IL MAR ROSSO E' ZONA DI GUERRA per l'Inghilterra e per i suoi amici di Giuseppe Piazza

IL MAR ROSSO E' ZONA DI GUERRA per l'Inghilterra e per i suoi amici IL MAR ROSSO E' ZONA DI GUERRA per l'Inghilterra e per i suoi amici L'avvertimento della Germania agli anglosassoni - Le vicende del discorso di Roosevelt • I rapporti col governo francese Berlino, 14 maggio. ;La dichiarazione tedesca che'istltuisce anche per la Germani?1 il Mar Rosso come zona di operazioni di guerra e che diffida ini r<K.7avvPnt,u4rsi1etnoZn a°Prn"- orto risetóc"e^ pericofo in queipa- ramr non nuò a menò di "ichia- mlrg» ?SS te Tf relativa H- esarazione americana di afeune settimani? fa chedteDonova per contó oronHo ner I medesima zona eoamente i * ; na adente-IS^tf^^fórntonzuma^ Sit,?i™alcun modo a^cEna H- ffàchSsstetS ri- sponde ùnicamente alle essenze dfTvnuppo S guerra d^cullintensificazione sempre più prò- gredinnte e concentrante^ in quel settore essa è la conseguenza na- turale. Situazione pratica e giuridica r a Che di fatto tutto questo teatro di guerra con i suoi sbocchi e conle sue comunicazioni mediterraneo orientali costituisca anche per le forze armate tedesche e cioè per l'Asse come insieme, una « zona dioperazioni» è cosa che da tempo ormai — si osserva — cosi le navi come le stazioni britanniche han- no occasione di sperimentare quo-tidianamente a loro spese; ed è di ciò che si trae oggi la conseguen-za giuridica anche per i terzi. Con♦♦»♦♦»♦»» la dichiarazione tedesca cioè cre-*?!.5atu/almente_per Questi terzi, doveri di neutralità, e ciò indipén- -lentemente da qualsiasi untiate- ''ale dichiarazione o criterio di condotta che elevi per conto prò- Prlo la pretesa di non riconoscere a tale teatro di guerra il carat- tere di «zona di operazioni,. In tali casi è chiaro che la condotta '■dunque essi siano e perciò anche e siano americani, il pericolo di navigare nella detta zona infran- gendovi eventualmente i propridoveri di neutralità, e ciò indipen-fóS **ttà la dichiarazione è che l'applicazione, cioè a dire l'estensione anche al Mediter- rane... della parola del Fuhrer ch<= qualsiasi nave al servizio del- ^É^rra che. scortata o non.si avventuri a portata dei lancia siluri tedeschi, sarà silurata. Dalla riva americana una volta tanto è un mancato discorso anzi-ene un discorso del signor Roose- ^* "^SS^rtlf'SSSi^^^^ffi La revoca del discorso o piut- tosto il suo rinvio Sina die appare tuttavia in queste informazioni eli stampa neutrale significantemente illuminato dall'annunzio dato di nuovi discorsi di oratori di secon-klo rango per i prossimi giorni cheviene messo in rapporto con l'in- dubbio rialzo rielle azioni della campagna opposizionista che èstato rilevato nelle ultime setti- mane e che ha fatto e fa eviden- temente sentire il bisogno di arare ancora alquanto il terreno della pubblica opinione per prepararlo ad*ccojghere_il seme che 11 Presidiscorso di sere sintomatico che i commenti che vengono propagati in America stessa circa il rinvio del discorso elei Presidente vengono messi in rapporto col rilievo di una reazione di pubblica opinione forse ancora incompleta al discorso dente vorrà gettarvi. L'araldo principale e più autentico della .sua paiola finora è stato negli ultimi giorni, come si sa, il discorso di Stirrison; ora può es- poco, di più il vomere di questi nuovi prossimi verbi agitatori e preparatori prima che far evehdualmente prendete al Presidente una posizione piti decisa sulle quest,oni vive del momento, I colloqui franco-tedeschi L'evidente importanza attribuila nci cil.coli tedeschi all'intervi¬ sta ieri avuta dal Fuhrer al En- 8^*- in Pre,^SSwde, iiiinislr° <u- gi; esteri von P.ibbontrop con l'am- miraglio Darlan vice presidente elei governo francese che tutta la stampa tedesca ha' sottolineato con vistoso rilievo della personaiJtà in questione è oggi confèr mata, come si fa' insistentemente rilevare, dal fatto che il governo francese si è riunito in seduta nlcnaria per ricevere il rapporto del Suo vice presidente, rapporto che c stato approvato. Anche l'assoluto silenzio che tanto a Vichv quanto a Berlino si continua a mantenere sul tenore e sull'ogget- to dei colloqui, non manca di es- ^"gni^ìr^or^^prtanz^no^ che del carattere concreto e nosi- «vocile questioni trattate leqùà- 'i importano uno sviluppo che non Potrebbe essere disturbato da al- oun prematuro e intempestivo in tervento ridia pubblicità; se pure autla™ qualsiasi accenno di fatto o qualsiasi punto di appoggio oer un giudizio sul contenuto delle conversazioni manchi finora del tutto, si continua a ritenore da parte bene informata che le linee almeno su cui esse si muovono siano effettivamente quelle da noi "l V" CS!-?n™}<* »} tortore chiarimento cioè della si- dazione continentale a cui il fatto stesso della guerra di blocco del continente cosi come la persisten za di certi accenni e la minaccia di determinati circoli anglosassoni ??*i__ceMa^i di conferire sempre non cessano di nuovi aspetti. Sul medesimo ,OL" fWMwmiy piano continen tale mcl.ita rilicvo la c,.03Ccnte reazione della stampa di Madrid alle insistenti pressioni che da parto anglo-sassone si crede di poter esercitare sulla politica estera della nuova Spagna. Sul ['"«mutabile linea di questa poli Ltca, la quale è e vuole mantcnerè risultata dalla si quella eh guerra civile, si esprimono infat ti in maniera non equivoca nè equivocabile i maggiori organi spagnuoli i quali insistono sul latto che la posizione politico e&er& della nuova Spagna è orm0atcicoe£a e.n?r;..pl!0 ')iù lllutarf' ]? pSa« ^'SfeS peo quale è voluto ed è scritto nelle insegne di lotta dell'Asse. Von Papen ad Ankara Notevole è poi che anche da Lisbona, in confronto di analoghe pressioni sempre insistenti dalla doppia parte anglo-sassone, pervengano in misura sempre maggiore toni di stampa ispirati a una crescente confortevole sinfo- nia di accenti continentali Passando o piuttosto rltprnan rio rial settore occidentale a quel 1° orientale del vecchio b:icir.o mediterraneo nel quale la guerra f*mP1;? lmi.,in va concentrando, pSifStfcS parolaio recato dal giovanetto Jim " Jim Roosevelt a Creta ai re di Grecia che lascia per altro nel "tare nostrum il tempo che tro va 7" sc no" ritorno ad Ankara dell ambasciatore von Papen il ^^^^ contatti ragioglu. Egli poi oggi è stato li cevuto dal Presidente della Re- pubblica turca Ineuno. Giuseppe Piazza

Persone citate: Jim Roosevelt, Von Papen