Matsuoka sferra un colpo deciso alle illusioni di Londra e di Washington

Matsuoka sferra un colpo deciso alle illusioni di Londra e di Washington Matsuoka sferra un colpo deciso alle illusioni di Londra e di Washington Una chiara messa a punto circa la portata del patto con la Russia (Dal nostro inviato) Zona del Pacifico, 21 aprile. La stazione radio di Shing King, capitale del Manciukuò, ha oggi trasmesso un messaggio del Ministro degli esteri ■nipponico. Durante la sua breve sosta alla stazione di frontiera di Manciuli l'Eccellenza Matsuoka aveva pronunciato le sue prime dichiarazioni su un disco registratore: questo è stato portato in volo a Shing King da dove è stato radio-trasmesso oggi in lingua giapponese e mancese. Il Ministro degli esteri nipponico ha diretto dapprima la sua parola al popolo maìicese dicendo la propria soddisfazione per il fatto che la- Russia sovietica ha dato, attraverso il protocollo aggiunto, il riconoscimento dell'Impero del Manciukuò, « riconoscimento che — ha detto Matsuoka — costituisce una pietra miliare nella storia del Manciukuò ». Le parole successive del Ministro degli esteri nipponico hanno.: nella loro sostanza e per la loro] forma polemica, grandissima ini-! portanza. Con esse di alcuni com- Mmenti fatti t da ambienti stranie-, ri » secondo i quali il Patto di neutralità nippo-soviet ico era favorevole per l'Unione sovietica e sfavorevole per il Giappone, ha detto: «E' evidentissimo che tali com menti hanno per scopo quello di provocare nel popolo nipponico una antipatia verso l'accordo con eluso a Mosca » ed h che il testo del dociimen to dimostra, senza bisogno te. illustrazioni, che l'accordo ci,vantaggioso per entrambe le Po-:lteme firmatarie. Matsuoka ha parlato poi del : asuo soggiorno nelle capitali détte aalleate Italia e Germania dicendo!™ohe i colloquit con Mussolini e con ;fHitler, col conte Ciano e con roti ! JRibbentrop, hanno vieppiù strettoj dil collegamento diplomatico e mi-;clitare fra Giappone, Italia e Ger- ™manìa. Ha aggiunto che duranteIPi atorni passati a Roma ed a Ber- Lfino ha avuto modo di osservare Mla solidità dei popoli italiano e Jgermanico ed ha detto di essere Fsicuro che Italia e Germania n-i Uvranno lo stesso glorioso destino" pdel Giappone. IdOccorre tornare su quella pai-[fife delle dichiarazioni di Matsuo-, cka con cui ha denunciato e sro-jnperto una manovra tentala all'è- sstero non tanto contro il Patto in ksè e per sè, ma contro la compat- ttezza del popolo nipponico. Messe fdi fronte ad un avvenimento di\ pestmtdtvtrvbebìastsLAmpudPha aggiunto'*Lentofirma- figno di mal- 1 gor'n'"Pe'''°''? lmv!**ima> Lo"-' Plora e Washington hannoj-omm-'sio o a i - -j,spersonalizzazione però, agli ef fi » * ■ * * m ' - * /etti pratici, non conia nulla giuc che essa ha colpito con chiare. ciato a dire che chi avrebbe tratto vantaggio dall'accordo sarebbe stata Mosca; che chi ne «riebbe sofferto sarebbe stata Tokio. L'Eccellenza Matsuoka. diplomatico e gentiluomo, ha denunciato il fatto e gli intenti, non le persone responsabili di essi. Questa ce e ò i a o e e i l a ,. assoluta chi e dove doveva essere colpito. Nei giorni scoisi abbia- ino rilevato cronisticamentt co- me inglesi ed americani avessero' messo in giro notizie di ogni ge- nere intese a provocare qualche reazione nipponica che consentii- se a Londra ed a Washington di\aucre delle indicazioni sulle ni» immediate intenzioni di Tokio] dopo la firma del Patio con la Russia, Oggi Londra e Wash-\a e ington sono servile. Matsuoka ha ormai dato loro una eccellente indicazione: speravano forse che Matsuoka, tornato in sede, fosse costretto a spiegare, o a difendere il Patto con la Russiat o speravano che la manovra forzasse il Ministro degli esteri nipponici,. e con Ini tutto il Governo, a dure il controvapore à l n . tn modo die if''Patto firmato una settimana ari-ia <ì<".o a Mosca restasse un pezzo|di ca iole .. King. E una risposta forse anco ra più precisa e più dura ascolteranno gli ambasciatori di Gran Bretagna e degli Stati Uniti quando dovranno andare a far visita a Matsuoka. Intanto va detto che Tokio prepara accoglienze calorosissime per il suo Ministro degli esteri. Tutti i circoli politici si sono resi conto irta ?La risposta è nelle pa-\trasviesse oggi da radio Bhing ctie la '.diplomazia posit iva »;dell'Eccellenza Matsuoka è quella icfie meglio serve gli interessi im- mediati e lontani dell'Imperatore.]Questa convinzione è diffusa so-j prattutto negli ambienti militari e navali che in Giappone hanno sempre contato molto ed ora contano più che mai, mentre conta meno, sempre meno, quel gruppetto di uomini di affari laudatori dei tempi passati, definitivamente passati. Non vi è dubbio che il colpo (o vogliamo chiamarla semplicemente tirata di orecchie) dato oggi da radio Shing King lascierà gli avversari del Giappone più'scombussolati che mai anche perchè esso è venuto subito dopo il rabbuffo di Mosca la quale sabato, ìattraverso la Pravda, ha dato una solenne lavata di testa all'Inghilterra ed agli Stali Uniti sullo stesso argomento o quasi ed ha respinto con sdegno le loro mezze carezze e mezze minacce. Leo Rea li compleanno di Hitler Matsuoka sferra un colpo deciso alle illusioni di Londra e di Washington Matsuoka sferra un colpo deciso alle illusioni di Londra e di Washington Una chiara messa a punto circa la portata del patto con la Russia (Dal nostro inviato) Zona del Pacifico, 21 aprile. La stazione radio di Shing King, capitale del Manciukuò, ha oggi trasmesso un messaggio del Ministro degli esteri ■nipponico. Durante la sua breve sosta alla stazione di frontiera di Manciuli l'Eccellenza Matsuoka aveva pronunciato le sue prime dichiarazioni su un disco registratore: questo è stato portato in volo a Shing King da dove è stato radio-trasmesso oggi in lingua giapponese e mancese. Il Ministro degli esteri nipponico ha diretto dapprima la sua parola al popolo maìicese dicendo la propria soddisfazione per il fatto che la- Russia sovietica ha dato, attraverso il protocollo aggiunto, il riconoscimento dell'Impero del Manciukuò, « riconoscimento che — ha detto Matsuoka — costituisce una pietra miliare nella storia del Manciukuò ». Le parole successive del Ministro degli esteri nipponico hanno.: nella loro sostanza e per la loro] forma polemica, grandissima ini-! portanza. Con esse di alcuni com- Mmenti fatti t da ambienti stranie-, ri » secondo i quali il Patto di neutralità nippo-soviet ico era favorevole per l'Unione sovietica e sfavorevole per il Giappone, ha detto: «E' evidentissimo che tali com menti hanno per scopo quello di provocare nel popolo nipponico una antipatia verso l'accordo con eluso a Mosca » ed h che il testo del dociimen to dimostra, senza bisogno te. illustrazioni, che l'accordo ci,vantaggioso per entrambe le Po-:lteme firmatarie. Matsuoka ha parlato poi del : asuo soggiorno nelle capitali détte aalleate Italia e Germania dicendo!™ohe i colloquit con Mussolini e con ;fHitler, col conte Ciano e con roti ! JRibbentrop, hanno vieppiù strettoj dil collegamento diplomatico e mi-;clitare fra Giappone, Italia e Ger- ™manìa. Ha aggiunto che duranteIPi atorni passati a Roma ed a Ber- Lfino ha avuto modo di osservare Mla solidità dei popoli italiano e Jgermanico ed ha detto di essere Fsicuro che Italia e Germania n-i Uvranno lo stesso glorioso destino" pdel Giappone. IdOccorre tornare su quella pai-[fife delle dichiarazioni di Matsuo-, cka con cui ha denunciato e sro-jnperto una manovra tentala all'è- sstero non tanto contro il Patto in ksè e per sè, ma contro la compat- ttezza del popolo nipponico. Messe fdi fronte ad un avvenimento di\ pestmtdtvtrvbebìastsLAmpudPha aggiunto'*Lentofirma- figno di mal- 1 gor'n'"Pe'''°''? lmv!**ima> Lo"-' Plora e Washington hannoj-omm-'sio o a i - -j,spersonalizzazione però, agli ef fi » * ■ * * m ' - * /etti pratici, non conia nulla giuc che essa ha colpito con chiare. ciato a dire che chi avrebbe tratto vantaggio dall'accordo sarebbe stata Mosca; che chi ne «riebbe sofferto sarebbe stata Tokio. L'Eccellenza Matsuoka. diplomatico e gentiluomo, ha denunciato il fatto e gli intenti, non le persone responsabili di essi. Questa ce e ò i a o e e i l a ,. assoluta chi e dove doveva essere colpito. Nei giorni scoisi abbia- ino rilevato cronisticamentt co- me inglesi ed americani avessero' messo in giro notizie di ogni ge- nere intese a provocare qualche reazione nipponica che consentii- se a Londra ed a Washington di\aucre delle indicazioni sulle ni» immediate intenzioni di Tokio] dopo la firma del Patio con la Russia, Oggi Londra e Wash-\a e ington sono servile. Matsuoka ha ormai dato loro una eccellente indicazione: speravano forse che Matsuoka, tornato in sede, fosse costretto a spiegare, o a difendere il Patto con la Russiat o speravano che la manovra forzasse il Ministro degli esteri nipponici,. e con Ini tutto il Governo, a dure il controvapore à l n . tn modo die if''Patto firmato una settimana ari-ia <ì<".o a Mosca restasse un pezzo|di ca iole .. King. E una risposta forse anco ra più precisa e più dura ascolteranno gli ambasciatori di Gran Bretagna e degli Stati Uniti quando dovranno andare a far visita a Matsuoka. Intanto va detto che Tokio prepara accoglienze calorosissime per il suo Ministro degli esteri. Tutti i circoli politici si sono resi conto irta ?La risposta è nelle pa-\trasviesse oggi da radio Bhing ctie la '.diplomazia posit iva »;dell'Eccellenza Matsuoka è quella icfie meglio serve gli interessi im- mediati e lontani dell'Imperatore.]Questa convinzione è diffusa so-j prattutto negli ambienti militari e navali che in Giappone hanno sempre contato molto ed ora contano più che mai, mentre conta meno, sempre meno, quel gruppetto di uomini di affari laudatori dei tempi passati, definitivamente passati. Non vi è dubbio che il colpo (o vogliamo chiamarla semplicemente tirata di orecchie) dato oggi da radio Shing King lascierà gli avversari del Giappone più'scombussolati che mai anche perchè esso è venuto subito dopo il rabbuffo di Mosca la quale sabato, ìattraverso la Pravda, ha dato una solenne lavata di testa all'Inghilterra ed agli Stali Uniti sullo stesso argomento o quasi ed ha respinto con sdegno le loro mezze carezze e mezze minacce. Leo Rea li compleanno di Hitler