Il colonnello di S. M. Marca

Il colonnello di S. M. Marca CADUTI PER LA PATRIA I Il colonnello di S. M. Marca gi'a1^ Sul frontegre-CO, alla, trsla del suo Reggimento,, è eroicamente caduto il colonnello Carlo Marca, dell'Istituto Superiore di Guerra. Il col. Marca era nato a Genova il 28 giugno 1896; tutta la sua vita è un luminoso esempio di preclari virtù ìnilitari. Rapida e brillante è la sua carriera. A 19 anni è sottotenente di fanteria nel 90° Reggimento e con esso partecipa alla Grande Guerra dove subito si distìntine. Sul Monte Sterne, infatti, nell'agosto del 1915 dà le prime prove di ardimento ed è decorato della medaglia di bronzo al valor militare. Due anni dopo a Monte Zovetto gli viene conferita la medaglia d'argento pure al valor militare. Rimane quattro volte ferito in quattro diversi combattimenti: Monte Sleme - Monte Pau - Monte Zovetto - Monte Jelenik; e per quattro volte ritorna in linea a combattere con i suoi fanti. Nel settembre del 1917, poco più che ventunenne, è promosso capitano. Ufficiale di sicuro ingegno, di sentimenti militari elevatissimi, tenace nella volontà e nell'azione, perfettamente preparato attraverso il duro collaudo di quattro anni di guerra completamente trascorsa in linea, frequenta con brillante successo la Scuola di Guerra e viene trasferito nel Corpo di Stato Maggiore. Nel 1931 è promosso maggiore r destinato al 66° Reggiménto Fanteria. Appena termi nato il prescritto servizio alle truppe è richiamato nel Corpo di Maggiore ed è destinato btnprdICapo di Stato Maggiore della Divisione dì Fanteria del «Timavo». Nell'ottobre del 1936 è destinato all'Istituto Supcriore di Guerra, prima come insegnante aggiunto e poi come titolare dell'insegnamento della tattica. Nel nostro massimo istituto militare egli ha profuso per cinque anni il suo sapere, frutto del suo appassionato studio c delle sue esperte capacità. Nel gennaio del 1937 è promosso tenente colonnello e nel giugno del 191/0 colonnello, continuando nel suo incarico di insegnante. Per invito del presidente della sezione torinese dell'Istituto di Cultura fascista, V 8 settembre scorso, il col. Marca aveva tenuto al Teatro Balbo, durante il 10° Ra duna di guerra, una applauditissima conversazione sul tema: « Come abbiamo sconfitto gli inglesi nella Somalia britannica »; ed altre conversazioni, sempre per conto dell' Istituto, aveva tenuto in quel corso di tempo in provincia. Brillante oratore, aggiungeva, alla originalità e vivacità delle imma gini una serrata documentazione ed una sicura dottrina. La sua parola aveva suscitato negli ascoltatori il più fervido entusiasmo e con lui si erano vivamente compiaciute le massime autorità intervenute al Raduno. Poco più di un mese addietro, nel marzo dì quest'anno, lasciava l'Istituto per assumere il comando di un reggimento — da lui tanto anelato — sul fronte greco, dove dava eroicamente la vita per la Patria. L'Istituto Supcriore di Guerra lo ricorda con memore affetto e con fierezza; aggiunge il suo nome glorioso a quello della medaglia d'oro colonnello Trizio; entrambi furono suoi valenti insegnanti di discipline militari; entrambi, cadendo da prodi alla testa dei loro Reggimenti, seppero divenire maestri nel sublime adempimento del dovere e nel sacrificio. Con fierezza ed orgoglio l'Istituto di Cultura fascista ricorda l'eroico combattente che al pari di tanti altri ufficiali del glorioso Istituto Superiore di Guerra ha con spontaneo slancio collaborato alla riuscita dei Raduni al Teatro Balbo e con lo stesso sentimento lo ricordano quanti lo conobbero. Onoriamo la sua purissima memoria. brillante è la s

Persone citate: Sterne, Trizio

Luoghi citati: Genova, Pau, Somalia