La solenne celebrazione di Guido Pallotta fatta dal Sottosegretario Ermanno Amicucci di Ermanno Amicucci

La solenne celebrazione di Guido Pallotta fatta dal Sottosegretario Ermanno Amicucci Tradizioni di eroismo dell'Ateneo torinese La solenne celebrazione di Guido Pallotta fatta dal Sottosegretario Ermanno Amicucci Imponente rito nel cortile dell'Università alla presenza dell' Ispet tore del Partito Salvatore Gatto e di tutte le massime Autorità:La benedizione del labaro del Guf consacrato all'eroico CadutolVent'anni di battaglie combattute e vinte - Quattro volte volontario | Un telegramma del Segretario del Partito al nostro Guf Guido Pallotta è ritornato in ispirilo fra i goliardi con i quali e per i quali Ita vissuto. Il monumentale cortile dell'Università che lo vide per anni ed anni prodigarsi, profondere la sua parola animatrice fra i giovani, esser loro d'esempio dilla più. pura dedizione alla Patria, presentava ieri mattina un aspetto imponente. Il vasto spiazzo era letteralmente occupato dallo schieramento delle forze universitarie. La Legione «Principe di Piemonte» in armi era schierala a fianco di un plotone iìì allievi dell'Accademia di Artiglieria e Genio, ed erano pure schierati gli universitari in grigio verde e in armi. Il restante spa zio era occupato da tutti gli iscritti al Guf. I rossi berretti del-le facoltà di medicina, veterinaria e chimica, quelli candidi di « lettere» ed i verdi di «matematica» armonizzavano con i colori degli orifiammi che dall'alto dei corni- ciani, agli angoli drl cortile, scendevano a decorare l'ambiente, mentre i neri goUunlicì berretti dilla facoltà d'ingegneria si accordavano con gli orifiammi del fascio dorato che completavano l'addobba della corte, e fiancheggiavano un gigantesco ritrailo del Duce. Sotto le arcale, di fronte all'ingresso, era eretto l'alture Sh/ quale otto ceri dalle immobili fiammella d'oro ardevano. Dalla balaustra del loggiato del primo piano, che slanciate colonne sostengono, si affacciavano le giovani iscritte all'Università e con le gerarche un folto gruppo di donne fasciste. La vedova e il fratello In primo piano, a destra iìcll'altare fiancheggialo da due militi in armi, erano la vedova di Guido Palìolla le cui gramaglie rompevano il fascio di fiori con gentile pensiero offerto dal Guf femminile, e il fratello dell'eroe, il capitano degli alpini Cesare Pailotta, squadrista, valoroso combattente, ritornato in questi giorni dal fronte. Altri congiunti del glorioso Caduto completavano il gruppo. Li'Eccellenza Ermanno Amicucci,sottosegretario alle Corporazioni, l'Ispettore del Partito Salvatore Gatto, e con essi il Prefetto, il Federale, il Rettore. Magnifico dell'Università, il Podestà, il Presi'e. il Questore, gli alti gradi dell'Esercito e dell'Aviazione, il Luogotenente gen. Brandimarte, il direttore de La Stampa, il direttore della Gazzetta del Popolo, la presidenza dell'Istituto di Cultura fascista, il segretario del Sindacato interprovinciale dei giornalisti prof. Cima con i componenti il direttorio del sindacato edel Circolo ilclla Stampa, molticolleghi Icoati da. indissolubile uf-letto alla ' memoria, del glorioso compagno scomparso, il Gruppo di Vent'anni. il battagliero giornale fondala da Guido Pallotta. e tulle le altre autorità e personalità clt-tadine, ai evano preso posto di ■illarc. Nel gruppo era anche ifvrdova divario "Giada, mìa, e l'avi varalo prof. Carlo Tocsca dì Ca Stellazzo il cui eroico figlio, carissimo amico di Guido, d caduto sulle stesso ti une africane. I sacri riti Una selva di gagliardetti circoli dava il folto gruppo delle autorità Accanto al làbaro della Federi ne dei Fasci erano quelli delle *a-miglie dei Caduti, dei Volontari di ■ • - * •« ->* Guerra, del Nastro Azzurra. <8tutti i gruppi rionali, de La Stani- — - i^.„__„ft.. ^„i i3„™i,> epa e della Gazzetta del Popolo ( di Associazioni d'Arma. Compariva per l'ultima volta il labaro del Guf intitolato all'eroico Maramotti il cui nome glorioso resta affidato alla venerazione del Gruppo rionale cui d dedicato. ln- fatti, dopo gli squilli ed il sulutaal Re e ai Duce, ordinalo dal-l'Ispettore Gatto c dopo l'appellofascista drl camerata Guido Pai- lotta a cui rispondeva un tonante«Presente» che si elevava dal gremito cortile, le salve d'artiglic- ria e il guerriero « preseniat'arm "delle truppe, il cappellano militare .Don Ansio benediceva il nuovo gagliardetto del « Gruppo Universitario fascista di Tonno » che da ieri è intitolato a «Guido Pu//o/*«».Il celebrante continuava la ftfes-sa servita da due università, i, cdall'elevazione, annunciata da snuil-li di tromba, mentre nuovamente isoldati si irrigidivano sull'uttentiAla banda della Milizia Cantrawei suonava quel suggestivo i1nno aliPiane* errando un'atmosfera di\ intrusa, vivissima commozione.', Guido Pallotta era in quel mo-.mento rivo noi cuore di tutti i presenti. La commossa' rievocazione Al termine della funzione le a.,- Ionia salivano al piano superioreìo dalla balconata prospiciente l'in-\grosso l'Eccellenza Ermanno Ami-1 e dalla Neonata pVo^icnVe ^«Hcucci rievocava, seguito con unar\Mime viva attenzione dal foltissi-l Min uditorio, la figura e le gesta] di Guido Palìolla squadrista, com- battente p. giornalista. L'oratorBìdwhiaratosi fiero di aver avuto dal Direttorio rie) Partito il consensoi di commemorare nell'Università] di Torino, che dalle guerre dell'In-] dipendenza a quella d'oggi ha dato\volontari, martiri ed croi a tulle le battaglie, l'indimenticabile Gui- lo, un eroe, un italiano nuovo. Tracciata in rapida sintesi la par- do Palìolla. un asceta, un aposto tecipazione drgli studenti torinesi1, ai falli d'anni dal Risorgimento a quelli pirla liberazione di TrenA lo e Trieste, poi dell'Impero e ÌM-| ., P Voratore — significava rtevp'rare i vent'anni di battaglia clic ' vanno doli iniqua pace di Versa !/}'" ad oggi, periodo aspro e glo ^oso della- nostra storia che si Y'dcntifica con la Rivoluzione fa iscista. E non vi fu una di guest fine dell'odierno conflato che si combatte per la definitiva emun cipazionc della Patria, ricordato il nome glorioso di Francesco Azzi caduto sulle vie imperiali. l'Elee. Amicucci e ritornato a Guido Pai lotta morto accanto al suo generale a Sidi ci Banani, fulgido esemplo di come le giovani generazioni dell'Italia di Mussolini sappiano donare la vita alla Patria e all'idea. Rievocare la sua vita — ha det- battaglie a cui Guido non ubbia\ partecipato con l'ardore drlla .">««! Wrissima' fede: dalla 'Marcia "su | Fiume a quella su Roma. MfeIile c dal Mediterraneo l'usurpairi\cc: l'Inghilterra. Qui egli concluse eroicamente, a \vent'ànn4. Nulla perciò megli,, . ' „ttu,,lìa va al suo spirito èd alla\ i I|SM(l "òpera del titolo'ch'egli aveva flresceif0 per il suo giornale d'as-,''".. ..' ^ • " \ ,s.„;(o: « Vent'anni \ fiamma ìspirito di fascista purissimo. Se igretarìo drl Guf di Torino ha sa] putì, assolvile la missione di por tare i giovani ad una dedizione as soluta al Duce, pronti a gettare la vita piuttosto che venir meno alla parola d'ordine lanciata da Lui. {Fino all'olocàusto égli fu fedine a |Ziro/o dal lilolo « La Dalmazia è [sacra all'Italia » scrisse a 17 anni \e fu stampato su un giornale di \Bologna. Aveva 20 armi Quando lentrù a far parte della famiglia AgiornulisUca della Gazzetta del lPopolo e qui divenne uno scrinare « Aveva sempre vent'anni » \Impareggiabile animatore egliUha comunicata ai goliardi la sua , il suo entusiasmo, il suo [questo credo. L'oratore ha poi passato in rassegna l'attività giornalistica e politica di Guido che un primo ai¬ di primo piami goliardìa e drl j lenza Amicucci ha l'Ito più brani. di articoli di Pallotta sentii mlii|riponente della goliardia e dei /«SrooT^ ..; n; . j.ii.1, ii , ^ TècìnÒ aitalo ^Ì^S^'ÌSa\tecipo finale caposquaata della dVpfmnmiio» «KSBlr«dStfflKSparte alla marcia su Addis 'Àhc-\i„,.. Primo r Fascio, doin ^^Primo f^'^ azioni'centro i ribelli, si uni colonna Tacci ed in aspri rumimi- amenti si guadagnò una medaglia rfj bronzo al V. M. Aveva già me ritato una noce di guerra al va inr miniare, Jfè mai sosti a ebbe l'ardente at tività di Guido Pallotta che rifar¬ nato dall'Africa, e. ripresa la penna, con documentazioni, e paterni- che rivendicò l'italianità delle terre irredente, addilo ingiustizie, ruberie anglo-francesi ai nostri danni, denunciò trame ordite per assassinare, con il Fascismo la mio va munite Italia di Mussolini. Il Dure, ehi ne conosceva l'assoluta fedeltà e. il i/rande ingegno, volle pi,v volte riceverlo a Palazzo Venezia e dimostrargli la Sua speciale stima. Il 7 novembre 1939 lo nominarli vice Segretario dei Gruppi universitari fascisti, componente il Dire/torio nazionale del Partilo, consigliere nazionale. Un'alta missione gli era affidata: preparare gli animi dei giovani universitari alla guerra ìiberu- tricc, ed egli l'ussolse con entu-|siasmo. A migliaia giunsero da iormi Ateneo d'Italia'le. domande Idi volontari sullo scrittoio del vice \Segretario dei GUF. Nel discorso che tenne, net febbraio del l!>',0 «/Uonveqno di Mistica Fascista, ri erei uno spirilo presai/o; quel di- scorso può considerarsi il suo te- Stamento spirituale. Dalle colonne rici «Lambello», a chiusura rfiiLittoriuli della cultura e dell'arte, lanciava ai giovani un messaggio il cui lilolo era un fatidico grido:« Arrivederci ai Littoriati delta guerra!». Pochi giorni dopo |Hir-tira volontario e. per la quarta ro/-te. Le lettere che egli inviò prima rial fronte occidentale, poi dall'Africa dove una prima volta fu ferito durante l'avanzala di Sidi e! Barrimi, e di cui l'Ec.c. Amicucci cita, brani — dicono quale altis sima spirilo animasse Guido. Al ritorno al suo reparto con la colon mi Muletti, all'alba del 9 dicembre, cadeva a fianco del suo generale, al vertice dello schieramento, che sostenne per primo il formidabile urto nemico. Il messaggio di Serena Con un'alata, chiusa, l'oratore ricorda con Guido Pallotta. gli amici e i discepoli suoi assurti nel cielo degli croi: Pier Gioacchino Tocsca di Castellazzo, Ferdinando Sollazzi e Augusto Platone. Ed esclama: «Guido, mi piace salutarti coi bellissimi versi di un tuo fraterno ",n ''"' »'f - piena la bocca di subbia - Al fe™»!»-' ««• -J^emo commemorazione, clic ha suscitato amico che esprimono il sentimento ■omitne: « Pallido amico che dor- jMila profonda commozione in tilt ti. l'Èco. Amicucci. l'Ispettore del Partito Gatto e tutte le autorità Prc'c{. ?• >'. fede,ale ed altre per v f, un li li i .vi r> vivi///» uh i ii / i tìi n t*p redazionale, alla stessa scrivania sonatila, si c svolta un'intima cerimonia. Nella stanza di lavoro sulla quale Guido Palìolla per tan- ^J8%r%^fo83?B& U'^tti, l'Ecc. Amicucci ha avviato «»« Piccola larga di bronzo clic porta il nome dell Eroico caduto. Alla semplice, intima, commovente cerimonia assistevano i iedilltori, i compagni ili lavoro di Guido che mai lo dimenticheranno. V Eccellenza Segretario del Pallilo aveva inviato al Segretario del Guf Torino il seguente telegramma: « Ti autorizzo intitolare il Guf di Torino al nome di Guido Pallotta.. La figura e l'eroico sacrificio di Guido Pallotta meritano di essere additati come esempio alla gioventù universitaria di cui egli fu sempre sensibile interprete e tenace, intransigente affermatole. In questa vittoriosa primavera di Sri glJSi^uni UX* voce il Camerata Caduto e no seguano l'esempio di vita eroica, disinteressata offerta con! dedizione assoluta al Duce e alla Rivoluzione fascista. - AnELchi Siokkna, Seyretario del Parlto . Al Federale ju Fmvwiv nono pure giunti questi telegrammi: Sono presente col più fervido cuore alla celebrazione dell'indi- menticabile Guido Pallotta cui mi onoravo di essere fraterno carne- rata. Le generazioni del Littorio si specchieranno sempre nel' suo fulgido sacrificio. Andrea Ip- polito». Impossibilitato intervenire com-1 ì^^^Z^'i!^^\Sfrtffi roico compagno di goliardia. Pino Stampini ». Guido Pallotta. ta vedova e il fratello di Guido Pallotta durante il discorto commemorativo pronunciato dall'Eccellenza Amicucci, La solenne celebrazione di Guido Pallotta fatta dal Sottosegretario Ermanno Amicucci Tradizioni di eroismo dell'Ateneo torinese La solenne celebrazione di Guido Pallotta fatta dal Sottosegretario Ermanno Amicucci Imponente rito nel cortile dell'Università alla presenza dell' Ispet tore del Partito Salvatore Gatto e di tutte le massime Autorità:La benedizione del labaro del Guf consacrato all'eroico CadutolVent'anni di battaglie combattute e vinte - Quattro volte volontario | Un telegramma del Segretario del Partito al nostro Guf Guido Pallotta è ritornato in ispirilo fra i goliardi con i quali e per i quali Ita vissuto. Il monumentale cortile dell'Università che lo vide per anni ed anni prodigarsi, profondere la sua parola animatrice fra i giovani, esser loro d'esempio dilla più. pura dedizione alla Patria, presentava ieri mattina un aspetto imponente. Il vasto spiazzo era letteralmente occupato dallo schieramento delle forze universitarie. La Legione «Principe di Piemonte» in armi era schierala a fianco di un plotone iìì allievi dell'Accademia di Artiglieria e Genio, ed erano pure schierati gli universitari in grigio verde e in armi. Il restante spa zio era occupato da tutti gli iscritti al Guf. I rossi berretti del-le facoltà di medicina, veterinaria e chimica, quelli candidi di « lettere» ed i verdi di «matematica» armonizzavano con i colori degli orifiammi che dall'alto dei corni- ciani, agli angoli drl cortile, scendevano a decorare l'ambiente, mentre i neri goUunlicì berretti dilla facoltà d'ingegneria si accordavano con gli orifiammi del fascio dorato che completavano l'addobba della corte, e fiancheggiavano un gigantesco ritrailo del Duce. Sotto le arcale, di fronte all'ingresso, era eretto l'alture Sh/ quale otto ceri dalle immobili fiammella d'oro ardevano. Dalla balaustra del loggiato del primo piano, che slanciate colonne sostengono, si affacciavano le giovani iscritte all'Università e con le gerarche un folto gruppo di donne fasciste. La vedova e il fratello In primo piano, a destra iìcll'altare fiancheggialo da due militi in armi, erano la vedova di Guido Palìolla le cui gramaglie rompevano il fascio di fiori con gentile pensiero offerto dal Guf femminile, e il fratello dell'eroe, il capitano degli alpini Cesare Pailotta, squadrista, valoroso combattente, ritornato in questi giorni dal fronte. Altri congiunti del glorioso Caduto completavano il gruppo. Li'Eccellenza Ermanno Amicucci,sottosegretario alle Corporazioni, l'Ispettore del Partito Salvatore Gatto, e con essi il Prefetto, il Federale, il Rettore. Magnifico dell'Università, il Podestà, il Presi'e. il Questore, gli alti gradi dell'Esercito e dell'Aviazione, il Luogotenente gen. Brandimarte, il direttore de La Stampa, il direttore della Gazzetta del Popolo, la presidenza dell'Istituto di Cultura fascista, il segretario del Sindacato interprovinciale dei giornalisti prof. Cima con i componenti il direttorio del sindacato edel Circolo ilclla Stampa, molticolleghi Icoati da. indissolubile uf-letto alla ' memoria, del glorioso compagno scomparso, il Gruppo di Vent'anni. il battagliero giornale fondala da Guido Pallotta. e tulle le altre autorità e personalità clt-tadine, ai evano preso posto di ■illarc. Nel gruppo era anche ifvrdova divario "Giada, mìa, e l'avi varalo prof. Carlo Tocsca dì Ca Stellazzo il cui eroico figlio, carissimo amico di Guido, d caduto sulle stesso ti une africane. I sacri riti Una selva di gagliardetti circoli dava il folto gruppo delle autorità Accanto al làbaro della Federi ne dei Fasci erano quelli delle *a-miglie dei Caduti, dei Volontari di ■ • - * •« ->* Guerra, del Nastro Azzurra. <8tutti i gruppi rionali, de La Stani- — - i^.„__„ft.. ^„i i3„™i,> epa e della Gazzetta del Popolo ( di Associazioni d'Arma. Compariva per l'ultima volta il labaro del Guf intitolato all'eroico Maramotti il cui nome glorioso resta affidato alla venerazione del Gruppo rionale cui d dedicato. ln- fatti, dopo gli squilli ed il sulutaal Re e ai Duce, ordinalo dal-l'Ispettore Gatto c dopo l'appellofascista drl camerata Guido Pai- lotta a cui rispondeva un tonante«Presente» che si elevava dal gremito cortile, le salve d'artiglic- ria e il guerriero « preseniat'arm "delle truppe, il cappellano militare .Don Ansio benediceva il nuovo gagliardetto del « Gruppo Universitario fascista di Tonno » che da ieri è intitolato a «Guido Pu//o/*«».Il celebrante continuava la ftfes-sa servita da due università, i, cdall'elevazione, annunciata da snuil-li di tromba, mentre nuovamente isoldati si irrigidivano sull'uttentiAla banda della Milizia Cantrawei suonava quel suggestivo i1nno aliPiane* errando un'atmosfera di\ intrusa, vivissima commozione.', Guido Pallotta era in quel mo-.mento rivo noi cuore di tutti i presenti. La commossa' rievocazione Al termine della funzione le a.,- Ionia salivano al piano superioreìo dalla balconata prospiciente l'in-\grosso l'Eccellenza Ermanno Ami-1 e dalla Neonata pVo^icnVe ^«Hcucci rievocava, seguito con unar\Mime viva attenzione dal foltissi-l Min uditorio, la figura e le gesta] di Guido Palìolla squadrista, com- battente p. giornalista. L'oratorBìdwhiaratosi fiero di aver avuto dal Direttorio rie) Partito il consensoi di commemorare nell'Università] di Torino, che dalle guerre dell'In-] dipendenza a quella d'oggi ha dato\volontari, martiri ed croi a tulle le battaglie, l'indimenticabile Gui- lo, un eroe, un italiano nuovo. Tracciata in rapida sintesi la par- do Palìolla. un asceta, un aposto tecipazione drgli studenti torinesi1, ai falli d'anni dal Risorgimento a quelli pirla liberazione di TrenA lo e Trieste, poi dell'Impero e ÌM-| ., P Voratore — significava rtevp'rare i vent'anni di battaglia clic ' vanno doli iniqua pace di Versa !/}'" ad oggi, periodo aspro e glo ^oso della- nostra storia che si Y'dcntifica con la Rivoluzione fa iscista. E non vi fu una di guest fine dell'odierno conflato che si combatte per la definitiva emun cipazionc della Patria, ricordato il nome glorioso di Francesco Azzi caduto sulle vie imperiali. l'Elee. Amicucci e ritornato a Guido Pai lotta morto accanto al suo generale a Sidi ci Banani, fulgido esemplo di come le giovani generazioni dell'Italia di Mussolini sappiano donare la vita alla Patria e all'idea. Rievocare la sua vita — ha det- battaglie a cui Guido non ubbia\ partecipato con l'ardore drlla .">««! Wrissima' fede: dalla 'Marcia "su | Fiume a quella su Roma. MfeIile c dal Mediterraneo l'usurpairi\cc: l'Inghilterra. Qui egli concluse eroicamente, a \vent'ànn4. Nulla perciò megli,, . ' „ttu,,lìa va al suo spirito èd alla\ i I|SM(l "òpera del titolo'ch'egli aveva flresceif0 per il suo giornale d'as-,''".. ..' ^ • " \ ,s.„;(o: « Vent'anni \ fiamma ìspirito di fascista purissimo. Se igretarìo drl Guf di Torino ha sa] putì, assolvile la missione di por tare i giovani ad una dedizione as soluta al Duce, pronti a gettare la vita piuttosto che venir meno alla parola d'ordine lanciata da Lui. {Fino all'olocàusto égli fu fedine a |Ziro/o dal lilolo « La Dalmazia è [sacra all'Italia » scrisse a 17 anni \e fu stampato su un giornale di \Bologna. Aveva 20 armi Quando lentrù a far parte della famiglia AgiornulisUca della Gazzetta del lPopolo e qui divenne uno scrinare « Aveva sempre vent'anni » \Impareggiabile animatore egliUha comunicata ai goliardi la sua , il suo entusiasmo, il suo [questo credo. L'oratore ha poi passato in rassegna l'attività giornalistica e politica di Guido che un primo ai¬ di primo piami goliardìa e drl j lenza Amicucci ha l'Ito più brani. di articoli di Pallotta sentii mlii|riponente della goliardia e dei /«SrooT^ ..; n; . j.ii.1, ii , ^ TècìnÒ aitalo ^Ì^S^'ÌSa\tecipo finale caposquaata della dVpfmnmiio» «KSBlr«dStfflKSparte alla marcia su Addis 'Àhc-\i„,.. Primo r Fascio, doin ^^Primo f^'^ azioni'centro i ribelli, si uni colonna Tacci ed in aspri rumimi- amenti si guadagnò una medaglia rfj bronzo al V. M. Aveva già me ritato una noce di guerra al va inr miniare, Jfè mai sosti a ebbe l'ardente at tività di Guido Pallotta che rifar¬ nato dall'Africa, e. ripresa la penna, con documentazioni, e paterni- che rivendicò l'italianità delle terre irredente, addilo ingiustizie, ruberie anglo-francesi ai nostri danni, denunciò trame ordite per assassinare, con il Fascismo la mio va munite Italia di Mussolini. Il Dure, ehi ne conosceva l'assoluta fedeltà e. il i/rande ingegno, volle pi,v volte riceverlo a Palazzo Venezia e dimostrargli la Sua speciale stima. Il 7 novembre 1939 lo nominarli vice Segretario dei Gruppi universitari fascisti, componente il Dire/torio nazionale del Partilo, consigliere nazionale. Un'alta missione gli era affidata: preparare gli animi dei giovani universitari alla guerra ìiberu- tricc, ed egli l'ussolse con entu-|siasmo. A migliaia giunsero da iormi Ateneo d'Italia'le. domande Idi volontari sullo scrittoio del vice \Segretario dei GUF. Nel discorso che tenne, net febbraio del l!>',0 «/Uonveqno di Mistica Fascista, ri erei uno spirilo presai/o; quel di- scorso può considerarsi il suo te- Stamento spirituale. Dalle colonne rici «Lambello», a chiusura rfiiLittoriuli della cultura e dell'arte, lanciava ai giovani un messaggio il cui lilolo era un fatidico grido:« Arrivederci ai Littoriati delta guerra!». Pochi giorni dopo |Hir-tira volontario e. per la quarta ro/-te. Le lettere che egli inviò prima rial fronte occidentale, poi dall'Africa dove una prima volta fu ferito durante l'avanzala di Sidi e! Barrimi, e di cui l'Ec.c. Amicucci cita, brani — dicono quale altis sima spirilo animasse Guido. Al ritorno al suo reparto con la colon mi Muletti, all'alba del 9 dicembre, cadeva a fianco del suo generale, al vertice dello schieramento, che sostenne per primo il formidabile urto nemico. Il messaggio di Serena Con un'alata, chiusa, l'oratore ricorda con Guido Pallotta. gli amici e i discepoli suoi assurti nel cielo degli croi: Pier Gioacchino Tocsca di Castellazzo, Ferdinando Sollazzi e Augusto Platone. Ed esclama: «Guido, mi piace salutarti coi bellissimi versi di un tuo fraterno ",n ''"' »'f - piena la bocca di subbia - Al fe™»!»-' ««• -J^emo commemorazione, clic ha suscitato amico che esprimono il sentimento ■omitne: « Pallido amico che dor- jMila profonda commozione in tilt ti. l'Èco. Amicucci. l'Ispettore del Partito Gatto e tutte le autorità Prc'c{. ?• >'. fede,ale ed altre per v f, un li li i .vi r> vivi///» uh i ii / i tìi n t*p redazionale, alla stessa scrivania sonatila, si c svolta un'intima cerimonia. Nella stanza di lavoro sulla quale Guido Palìolla per tan- ^J8%r%^fo83?B& U'^tti, l'Ecc. Amicucci ha avviato «»« Piccola larga di bronzo clic porta il nome dell Eroico caduto. Alla semplice, intima, commovente cerimonia assistevano i iedilltori, i compagni ili lavoro di Guido che mai lo dimenticheranno. V Eccellenza Segretario del Pallilo aveva inviato al Segretario del Guf Torino il seguente telegramma: « Ti autorizzo intitolare il Guf di Torino al nome di Guido Pallotta.. La figura e l'eroico sacrificio di Guido Pallotta meritano di essere additati come esempio alla gioventù universitaria di cui egli fu sempre sensibile interprete e tenace, intransigente affermatole. In questa vittoriosa primavera di Sri glJSi^uni UX* voce il Camerata Caduto e no seguano l'esempio di vita eroica, disinteressata offerta con! dedizione assoluta al Duce e alla Rivoluzione fascista. - AnELchi Siokkna, Seyretario del Parlto . Al Federale ju Fmvwiv nono pure giunti questi telegrammi: Sono presente col più fervido cuore alla celebrazione dell'indi- menticabile Guido Pallotta cui mi onoravo di essere fraterno carne- rata. Le generazioni del Littorio si specchieranno sempre nel' suo fulgido sacrificio. Andrea Ip- polito». Impossibilitato intervenire com-1 ì^^^Z^'i!^^\Sfrtffi roico compagno di goliardia. Pino Stampini ». Guido Pallotta. ta vedova e il fratello di Guido Pallotta durante il discorto commemorativo pronunciato dall'Eccellenza Amicucci,