Musiche di Gluck alla Pro Cultura

Musiche di Gluck alla Pro Cultura Musiche di Gluck alla Pro Cultura 1dedicato un lungo studio a Gluck \m ha presentato un cospicuo nu- UtccdctecgzUn altro prezioso contributo alla cultura musicale dei torinesi è stato recato ieri dalla cantatrice Stella Calcina. L'anno scorso ella aveva fatto conoscere agli amato 'ri della buona musica pagine rap I presentative di Lully, di Campra, di altri seicentisti. Questa volta, mero di frammenti, mostrando ì vari aspetti di quel grande musicista e drammaturgo, che il pubblico quasi ignora e che anche al musicisti è poco noto. Occorreva in- 'fatti lumeggiare il diverso carat- tere delle opere della cosi detta ri- forma e quello delle opere comi che. Meno urgente era un ricordo del,le. ?Pere all,a paniera italiana ,e <3el Verter, che hanno un'impor- tanza soprattutto storicistica per la prima apparizione del romanti1?)?"10. n?lla - «yopstock;_ e o ' rinunciarvi. Il - delle ultlme e Plu ma-ture opere -iSluc"iane emerse dalla perspica ice scelta. La delicata affettuosità - ui Orfeo, di cui l'ansia dev'esser , misurata sul tono favoloso, mito- nilo£lco; )a vccmenza appassionata ìdi Alceste, che nel pronto sacrifi- nìcio "vela tutto l'ardore della don in& amante e della sposa fedele; il patetico addio di Ifigenia ad Achil» addio rassegnato e pur vibran»|te di intimo rammarico; la con propria di irò fu opportuno diverso carattere a e rlte di «ella natura e la soa- vita del riposo di Rinaldo; il timore e la gioia di Armida, che innamorata sente svanire la sua magica potenza; i vezzi della Najade, corifea d'un mondo illusorio; lo spaventoso sogno di Ifigenia, allucinazione, presagio tremendo di familiari catastrofi, che echeggia nel cuore delle Sacerdotesse, e la virginale invocazione alla impietosa Diana, e ancora il lamento delUe Sacerdotesse accomunate nel a i a o ;fafaie destino; la fresca, elegante -!grazia di Amore; la commossa !" - - — sensibilità di Paride vagheggiante (la bellezza di Elena; tutte queste ^espressioni, in recitativi incisivi, in Maliosi ampi, vasti, liberi, in arie I conchiuse, in rondò, in arie svin ! e jcolate da'ogn| fo,.mtt, espressioni o'in ogni caso piene di dramma, te o : note 0 esasperate, culmini talvolta , di tragicità, furono pienamente - realizzate dalla versatile concerti- sta, consapevole dell'arte e abban a donata all'emozione, con una vo- calità e una dizione tali da dari e ;anaiitlco rilievo a ogni frase, a - Dgni carola, e sintesi a ciascun -iframmento. Con pari efficacia ri multarono le ariette amabili, pitto: pesche o vezzosamente parodisti-lene di Nuradin e di Fatima, perIsonaggi del Cadi dupé, e di Dar- dande e di Vertige nella Rencontre imprévue. A questo interessante saggio d'interpretazione gluckiana partecipò la pianista Anna Urani, che tante benemerenze culturali ha anche come organista, e che con spirito agile e penetrante, con tecnica esperta, fece intravvedere la vigoria e 1 timbri dell'orchestrazione, e rese viva e palpitante la dinamica sentimentale. A entrambe le concertaste il pubblico della Pro Cultura rese fervide grazie della bella e istruttiva udizione.

Persone citate: Anna Urani, Campra, Gluck, Pere