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Morte del prof. Eduardo Toda restauratore del monastero di Poblet ripopolato da monaci italiani Morte del prof. Eduardo Toda restauratore del monastero di Poblet ripopolato da monaci italiani Barcellona, 26 aprile. Stamattina è morto a Poblet Io scienziato, letterato ed are k'd'ah'est^ heoio"!to in Spagna partieolar modo in Italia, doveir- iaveva fatto numerosi lunghi sog ! giorni per le sue ricerche d'arte e di storia, nonché per l'opera instancabile da lui spesa in favore del monumentale monastero reale di Poblet, che è una delle glorie della Catalogna e della Spagna. La morte di questo insigne ri-1rcn.torn snnrawiene ai r>nò di- icercatore, sopravviene, si può dire, poche settimane dopo il coronamento di quello che era stato il lungo sogno di tutta la sua Ia- | boriosissima vita. I Come i lettori de La- Stampa forse ricorderanno, il monastero di Poblet, una delle più compite creazioni della vita monastica 'medioevale si è ripopolato nel no- i vembre 1940, dopo un secolo di abbandono, grazie aH'insediamen- |to di un primo nucleo di monaci , cistercensi, venuti appositamente ! dall'Italia e quindi italiani. L'im- jmenso monastero, che era stato nel medioevo il Pantheon dei Re |di Aragona e un centro importantissimo di civiltà e di cultura I nella tormentata vita di quei I tempi, era rimasto deserto dopo la violenta espulsione dèi frati da parte delle turbe del 1835. Il professor Toda, aveva compiuto lunghi e pazienti studi in Italia, principalmente in Sardegna, che prediligeva per le affinità di quella isola con la Catalogna e ne aveva riportato un dotto libro che pubblicò, sugli archivi della storia spagnola in Italia. Egli aveva compiuto anche interessanti e profondi studi sull'Egitto. Egli è morto di vecchiaia, circondato dall'affetto dei nostri monaci R F.