IL 21 APRILE

IL 21 APRILE IL 21 APRILE L'odierna esaltazione del Lavoro quale strumento di vittoria Notizie del Partito Roma, 21 aprile. Il Segretario del Partito, in una recente nota del F. di D., precisa: « Le disposizioni impartite ai segretari federali per la celebrazione del 21 aprile XIX, pongono in evidenza il significativo carattere delle manifestazioni che, net clima duro della guerra, esalteranno austeramente il lavoro come arma poderosa ed ercica, per il raggiungimento della vittoria. « Il popolo fascista, celebrando la Festa del lavoro nel pieno svolgimento delle attività produttive, riafferma la sua serena e virile compostezza di decisivo protagonista della nuova storia del mondo. « Questo grande popolo — ben degno del suo Duce e del suo destino di potenza — come tenne alta la fede nelle ore grigie, disdegna oggi le facili euforie e con spiriti e"forze sempre più temprati, prosegue intrepidamente la lot- tP„i chavrastrsicaaztmdmdztuc^sRcta centro il fondamentale nemico: rl'Impero britannico *. La giornata domenicale, vigilia c' 'nomo e il ui s o i. idi n e nre), n del 2l"aprile, è stata caratterizza ta oggi, in tutta Italia, da una se rie di raduni organizzati dai Dopolavoro provinciali, sotto l'egida della presidenza dell'O.N.F. Migliaia di lavoratori hanno compiuto gite escursionistiche e cìcloturistiche lasciando di buon mattino o nelle prime ore del pomeriggio le città per recarsi a visitare le sedi dei Dopolavoro periferici comunali e rurali: e masse imponenti dei gruppi dopolavoristici della Provincia hanno compiuto simpatiche e cameratesche gite sino alle città più vicine per ricambiare le visite e assistere ad una serie di spettacoli organizzati dall'O.N.D. , . , Si è fusa, così, quella che e la forza produttrice della Nazione con la vigile scolta armata dell'Italia Fascista con i cameraU in grigio-verde, i quali lato anche ieri, come già avviene da molto tempo, le sedi accoglienti di tutti i gruppi donolavoristici aziendali, interaziendali, statali e parastatali, comunali, rionali e rurali, dalle grandi città ai più lontani paesi di montagna. L'O.N.D., come ha già fatto dall'inizio delle ostilità su tutte le fronti, ha portato l'assistenza affettuosa morale e materiale anche ai combattenti sul frente jugosla vo. Queste manifestazioni si sono to accentuate nella giornata di ieri c si da tutti i centri della costa dali- mata, dall'Africa e dall'Albania a giungono notizie di riuscitissime va ; manifestazioni allestite dalle autote I colonne assistenziali cinematogra hanno' affol- '1fiche e ricreative del DoDOlavoro. L'inaugurazione delle n e aa e a è le i ui sposizioni impartite dal Segreta a- rio del Partito, l'inaugurazione Ideile più importanti opere pubbli- , _ opere pUDDIICneRoma, 21 aprile. E' stata celebrata ieri, in tutta l'Italia, in ottemperanza alle di zscchpaquunmcisc° he realizzate dal Regime, che j vrebbero dovuto essere inaugute il 21 aprile. Tali opere constono in ponti, acquedotti, scali, ! onchi ferroviari, costruzioni e stemazioni stradali, ospedali, aserme, edifici scolastici, case | opolari e rurali, lavori di pron- . soccorso, ricoveri, riparazioni!10d abitazioni, lavori per sistema-|dioni di fiumi. | inQueste imponenti opere stanno aiCoestimoniare eloquentemente co- ! rie l'Italia, non ostante lo stato ! abi guerra che ha richiesto un im- inmenso sforzo di tutte le attività ,pella Nazione per opporsi alle for-;de coalizzate di tutto l'impero bri-110annico che ha voluto accanirsi, icnitamente ai suoi vassalli e omplici, in special modo contro ^^^id^iM Ntruttive. I Nella ricorrenza del Natale di i PRoma, l'Italia fascista dimostra "osì di poter condurre contempo- idancamente una aspra guerra al- !g'esterno senza rallentare le fé-1oonde opere di costruzione nazio- naie che il Fascismo fin dalla sua origine sta perseguendo con ritmo incessante. Il tricolore a Lubiana Lubiana, 21 aprile. Lubiana è oggi imbandierata col tricolore. (Stefani) I primi che entrarono in Gorcia Trieste, 21 aprile. L'albo d'oro del volontarismo giuliano si arricchisce di una nuova magnifica pagina, per merito del sottotenente triestino Francesco Vizzini il quale faceva parte di una pattuglia che con ardito colpo di mano ha rioccupato la città di Corcia, entrando primo col capitano Mariano Russo e col sottobrigadiere Rakip. In una lettera scritta in data 15 corr. al padre, il sottotenente Vizzini cosi accenna all'episodio: « Ieri alle 11.30 per primo sono entrato in Corcia, baciando la bandiera d'Italia in nome di tutti gli italiani. Con il mìo capitano Russo, volontario, abbiamo preceduto tutte le pattuglie, facendo fuggire i superstiti greci a colpi di bombe a mano. dmluAppvMcsRitiro della tessera a un presuntuoso stratega Parma, 21 aprile. Il Federale ha ritirato la tessera del Partito ad Armando Cocchi, iscritto dal 1933 al Fascio di Colorno, perchè « commentava stu pidamente avvenimenti dell'ora presente. abbandonandosi a pre suntuose manifestazioni di alta strategia ». Il Federale ha pure ritirata la tessera a Pietro Mora, del Fascio di Viarolo, con anzianità 23 mar zo 1925, per indisciplina. Tdrnnfttl IL 21 APRILE IL 21 APRILE L'odierna esaltazione del Lavoro quale strumento di vittoria Notizie del Partito Roma, 21 aprile. Il Segretario del Partito, in una recente nota del F. di D., precisa: « Le disposizioni impartite ai segretari federali per la celebrazione del 21 aprile XIX, pongono in evidenza il significativo carattere delle manifestazioni che, net clima duro della guerra, esalteranno austeramente il lavoro come arma poderosa ed ercica, per il raggiungimento della vittoria. « Il popolo fascista, celebrando la Festa del lavoro nel pieno svolgimento delle attività produttive, riafferma la sua serena e virile compostezza di decisivo protagonista della nuova storia del mondo. « Questo grande popolo — ben degno del suo Duce e del suo destino di potenza — come tenne alta la fede nelle ore grigie, disdegna oggi le facili euforie e con spiriti e"forze sempre più temprati, prosegue intrepidamente la lot- tP„i chavrastrsicaaztmdmdztuc^sRcta centro il fondamentale nemico: rl'Impero britannico *. La giornata domenicale, vigilia c' 'nomo e il ui s o i. idi n e nre), n del 2l"aprile, è stata caratterizza ta oggi, in tutta Italia, da una se rie di raduni organizzati dai Dopolavoro provinciali, sotto l'egida della presidenza dell'O.N.F. Migliaia di lavoratori hanno compiuto gite escursionistiche e cìcloturistiche lasciando di buon mattino o nelle prime ore del pomeriggio le città per recarsi a visitare le sedi dei Dopolavoro periferici comunali e rurali: e masse imponenti dei gruppi dopolavoristici della Provincia hanno compiuto simpatiche e cameratesche gite sino alle città più vicine per ricambiare le visite e assistere ad una serie di spettacoli organizzati dall'O.N.D. , . , Si è fusa, così, quella che e la forza produttrice della Nazione con la vigile scolta armata dell'Italia Fascista con i cameraU in grigio-verde, i quali lato anche ieri, come già avviene da molto tempo, le sedi accoglienti di tutti i gruppi donolavoristici aziendali, interaziendali, statali e parastatali, comunali, rionali e rurali, dalle grandi città ai più lontani paesi di montagna. L'O.N.D., come ha già fatto dall'inizio delle ostilità su tutte le fronti, ha portato l'assistenza affettuosa morale e materiale anche ai combattenti sul frente jugosla vo. Queste manifestazioni si sono to accentuate nella giornata di ieri c si da tutti i centri della costa dali- mata, dall'Africa e dall'Albania a giungono notizie di riuscitissime va ; manifestazioni allestite dalle autote I colonne assistenziali cinematogra hanno' affol- '1fiche e ricreative del DoDOlavoro. L'inaugurazione delle n e aa e a è le i ui sposizioni impartite dal Segreta a- rio del Partito, l'inaugurazione Ideile più importanti opere pubbli- , _ opere pUDDIICneRoma, 21 aprile. E' stata celebrata ieri, in tutta l'Italia, in ottemperanza alle di zscchpaquunmcisc° he realizzate dal Regime, che j vrebbero dovuto essere inaugute il 21 aprile. Tali opere constono in ponti, acquedotti, scali, ! onchi ferroviari, costruzioni e stemazioni stradali, ospedali, aserme, edifici scolastici, case | opolari e rurali, lavori di pron- . soccorso, ricoveri, riparazioni!10d abitazioni, lavori per sistema-|dioni di fiumi. | inQueste imponenti opere stanno aiCoestimoniare eloquentemente co- ! rie l'Italia, non ostante lo stato ! abi guerra che ha richiesto un im- inmenso sforzo di tutte le attività ,pella Nazione per opporsi alle for-;de coalizzate di tutto l'impero bri-110annico che ha voluto accanirsi, icnitamente ai suoi vassalli e omplici, in special modo contro ^^^id^iM Ntruttive. I Nella ricorrenza del Natale di i PRoma, l'Italia fascista dimostra "osì di poter condurre contempo- idancamente una aspra guerra al- !g'esterno senza rallentare le fé-1oonde opere di costruzione nazio- naie che il Fascismo fin dalla sua origine sta perseguendo con ritmo incessante. Il tricolore a Lubiana Lubiana, 21 aprile. Lubiana è oggi imbandierata col tricolore. (Stefani) I primi che entrarono in Gorcia Trieste, 21 aprile. L'albo d'oro del volontarismo giuliano si arricchisce di una nuova magnifica pagina, per merito del sottotenente triestino Francesco Vizzini il quale faceva parte di una pattuglia che con ardito colpo di mano ha rioccupato la città di Corcia, entrando primo col capitano Mariano Russo e col sottobrigadiere Rakip. In una lettera scritta in data 15 corr. al padre, il sottotenente Vizzini cosi accenna all'episodio: « Ieri alle 11.30 per primo sono entrato in Corcia, baciando la bandiera d'Italia in nome di tutti gli italiani. Con il mìo capitano Russo, volontario, abbiamo preceduto tutte le pattuglie, facendo fuggire i superstiti greci a colpi di bombe a mano. dmluAppvMcsRitiro della tessera a un presuntuoso stratega Parma, 21 aprile. Il Federale ha ritirato la tessera del Partito ad Armando Cocchi, iscritto dal 1933 al Fascio di Colorno, perchè « commentava stu pidamente avvenimenti dell'ora presente. abbandonandosi a pre suntuose manifestazioni di alta strategia ». Il Federale ha pure ritirata la tessera a Pietro Mora, del Fascio di Viarolo, con anzianità 23 mar zo 1925, per indisciplina. Tdrnnfttl

Persone citate: Armando Cocchi, Duce, Francesco Vizzini, Mariano Russo, Vizzini