La violenza britannica dall' Europa all' Asia di Giuseppe Piazza

La violenza britannica dall' Europa all' Asia La violenza britannica dall' Europa all' Asia Lo sbarco a Bassora nuova dimostrazione del dispregio inglese per i trattati e per la libertà dei piccoli popoli Berlino, 21 aprile, ts« Batteremo il nemico dovun- ! gque lo troveremo*: sono queste «parole del messaggio rivolto ieri I idal Maresciallo del Reich Goe- [^nng al Fiihrer, come « regalo » mdelie Forze Armate per l'occa-lcsione del suo compleanno, che do- Inminano oggi, come un presagio e!ncome una certezza, l'atmosfera ; Ldclla pubblica opinione tedesca, 1 bdopo la significativa cerimonia -ssvoltasi al Quartier generale, do-|Kve si sta operosamente forgiando, |nnel fragore vittorioso delle armi, , cla nuova Europa; e all'eco sicura ! bedlse fidente lasciata negli animi dalle parole del Maresciallo, si è ag giunta quella dei telegrammi scambiatisi per l'occasione tra il Fiihrer e il Duce, nei quali i due grandi Capi hanno echeggiato la sicurezza della vittoria, che risulta dal valore e daP'impiego totale delle armi delle due Poten- qtvszc alleate, col presidio supremodi ip■ Tquella « forza delle idee » comuni che è — come ha detto Mussolini, e come Hitler ha riecheggiato annuendo — insieme col coraggio .. e con la capacità di sacrificio dei (propri soldati, la garanzia più ! certa della vittoria. I giornali ri- levano le due alte e significative manifestazioni come il presagio più autentico, assertore e antici- i patore di quel nuovo ordine in Imarcia ispirato a una maggiore lgiustizia sociale c internazionale insieme, che l'opera delle armi as- I sicura ai popoli d'Europa, [Itutti i giornali continuano tutta via a chiamare « il fronte principale della guerra », quello cioè attorno all'isola, non mancano. di diffondere anche a Londra iecome a Washington, non meno che dovunque nel mondo, la certa previsione dell'ormai imminente liquidazione fallimentare della causa continentale britannica nel sud-oriente, liquidazione fallimentare della quale non rimarrà quanto prima se non il magro attivo patrimoniale di un altro paio di reucci in esilio e di governi senza governati (re Pietro II e il suo Pimovic hanno già preceduto in Palestina i loro colleghi di Grecia) che andranno ad aumentare la magnifica assemblea di vuoti fantasmi che forma la nuova Società delle Nazioni della Gran Bretagna. E si nota come l'effetto deprimente di questa certezza di previsioni, non manchi già di manifestarsi nei :patenti accenni degli organi di pubblica opinione americani, tendenti a porsi con sempre più perplessa insistenza il quesito della tempestività degli aiuti all'Inghilterra, ai fini di un rilievo effettivo delle sue sorti, e più significativamente ancora negli accen- .[4£nSSa0:s^|re l'importanza del fronte sud- iorientale, mostrando con ciò di lasciare r, in qualche modo giàlÌL^o8*»^0"1^^,!^-"^0 sempre più ali attenzione della propria pubblica opinione il ben viene chiamata la «-battaglia del jsud-oriente», il settore del vicino Le medio oriente diventi per gli In- glr.si improvvisamente, un po' periamore e bisogno di diversione, e Iun po' per forza di C03e, più im- portante di quello sud europeo, ,ù,iye le cose vanno cosi male è;poi anche sottolineato, oltre che odai suddetti addomesticati alibi prevenuvi che si moltiplicano co-si sintomaticamente nella propa-più importante teatro di avveni menti che si apre nel vicino e medio Oriente. Che nel vasto ambito di spostamenti di quella che in senso lato janda londinese, anche dall'fm- prov^isa azione eli violenza com- messa dall Inghilterra ai dannilodi inglesi. A Berlino si nota co-mr„1,n,,JS1SO,?banC0,ad' ^fSSOlatl°TW^?i d ,aqUn^ anCH 3' ^' "BH* ' ''u..;?.^^^! rMl guardevol: forze britanniche, non a meno di essere considera¬ dell Iraq, azione che si profila co-mc una delle più tipiche dei me- t^Scoamae un^isod^ ^°™e,Sni^J^^^!!i^U.S5;rrante violenza britannica, non giustificata da nessun plausibile motivo internazionale di diritto e nemmeno poi da quello sviscerato amore e apostolato per la libertà delie piccole, medie o grandi Na-Zloni e per il verbo della loro assoluta autodecisione, per cui la bsnda politica di Londra afferma tutti i momenti di avere imbracciato le armi contro la sopraffazione libertaria e nazionalitaria rappresentata dalla Germania. La violenza è poi resa ancor più — non sapremmo come meglio dire x •— v' inglese » dai veli d'ipocrisia da cui essa è accompagnata e coperta, dalla dichiarazione cioè che il nuovo governo del paese aggredito, conformemente ai trattati che lo legano alla Gran Bretagna, avrebbe nientemeno che • lealmente collaborato s- col governo a. . rt„ . - , „ „„„ „- grcbso.'e a questo sbari j e alle oc- cupazioni relative, destinate soltanto a stabilire un collegamente con le truppe i ziate già nel paese ». " voce si tratta di niei, di un atto della più eracr; lenza e lesione di trattat tere — osserva tutta del Reich — unicamente e tipica- méntefa conto^dX colitica bri- temtfcàamroestentìoriePdel coUit- tr, * Qomnrp Tinnui nonoli p nuovi lettori d«^costituiscePia Sola con dotta ai^é^p^èto^Bri';sorsa possibile, della Gran — gna. Il caso dell'Iraq II fatto è che la pretesa « lealecollaborazione* del nuovo gover-no dell'Iraq, collaborazione che ètale che la Gran Bretagna sente ilbisogno di rafforzarla con cosi ap-pariscente apparato di forze, ri-monta già al precedente viaggioal Cairo del'signor Eden ed alletrattative che egli in quell'occa- tsione condusse cogli inviati del I - ! governo dell'Iraq chiamati al j e « redde rationem * per ottenere e i I imporre a quel governo un raffor- [^amento dei già esistenti stanzia» menti di truppe britanniche, non-lcnè l'eliminazione dalla compagi-1 - Inc governativa di alcuni elementi e!non c,el tutto ligi alla politica di: a ; Londra: in altri termini l'inglo, 1 bamento pratico dall'indipendenza a -stessa del paese alle ultime esi-1 -|Kcnzc <M difesa inglese e l'incate, |namento definitivo delll'Iraq al , , carro della tramontante potenza I a ! britannica. Senonche il prestigio britannico era già fin da quel momento ridotto talmente al lumicino in tutto l'Oriente, che le pretese del ministro ebbero tutfaltro effetto da i l e a - quello che si proponevano, l'cffet- to opposto cioè di rovesciare il go-' verno dell'Iraq e di metterne in sella un altro meno ligio alle im- i iposizioni biitanniche. Apriti cielo! ■ Tutti ricordano il significativo coro i o o di proteste che si levò in quell'oc-! casione da tutti i grandi organi di .. stampa britannici, che si fecero ini (quattro a sostenere a una voce lalù ! impossibilità per il governo dij- s- M- britannica di riconoscere un e governo che afferrava le redini del o paese per via cosi «illegale», - i Questi precedenti illuminano per n Ila stampa tedesca di tutta la sua e lluce naturale il nuovo atto di vioe lenza commesso dal governo bri- - I tannico e lo inquadrano nella si [tuazione generale della guerra. Iconio uno degli episodi più crudi [internazionale, e che fa cosi netto, contrasto con la costante politicai è o. a ie alla legalità dei tratta ti ea dell'Asse, chiaramente ispirata in-1 vece alla limitazione del conflitto^■Giuseppe Piazza iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Duce, Hitler, Mussolini