La saga di un mondo in dissoluzione di Amerigo Ruggiero

La saga di un mondo in dissoluzione letteratura americana La saga di un mondo in dissoluzione NEW YORK, marzo. |adDa quando il fortunatissimo li- di bro di Margaret Mitchell Gone siswith the winrl - (Via col vento) ; qudivenne il più grande successo soletterario i alcuni direbbero li-trabrario) dell'epoca contempora- sunea, i romanzi sulla vita del Sud!tasi sono moltiplicati e succeduti l'uno all'altro in una sequela ininterrotta. Sembra quasi che gli scrittori americano abbiano scoperta una fonte ricchissima d'ispi- | razione della quale prima o non j s'erano avveduti o non avevano ri; conosciuto l'impoi tanza. Non sale le rapadisodine | distanza, il cammino trionfale. La verità è che la vita del Sud dopo ,a .sconfitta della Confederazione, crollo dell'aristocrazia ter- ^^ e dell'economia patriarcale rebbe giusto supporre ch'essi si siano determinali a trattare questo soggetto nella speranza di emulare la riuscita clamorosa ot- estenuta dal racconto della Mitchell j dio di seguirne, sia pure a grande I ficche ne formavano l'ossatura, ha numerosi punti di contatto con la ' vita del momento presente sia in e America che nel resto del mondo Tanto nell'una che nell'altra si riscontra il crollo degli antichi ! valori, l'incertezza e il brancolare i; nel buio clei superstiti di classi -) ftte da tremelK|e scosse -, ... annllI.7ianti l'emerzere e! swmicne annunziami emergere - di un mondo nuovo, 1 affannosa e ricerca di direttive spirituali e -1 intellettuali di altra natura crei o: aiutino a interpretare e eomprena aere fenomeni inesplicabili. Ci si i jmbatté ,.e nella sleasa dispe-. -110 Sl-'°° —murarsi !!< l senza meta in un oceano oscuro - sconvolto da formidabili ondate cochchsuesdovinasmtoAd'vidifopnoqfafigcine, con l'immancabile fine tragica e cinsensata di tanti che preferisco-1 dno lanciarsi a capofitto in un pie-' cipizio piuttosto che sottostare1 dalla tortura quotidiana di penosi taadattamenti di cui non compren- Cdono nè il significato né l'inelut- càtabilità. d. . I m« In questa nostra Vita » c_, ,.. ,., ,ivL ultimo libro appartenente al ; dgenere di cui parliamo e quello d d- Ellen Glasgow apparso in questi. ^:^' TC01 tU?'0: tIn T -1 Llfe 9 (In questa nostra vita) do- cve si prospetta il dramma dei j a o l a e a a ¬ o te di Richmond, la capitale dello vo Slat°' ™S'™" (leLqUa!!' Pfl^Jga. membri di una famiglia impov m-|rita della Virginia e propriamen o verse vie, subisce fino al termine di a no: Il nei bel na io ra penuiacio,^ t0 biso„na intendersi, so-1 ie. egccultnno il destino determinatosi fdalla sparizione della società alla fquale appartenevano e dal muta- ! nmento di usi, consuetudini, livelloL™.mi"\M?. L0™..Iwi]?"!ds,. costantemente aumentando negl ultimi quindici anni durante i quali ella ha pubblicato dodici vo- lumi che sono stati accolti con: gran favore dal pubblico e con lodi unanimi da parte dei critici. di casta, scrittrice Ellen Glasgow la cui fama è e una andata ocaoun fto rdi L'apprezzamento dei critici eminenti più che dettato da un sentimento sincero suona come un atto di cortesia cavalleresca e il com- dovere professio- ; upimento di un naie. Dai loro giudizi si^riportaIs1' impressione della celebrazione ddi un culto in una clnesa episco- cpale in cui si radunano le migl.o-dri famiglie della Virginia sotto, rl'occhio benevolo di un rettore che . el si picca di modernismo e di com- slo prensione dei problemi della no-jj■ stra epoca. E questa impressione ! dn aldi a? e non è dissipata dalla lettura dei :cprimi capitoli dell ultimo libro del- gnmgrprincipi mo-|la Glasgow iln this our Life, by : Ellen Glasgow. New York: Har; court. Brace and Company, dottali 2,501 nei quali si sermoneggia t contro la nuova generazione p->; I la sua mancanza di ò. ha eri— ia! zione re'va, né en on ral. di disciplina intellettuale e di forza damino per affrontare, le situazioni improvvise, com- plesse, penose e crudeli di un mondo in trasformazione. Come, ; però, si procede nella lettura del | volume si ha la rivelazione eh es-, so non -i è antiquato nella descri-i de"ei^'SSLmedle "1!fL?.en:!strettamente regionale e limitato. Si avverte che i poco interessanti incidenti narrati e le riane at- persone piuttosto insignificanti che ne sono i protagonisti sono stati scelti con l'intento di prospettare la disperazione e il caos in cui si dibattono nell'ora presente alcune classi sociali e specialmente le classi medie sradicate dal terreno e dal clima economico e storico nel quale prosperavano due o tre generazioni I : I : ! ' ! ! addietro. E' come se dalle cortine di un salotto di Richmond si as sistesse alla distruzione finale di quanto rimaneva di una società, sorpassata. L'autrice ci fa penetrare nell'intimo delle famiglie superstiti di una borghesia ereditaria solleva il velo che occulta, le ragioni recondite e remote che le spingono ad agire nella maniera come agiscono. I personaggi Asa e Lavinia Timberlake, il padre e la madre della famiglia di cui si raccontano le vicende, sono i sopravissuti custodi di tradizioni ormai scomparse: il padre ne osserva ancora le formalità esteriori per quanto egli confessi di non creder più nel loro sigm ficaio; la madre ha risolto per . !!< conto suo il conflitto tra quello che dovrebbe essere » e quello che realmente è rifugiandosi nei suoi sogni tra i quali, passa una esistenza fittizia. Ambedue dipendono dalla carità di uno zio di Lavinia, un tipo di capitalista dominatore che, con evidente simbolismo, vien presentato come disfatto dal cancro. Il loro unico figliai Andrea è un assai pedestre, uomo d'affari, la figlia maggiore Roy vive nella più assoluta assenni, di principi direttivi benché S'a fornita di coraggio e di onesla. personale, mentre la sorella minore, Stanley, non ha neanche queste due qualità 3 precipita la famiglia in una serie di catastrofi. Tutti personaggi deila famiglia Timberlake sono ritratti con conoscenza. che "Ellen Glasgow ha acquistato in più di quarantanni di vita a contatto con la società cn ena. 1 descrive. ' Un carattere meno convincente 1 degli altri, benché assai ìmpor tante come simbolo, e quello di Craig Fleming, un giovane avvo càto che dopo esser stato respinto da Stanley, crede di essersi inna- I morato di Roy. E' un idealista in cui il sangue del vecchio ceppo ivirginiano s'è diluito fino a per- ; dere ogni forza e che vorrebbe de dlcar8fa qualche causa da lui ri. , ernira ma senza ferma onviLioTe1CainUma.Seni: voglio combattere j o vu0, a,TOiare nell'esercito spaJgnuolo ma procrastina la sua de- e i, per qualche cosa — egli afferma ■— ma quando mi guardo attorno non vedo nulla per cui valga la pena di lottare ». Si cisione fino al termine del coni futt0 Quando Asa Timberlake ria f,ette suUe persone che sornigna. - ! nQ a Craig viene alla conclusione oLhe * esse non sono mai uscite "!da»a spessa scorza del loro egoi¬ smo. Il lcr.o mondo esteriore non è che un prolungamento della ,. confusione e dei desiderii insoddil fatti de, ,oro mondo interiore i o- Quel che C è dietro n: n i. a a io - Come più si procede nella lettura del racconto si avverte chiaramente ch'esso prospetta situazioni assai più importanti della semplice storia di una famiglia per quanto costellata di disastri di natura ordinaria: un matrimonio finito male, un suicidio, - ; una catastrofe automobilistica. La aIstwià"simbòì^egg^"tùttó un'mone do in ieno disordine morale e so- ciaIe e nmpotenza assoluta d'in-dividui Ianciati ciecamente alla o, ricerca spasmodlca di una irrag- iungibile felicità individuale. Ma e - si sentono soli e il terrore li pren-jjg qUando sono terrorizzati per- e ! do'no ognl controllo, si buttano a i :capofltto in imprese pazze, diven - gono avventati, crudeli e involgono se stessi e gli altri in una comune rovina. Che questo sia il significato intimo del libro lo si rileva dall'ultimo episodio in cui la figlia maggiore sente che tut-|to un mondo, il suo mondo, le y a ; e oroUa attorno. Avendo perduto il e, marito ch'ella amava profonda- mente a rausa de, tlTadimento n della sorella ed essendosi innae, ; morata di Craig Fleming avverel | te a|la fme ehe anch| u s-, avrcbbe dato tutta la sua anima i-i alla Stanley priva di sentimenti e n:!di scrupoli. Si mette a vagare per le strade senza saper dove andare spinta dal solo impulso di sfuggire all'odioso ambiente che la e ne ti o oos eeiooni I circonda. Còlta in un uragano ella : incontra un giovane inglese che I la conduce a casa sua. Non av: viene niente di scabroso perchè Ellen Glasgow, imbevuta di tradizioni puritane, mantiene sem! pie le proprietà. Roy, la ragazza, ' semplicemente siede nel salotto ! dello strano appartamento ed a! scolta il giovane che le narra la Istoria della sua vita. Anch'egli è j solo e perduto ed avverte d'esser giunto al limite oltre il quale attende la follìa. Ha deciso di andare in guerra nella speranza che i suoi timori individuali si perdano nel pericolo comune. Alla fine egli si addormenta mentre Roy gli liscia i capelli in una carezza affettuosa di sorella. E quando ai primi chiarori del mattino ella. 10 lascia « era l'ora — dice la scrittrice — tra l'alba e il mattino quando la vita ha raggiunto 11 suo ansare più lieve, e i movimenti della terra sembrano si siano fermati ». E questa è pure — se si vuol penetrare il vero pensiero della Glasgow — l'ora presente della civilizzazione ch'ella s'è provata a descrivere nel suo volume. Non solo il giovane inglese — l'autrice sembra voglia far notare — ma tutti i personaggi del suo libro e del suo mondo s'approntano a lanciarsi nel baratro della distruzione per sfuggire alla loro stessa mancanza di volontà, assenza di direttive ed alla sensazione vertiginosa di esser sempre respinti indietro e di ricader continuamente su se stessi. Amerigo Ruggiero La saga di un mondo in dissoluzione letteratura americana La saga di un mondo in dissoluzione NEW YORK, marzo. |adDa quando il fortunatissimo li- di bro di Margaret Mitchell Gone siswith the winrl - (Via col vento) ; qudivenne il più grande successo soletterario i alcuni direbbero li-trabrario) dell'epoca contempora- sunea, i romanzi sulla vita del Sud!tasi sono moltiplicati e succeduti l'uno all'altro in una sequela ininterrotta. Sembra quasi che gli scrittori americano abbiano scoperta una fonte ricchissima d'ispi- | razione della quale prima o non j s'erano avveduti o non avevano ri; conosciuto l'impoi tanza. Non sale le rapadisodine | distanza, il cammino trionfale. La verità è che la vita del Sud dopo ,a .sconfitta della Confederazione, crollo dell'aristocrazia ter- ^^ e dell'economia patriarcale rebbe giusto supporre ch'essi si siano determinali a trattare questo soggetto nella speranza di emulare la riuscita clamorosa ot- estenuta dal racconto della Mitchell j dio di seguirne, sia pure a grande I ficche ne formavano l'ossatura, ha numerosi punti di contatto con la ' vita del momento presente sia in e America che nel resto del mondo Tanto nell'una che nell'altra si riscontra il crollo degli antichi ! valori, l'incertezza e il brancolare i; nel buio clei superstiti di classi -) ftte da tremelK|e scosse -, ... annllI.7ianti l'emerzere e! swmicne annunziami emergere - di un mondo nuovo, 1 affannosa e ricerca di direttive spirituali e -1 intellettuali di altra natura crei o: aiutino a interpretare e eomprena aere fenomeni inesplicabili. Ci si i jmbatté ,.e nella sleasa dispe-. -110 Sl-'°° —murarsi !!< l senza meta in un oceano oscuro - sconvolto da formidabili ondate cochchsuesdovinasmtoAd'vidifopnoqfafigcine, con l'immancabile fine tragica e cinsensata di tanti che preferisco-1 dno lanciarsi a capofitto in un pie-' cipizio piuttosto che sottostare1 dalla tortura quotidiana di penosi taadattamenti di cui non compren- Cdono nè il significato né l'inelut- càtabilità. d. . I m« In questa nostra Vita » c_, ,.. ,., ,ivL ultimo libro appartenente al ; dgenere di cui parliamo e quello d d- Ellen Glasgow apparso in questi. ^:^' TC01 tU?'0: tIn T -1 Llfe 9 (In questa nostra vita) do- cve si prospetta il dramma dei j a o l a e a a ¬ o te di Richmond, la capitale dello vo Slat°' ™S'™" (leLqUa!!' Pfl^Jga. membri di una famiglia impov m-|rita della Virginia e propriamen o verse vie, subisce fino al termine di a no: Il nei bel na io ra penuiacio,^ t0 biso„na intendersi, so-1 ie. egccultnno il destino determinatosi fdalla sparizione della società alla fquale appartenevano e dal muta- ! nmento di usi, consuetudini, livelloL™.mi"\M?. L0™..Iwi]?"!ds,. costantemente aumentando negl ultimi quindici anni durante i quali ella ha pubblicato dodici vo- lumi che sono stati accolti con: gran favore dal pubblico e con lodi unanimi da parte dei critici. di casta, scrittrice Ellen Glasgow la cui fama è e una andata ocaoun fto rdi L'apprezzamento dei critici eminenti più che dettato da un sentimento sincero suona come un atto di cortesia cavalleresca e il com- dovere professio- ; upimento di un naie. Dai loro giudizi si^riportaIs1' impressione della celebrazione ddi un culto in una clnesa episco- cpale in cui si radunano le migl.o-dri famiglie della Virginia sotto, rl'occhio benevolo di un rettore che . el si picca di modernismo e di com- slo prensione dei problemi della no-jj■ stra epoca. E questa impressione ! dn aldi a? e non è dissipata dalla lettura dei :cprimi capitoli dell ultimo libro del- gnmgrprincipi mo-|la Glasgow iln this our Life, by : Ellen Glasgow. New York: Har; court. Brace and Company, dottali 2,501 nei quali si sermoneggia t contro la nuova generazione p->; I la sua mancanza di ò. ha eri— ia! zione re'va, né en on ral. di disciplina intellettuale e di forza damino per affrontare, le situazioni improvvise, com- plesse, penose e crudeli di un mondo in trasformazione. Come, ; però, si procede nella lettura del | volume si ha la rivelazione eh es-, so non -i è antiquato nella descri-i de"ei^'SSLmedle "1!fL?.en:!strettamente regionale e limitato. Si avverte che i poco interessanti incidenti narrati e le riane at- persone piuttosto insignificanti che ne sono i protagonisti sono stati scelti con l'intento di prospettare la disperazione e il caos in cui si dibattono nell'ora presente alcune classi sociali e specialmente le classi medie sradicate dal terreno e dal clima economico e storico nel quale prosperavano due o tre generazioni I : I : ! ' ! ! addietro. E' come se dalle cortine di un salotto di Richmond si as sistesse alla distruzione finale di quanto rimaneva di una società, sorpassata. L'autrice ci fa penetrare nell'intimo delle famiglie superstiti di una borghesia ereditaria solleva il velo che occulta, le ragioni recondite e remote che le spingono ad agire nella maniera come agiscono. I personaggi Asa e Lavinia Timberlake, il padre e la madre della famiglia di cui si raccontano le vicende, sono i sopravissuti custodi di tradizioni ormai scomparse: il padre ne osserva ancora le formalità esteriori per quanto egli confessi di non creder più nel loro sigm ficaio; la madre ha risolto per . !!< conto suo il conflitto tra quello che dovrebbe essere » e quello che realmente è rifugiandosi nei suoi sogni tra i quali, passa una esistenza fittizia. Ambedue dipendono dalla carità di uno zio di Lavinia, un tipo di capitalista dominatore che, con evidente simbolismo, vien presentato come disfatto dal cancro. Il loro unico figliai Andrea è un assai pedestre, uomo d'affari, la figlia maggiore Roy vive nella più assoluta assenni, di principi direttivi benché S'a fornita di coraggio e di onesla. personale, mentre la sorella minore, Stanley, non ha neanche queste due qualità 3 precipita la famiglia in una serie di catastrofi. Tutti personaggi deila famiglia Timberlake sono ritratti con conoscenza. che "Ellen Glasgow ha acquistato in più di quarantanni di vita a contatto con la società cn ena. 1 descrive. ' Un carattere meno convincente 1 degli altri, benché assai ìmpor tante come simbolo, e quello di Craig Fleming, un giovane avvo càto che dopo esser stato respinto da Stanley, crede di essersi inna- I morato di Roy. E' un idealista in cui il sangue del vecchio ceppo ivirginiano s'è diluito fino a per- ; dere ogni forza e che vorrebbe de dlcar8fa qualche causa da lui ri. , ernira ma senza ferma onviLioTe1CainUma.Seni: voglio combattere j o vu0, a,TOiare nell'esercito spaJgnuolo ma procrastina la sua de- e i, per qualche cosa — egli afferma ■— ma quando mi guardo attorno non vedo nulla per cui valga la pena di lottare ». Si cisione fino al termine del coni futt0 Quando Asa Timberlake ria f,ette suUe persone che sornigna. - ! nQ a Craig viene alla conclusione oLhe * esse non sono mai uscite "!da»a spessa scorza del loro egoi¬ smo. Il lcr.o mondo esteriore non è che un prolungamento della ,. confusione e dei desiderii insoddil fatti de, ,oro mondo interiore i o- Quel che C è dietro n: n i. a a io - Come più si procede nella lettura del racconto si avverte chiaramente ch'esso prospetta situazioni assai più importanti della semplice storia di una famiglia per quanto costellata di disastri di natura ordinaria: un matrimonio finito male, un suicidio, - ; una catastrofe automobilistica. La aIstwià"simbòì^egg^"tùttó un'mone do in ieno disordine morale e so- ciaIe e nmpotenza assoluta d'in-dividui Ianciati ciecamente alla o, ricerca spasmodlca di una irrag- iungibile felicità individuale. Ma e - si sentono soli e il terrore li pren-jjg qUando sono terrorizzati per- e ! do'no ognl controllo, si buttano a i :capofltto in imprese pazze, diven - gono avventati, crudeli e involgono se stessi e gli altri in una comune rovina. Che questo sia il significato intimo del libro lo si rileva dall'ultimo episodio in cui la figlia maggiore sente che tut-|to un mondo, il suo mondo, le y a ; e oroUa attorno. Avendo perduto il e, marito ch'ella amava profonda- mente a rausa de, tlTadimento n della sorella ed essendosi innae, ; morata di Craig Fleming avverel | te a|la fme ehe anch| u s-, avrcbbe dato tutta la sua anima i-i alla Stanley priva di sentimenti e n:!di scrupoli. Si mette a vagare per le strade senza saper dove andare spinta dal solo impulso di sfuggire all'odioso ambiente che la e ne ti o oos eeiooni I circonda. Còlta in un uragano ella : incontra un giovane inglese che I la conduce a casa sua. Non av: viene niente di scabroso perchè Ellen Glasgow, imbevuta di tradizioni puritane, mantiene sem! pie le proprietà. Roy, la ragazza, ' semplicemente siede nel salotto ! dello strano appartamento ed a! scolta il giovane che le narra la Istoria della sua vita. Anch'egli è j solo e perduto ed avverte d'esser giunto al limite oltre il quale attende la follìa. Ha deciso di andare in guerra nella speranza che i suoi timori individuali si perdano nel pericolo comune. Alla fine egli si addormenta mentre Roy gli liscia i capelli in una carezza affettuosa di sorella. E quando ai primi chiarori del mattino ella. 10 lascia « era l'ora — dice la scrittrice — tra l'alba e il mattino quando la vita ha raggiunto 11 suo ansare più lieve, e i movimenti della terra sembrano si siano fermati ». E questa è pure — se si vuol penetrare il vero pensiero della Glasgow — l'ora presente della civilizzazione ch'ella s'è provata a descrivere nel suo volume. Non solo il giovane inglese — l'autrice sembra voglia far notare — ma tutti i personaggi del suo libro e del suo mondo s'approntano a lanciarsi nel baratro della distruzione per sfuggire alla loro stessa mancanza di volontà, assenza di direttive ed alla sensazione vertiginosa di esser sempre respinti indietro e di ricader continuamente su se stessi. Amerigo Ruggiero

Persone citate: Asa Timberlake, Craig Fleming, Ellen Glasgow, Margaret Mitchell, Timberlake