stato dell'America del Sud che ha dimostrato il maggior servilismo verso gli ordini di Washington e di Londra. Naturalmente i dirigenti di Montevirleo, dimentichi di quanto debbano a Garibaldi e agli italiani, furono i primi ad uniformarsi alla misura di confisca delle navi italiane. Oggi i nostri equipaggi hanno potuto ritornare sui loro bastimenti. La notizia è sintonia- i tica anche se quei pavidi governanti si sono affrettati a chiarire che il sequestro conservativo veniva mantenuto. I Per lo meno è segno che non si ha intenzione di mettere quelle navi a servizio degli anglo-sassoni come vorrebbero Churchill e Roosevelt. 11 Gran Muffi di Gerusalemme ha nuovamente ricordato la connivenza fra gli inglesi e gli ebrei: guai per gli arabi ove 1' Inghilterra fosse vittoriosa! La vita e i beni dei mussulmani sarebbero alla mercè dei figli d'Israel, aguzzini dell'egemonia britannica. Il tempestivo monito conferma un punto fondamentale di collaborazione fra l'Asse e i popoli arabi, la cacciata totale e definitiva degli ebrei da tutti i paesi africani e asiatici (oltre naturalmente dall'Europa) gravitanti nel bacino mediterraneo. Il centro di infezione di Tel Aviv da cui sono mossi come sciacalli i volontari contro le truppe del Duca d'Aosta deve essere liquidato. a. s.

Persone citate: Bullitt, Churchill, Hitler, Ibn Saud, Roosevelt