Il massimo sforzo greco per ostacolare la nostra avanzata

Il massimo sforzo greco per ostacolare la nostra avanzata FRONTE ALBANESE Il massimo sforzo greco per ostacolare la nostra avanzata IDA uno ubi nostri nviati) Dal fronte greco, 21 aprile. A fianco dell'attività in campr. operativo si svolge un lavoro con tinuo e perfetto per conoscere in ogni ora quelle che sono le mosse del nemico subito dietro la nostra rativa e sino nelle più località della sua retroquesto scopo la nostra da ricognizione dedica con assiduità e intelligenza fornendo ai Comandi indicazioni utilissime. Abbiamo già detto che la linea su la quale i grecitentano di osta colare con una difesa che si prò trae fino al sacrificio la nostra avanzata è tenuta da forze ingenti calcolate a diverse Divisioni. Oltre questa linea sono le arterie camionabili che dalle due località di confine di Porto Peniti e Borgo, Telimi portano a bivio di Kali- baici, ove le due strade si fondono in un unica arteria che conduce a Gianina. Su queste strade, quelle;stesse sulle quali nei giornii scorsi era stato notato un grande traffico di uomini e di mezzi, da ieri regna iim,.,. ,„ _„,.f„H„ i-,.nnniiiiilfn ■ |= trasferito ormai verso 1 interno jtutto immateriale, compreso quei- pot re dalle località investite dalla no stra offensiva. Da questo si deduce, salvo gli uomini che ora stan- < no' tentando la estrema difesa sul le posizioni nelle quali si com linee "difensive" fino a quella che! servì nell'ottobre scorso per fer-ì mare la nostra avanzata nel-! bau te. che il Comando greco non hai più disposto dietto di loro aitici _ »,.Atln „u«l l'Epiro. 'Ho detto che sulle arlerie che!dal confine conducono a GianinaJnon si nota nessun movimento, e-questo è esatto: ma le strade sono.ingombre di materiali di ogni ge-ìnere, di autocarri, di quadrupedi; jil tutto feimato nella sua marciajverso l'interno dal tempestivo in-; tervento della nostra Aviazione. Iche ha distrutto e incendiato le co- i lonne del nemico in ritirata. \ Dove ancora il traffico è ingen- I te, ed è sottoposto a continui boni- !bardamenti. spezzonamenti e mi-j ' tragliamenti dalla nostra Aviazio- rie, è sulla strada oltre Gianina; evidentemente il nemico, pur sen- ; tendosi più sicuro di poter tentare una valida difesa sulla linea Ko- ì nitza-Kalibaki-Kalamas. tenta c]jj -trasferire le sue forze ancora ini e«ìpienza su' tratto più stretto' - della penisola: da Lamia, sull'E ìgeo ad Aita, sullo Ionio per ivi j tentare I ultima difesa della ca¬ pitale. j " Intanto la nostra offensiva ha :duramente provato tutte le Divi sioni nemiche, che occupavano le i posizioni dinanzi al nostro schieiramento. Il nemico, di fronte alla ì nostra avanzata, deve sacrificare : il meglio delle sue forze sulla linea , di frontiera ove ora si sta combat\ tendo, mentre le rimanenti Divi¬ sioni in ritirata verso il Sud vengono sistematicamente bombardate dalla nostra Aviazione, che provoca vuoti paurosi nelle loro file e perdite grandissime di materiali. [ La dissoluzione dell'esercito grc] co avverrà in virtù della nostra | avanzata e per il continuo martel[lamento della nostra Aviazione, i L'usura di uomini e di mezzi, eui esso è sottoposto in questi giorni, 'dovrà dare i suoi frutti. Rotta la linea nemica, fanti, bersaglieri e | alpini avranno aperta la via alla mquista in terra eliceranno celeri e sicuri 1 marcia di conquis nica e marcerann verso la vittoria, ' Piero Busatti

Persone citate: Aita, Fronte Albanese, Kali, Piero Busatti