La nuova provincia di Lubiana

La nuova provincia di Lubiana La nuova provincia di Lubiana Ordinamento autonomo: un Commissario assistito da una Consulta, servizio militare non obbligatorio, inse- 1 . gnamento elementare in sloveno, atti ufficiali bilingui Manifestazioni di giubilo del popolo sloveno Roma, 3 maggio. La. Gazzetta Ufficiale pubblica stasera il regio decreto legge 3 maggio 19J/1-XIX, n. 201, che costituisce la provincia di Lubiana. Il decreto stabilisce: Art. 1. — / territori sloveni, i cui confini sono delimitati come dall'allegata carta, vidimata, d'ordine nostro, dui Duce del Fascismo, Capo del Governo, fanno parte integrante del Regno d'Italia e costituiscono la provincia di Lubiana. Art. 2. ■— Con decreti reali da emanarsi su proposta del Duce del Fascismo, Capo del Governo, Ministro dell'Interno, saranno stabiliti gli ordinamenti della provincia, di Lubiana, la quale, avendo una, popolazione compattamente slovena, avrà un ordinamento autonomo con riguardo alle caratteristiche etniche della popolazione, alla, posizione geografica del territorio c alle speciali esigenze locali. Art. 3. — I poteri del governo saranno esercitati du un Alto Commissario nominato con decreto reale, su proposta del Duce del Fascismo, Capo del Governo, Ministro per l'Interno. Art. 4. — L'Alto Commissario sarà assistito da una, Consulta composta di quattordici rappresentanti, scelti tra le categorie produttrici della popolazione slovena. Art. 5. ■— II servizio militare non sarà obbligatorio per la popolazione slovena della provincia di Lubiana. Art. 6. — Nell'insegnamento elementare sarà obbligatoria la lingua slovena. Nelle scuole medie e superiori sarà facoltativo l'insegnamento della lingua italiana. Tutti gli atti ufficiali saranno redatti nelle due lingue. Art 7. — Il Governo del Re fi autorizzato a pubblicare, nel territorio della, provincia di Lubiana, lo Statuto e le altre leggi del Regno c ad emanare le disposizioni necessarie per coordinarle con la legislazione ivi vìgente e con gli ordinamenti, che saranno stabiliti a norma dell'articolo 2. Art. 8. — Il presente decreto entra in vigore dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Regno e sarà presentato alle Assemblee legislative per la conversione in legge. Il Duce del Fascismo, Capo del Governo, è autorizzato tijla presentazione del relativo disegno di legge. Lubiana in festa lrtppsvltI rappresentanti della città acclamano all'Italia - Migliaia di bandiere tricolori Lubiana, 3 maggio. La notizia della costituzione della provincia di Lubiana c della sua annessione al Regno d'Italia è stata appresa nel capoluogo dei territori sloveni occupati con la prima emissione del giornale radio del pomeriggio. Subito diramata pure. dall'Agenzia Stefani e stata resa nota diffusamente dalle edizioni straordinarie dei quattro quotidiani che si pubblicano a Lubiana, i quali con grosse testate di titoli sull'intera prima pagina, con la riproduzione delle effigi del Re Imperatore, del Duce, e con note editoriali hanno posto nel massimo risalto lo storico avvenimento. Non era prevista una così rapida risoluzione della situazione eccezionale in cui questi territori si erano venuti a trovare con la occupazione e quindi la sensazione immediata è stata di sorpresa e di grande sollievo insieme. Anche prima dell' uscita dei giornali, i primi a rendersi interpreti di questo stato d'animo sono stati gli esponenti di tutta la regione i quali si sono recati al Commissariato civile per manifestare in forma solenne e ufficiale al Commissario il loro sentimento I di esplicita adesione all'atto costituzionale e alla forma ad esso data dal Governo Fascista e quindi esprimere la più grande devozione verso la Maestà del Re Im-|peratore e la gratitudine vivissi-1 ma per il Duce, il quale con la Sua illuminata decisione ha dimostrato di intendere profondamente la loro aspirazione e gli interessi delle popolazioni slovene Insieme con l'ex-bano si sono presentati al Commissario tutti gli esponenti politici, i capi delle Camere e delle organizzazioni economiche, industriali e finanziarie Idei professionisti e delle organizzazioni operaie, dal che si può veramente dire che tutte le categorie e tutti i ceti erano di fatto rappresentati in modo genuino e totalitario. Subito dopo è giunto a rendere atto di omaggio il vicario del Vescovo. Il Commissario ha dato lettura del decreto reale e, quindi, ha pronunciato brevi parole esprimendo la volontà dell'Italia Fascista di governare con assoluta autorità e fermezza, ma con giustizia romana e comprensione dei bisogni delle popolazioni. Egli si è detto certo che a fianco dell'autorità del Governo Fascista sarà la leale collaborazione di tutta la popolazione slovena e particolarmente di coloro che coprono posti di responsabilità. Alla fine della riunione i rappresentanti sloveni hanno elevato un quadruplice grido di Viva 11 Re, Viva il Duce, Viva l'Italia, Viva la provincia di Lubiana. Il dilagare della notizia e la rapida conoscenza degli articoli della costituzione, nella quale si accorda larga autonomia concentrata nei poteri dell'alto Commissario e di una consulta locale nella qua- le. saranno rappresentati gli interessi della cittadinanza e del territorio che entra a far parte della provincia, ha suscitato durante il pomeriggio manifestazioni di vasto consenso, sicché migliaia di vessilli tricolori e festoni neri con l'insegna del Fascio sono stati esposti alle facciate delle case 'Particolarmente festoso era l'a-spetto del centro cittadino, ove piùdensa eia la decorazione dei ves- tutti' i" loll^niiboHr'e^^ri" tutti 1 locali pubblici, era vera-mente eccezionale. Ritratti del Re e del Duce, richiesti incessante-mente alle autorità, sono comparsinelle vetrine di tutti i negozi g sui\Fulmineamente !a buona novel- la si diffuse in ogni località ru-rale e nei centri maggiori, comcin-tutte-le borgate. Da tutte le località sindaci ecapi di organizzazioni hanno con-tinuato a inviare durante la gior-nata dichiarazioni di lealismo anome della popolazione. I telli » serbi |jn modo che la popolazione viven1 t oi„,.n-.i; ',ì'«™. tutu rfottofavoSMalSSp SovnSSaffllavorcvoie adesione provocata dal-la proclamazione dell'annessione,nello spirito pubblico. Lo Sloven-siti Narod, sotto titoli significati-vi come: «Pace e giustizia di Bis.ma», dopo avere rilevato che èper volontà del Duce che i terrintori sldveni ricevono cosi largaautonomia e sottolineato che laconservazione della lingua è ga .ranzia per lo sviluppo nazionale, esprime la sua profonda devozio-ne nel nome di tutta la popola-zionc, per la Maestà del Re, e cosiprosegue: « Il popolo sloveno è e sarà in futuro fedelissimo e riconoscente al Duce ». Esso ha modo di apprezzare finod'ora la giustizia elargita da Roma; la giustizia della forza, lagiustizia della pace, la giustiziache impone il rispetto della nazio-nalità, che garantisce l'esecuzionedei patti, che stabilisce l'ordine e assicura ai popoli il loro avveni-re. In questo momento i nostri sentimenti ci portano a esprimeretutta la nostra ammirazione ancheper le vittoriose Forze Armate ita-liane che sono venute in mezzo a noi per donarci la pace, per assi-curarci l'ordine e per darci la possibilità di adempiere ai nostri compiti nel quadro dei nostri do-veri verso il Re e Imperatore e verso il Duce Fondatore dell'Im-pero ». Da parte sua lo Slovcnski Domdefinisce una grande giornata quella di oggi, in cui si sono de-cise le sorti dei territori sloveni,occupali dalle truppe italiane esotto'linea in modo^'particolare lagenerosità con la quale Roma havoluto concedere agli sloveni«Ira-Questo gesto, conti-mia il giornale, di saggezza, dibenevolenza e lungimiranza delDuce sta a dimostrare il desiderio del nuovo grande Stato, di farete in questi territori conservi il proprio speciale carattere culturale e le proprie tradizioni etniche e linguistiche ». Lo stesso giornale pone in rilievo anche l'importanza della decisione del Duce relativa alla col-laborazione che ì quattordici espo-nenti dei vari campi della vitaI pubblica locale daranno all'AltoCommissario. Con ciò il Duce — continua igiornale — ha voluto dare un chia-ro segno dell'essenza dell'ordinecorporativo che regola la vita del-l'Italia Fascista». (Stefani». I Un aspetto del centro di Lubiana.