IL PREMIO MUSSOLINI A CICOGNANI

IL PREMIO MUSSOLINI A CICOGNANI La solenne adunanza dell'Accademia d'Italia IL PREMIO MUSSOLINI A CICOGNANI L'assegnazione degli altri premi accademici per le varie classi letterarie e scientifiche e i i Roma, 21 aprile. Slamane alle 11 ha avuto luogo alla Farnesina la solenne adunanza, generale della Reale. Accademia d'Italia per il conferimento del Premio Mussolini del Corriere della Sem per l'Anno XIX. degl. encomi e dei premi accademici. Sono intervenuti i rappresentanti del Governo e del Partito, quasi tutti gli accademici d'Italia ed un accademici buon numero di gregari, personalità della politi- - ica. dell'arte, delle lettere e den¬ o a i i i o e i scienze eri invitali un grande numero di Le relazioni L'adunanza è aperta con un di- scorso oi:l Presidènte. EccellenzalLugi Eetlerzoni. chi: viene calorosamente applaudito. Quindi l'accademico Angelo Gatti legge la relazione sul Premio Mussolini pei l'Anno XIX, attribuito allo scrit-jtoro Bruno Cicognani. L'Eccellen za Galli passa in rassegna l'epe ra di Bruno Cicognani e conclude I Irilevando che già per molti ac-! icenni si intravvede una ulteriore,I-|piu aIta manifestazione di questo! n r nobile artista per la quale egli, immesso nelle creature, confù.so1 con esse, ridice ciò che hanno di eterno e di universale. Tutto il-l soste1'"" r comindamentmPè sta- i isoste e i ricominciamenti e sta- ■ to avviato a que a meta. La Rea-i le Areademia d'Italia nremiando: ile Accademia d nana, premiandoie a . . l'arte di Bruno Cicognani iteso premiare un'arte fatta, nella [sua bellezza, di umanità. L'accademico Baldini leg^e poi ; la relazione che assegna il prei mio « Novaro ,->, per un'opera di 1 prosa narrativa, allo scrittore En| lieo Pea. Il premio « S. Cannizzaro t> per la chimica e la fisico-chimica, è assegnato al prof. Arnold Eucken. su relazione dell'accademico Giordani; il premio ; Roma * al prof Giuseppe Lugli per le .sue pubblicazioni illustranti la storia monumentale dell'Urbe e in particolar modo per un suo ampio, documentato sturlio non ancora edito ma presentato in completa preparazione eli testo e di illustrazioni, sullo svolgimento delle a j tecniche murarie nelle costruzio- e | ni romane, dai più antichi tempi 1repubblicani al basso Impero. [Vengono poi le relazioni per il conferimento degli encomi solenni. La prima è quella dell'Eccellenza Federzoni per l'encomio alla memoria dell'indimenticabile camerata Nello Quillici. L'Accade e e o a, e i e li, a-Ica. lo studioso di politica e di slozil'ia che, se non potè dare tutta la n-'misura della sua capacità anali mia, conferendo l'encomio solenne alla sua memoria, intende onora- re più che lo strenuo giornalistamilitante che doveva tragicamente chiudere la sua alacre vita ac-canto al suo grande amico e ca-minala li alo Balbo il 28 grugno dello schiso anno nel cielo il'Afri- oe na ottica e creativa ne esprimere inte o-'ramonte gli sviluppi già in ger io me del suo pensiero, con un'opera a ! troncata nella fase decisiva di eia-ni- borazione dall'eroico olocausto, e o-1 stato tuttavia e rimarrà uno dei E- più significativi e più geniali scrit-el- tori della generazione passata at-an ; traverso le esperienze spiritualco j della guerra mondiale e del F:i-leIseismo. ni| Di ciò sono attestazione prezio-da lui pub-o n ae e o e o ò a e r l e i ¬ bini poti: dell'Italia contempcra- V"0«ànC.^r,.»eÌ PÌ?o lecC«i«„wil?; " C3',, ilVL\? lato splendici . Ori nea vo prova delle doti già prima dimostrate: serietà e ricchezza di informazioni, felicità di sicura impostazione, originale interpretazione degli avvenimenti e delle figure. La ripugnanza ai luoghi comuni e alle frasi fatte era sorretta in lui dalla saldezza della cultura umanistica e scientifica e dalla finezza vigile del gusto, e corrispondeva alla sincerità della sua coscienza di studioso e di cittadino. Con l'encomio alla memoria di Nello Quilici — conlude la relazione — l'Accademia d'Italia tributa il meritato riconoscimento ,dal valore di ciò che egli fece, e |insieme il suo rimpianto per ciò che egli era in grado di fare ancora, e che la gloriosa morte gl: impedì di compiere. Gli altri encomi solenni, delle classi di scienze morali e storiche sono conferiti all'Ufficio storico della Marina, a Umberto Biscottini e a Giulio Giannelli; quelli della classe delle scienze fisiche, matematiche e naturali, a Giuseppe Albenga. Oscar Di Giamberardino e Giovanni Perez; quelli della classe delle lettere alla moria di Gino Reca, al iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii immuni! iiiiiiiiiiiii, memoria di Gino Reca, al padre - i Pasquale D'Elia, a Giuseppe Or: tolani e a Albano Sorbelli; quelli i ! delia classe delle arti a nìonsi-| gnor Censo Costantini, a Guido . Chig1 Saraeini e a Giovanni - ' Rocco, I Vengono poi assegnati i premi accademici di dieci mila lire, i premi d'i cinque mila lire e quelli ' gdel Ministero dell'Educazione N'a- qBruno Baldini) tbzcrmicTvnTor'rv'cTi vin!n«^«^(■rSffilfItdusudczionale e delle fondazioni annesse alla Reale Accademia d'Italia. L'elenco dei premi Ed ecco l'elenco delle assegna zioni: PREMIO MUSSOLINI Cicor/nani .relatore Gatti! PREMIO NOVARO CLASSE DI SCIENZE MORALI E STORICHE ENCOMI: Nelli) Qui liei (alla memoria), (relatore Federzonii: prof. Umberto Biscottini irela 'i. • relatore ^Pàribeni); Uffirio Sto CTinbod tore Ercole); prof. Giulio Gitilinei- p'" dpunon drilli Mari.ia (relatore Volpei. PREMI ACCADEMICI DI DIE- ' CIMILA LIRE : Carlo Antoni (relatore Carlini); prof. Federico cI relatore Volpe»: arch. sLuigi Jricono (relatore Maturi); !prof. Pietro Torelli (relatore Pa-io tetta). s PREMI DI CINQUEMILA LI- ; hRE: prof. Allunato Agostini (re- g latore Federzonii; gen. Mario C7/-| lucciolo (relatore Federzom); pio-U fessole Paolino Mingazzini (rela- c tore Maiuri). [aCLASSE di SCIENZE FISICHE c MATEMATICHE E NATURALI i p encomi* in"- Qiiisenne Alben- d i^m-u-vu. ing. i*iM«eppe Aiuen '/«■ relatore C. Guidi): Ammira-Si.i f Di„mnb6rnàrdino tre-"latore Pession i ; sen. Giovanni Pe- \ 1^"pasquale D'Elia ( relatore Tue [cl). Gh[n Rncru (a„a memoria) res (relatore De Blasi). isPREMI ACCADEMICI DI DIE-iCIMILA LIRE: Prof. Antonio Bei/-ìdueci (relatore Longo); prof. Gin- do Bargellìni (relatore Giordani) ; jprof, Luii/i Crocco (relatore Se-|veri); prof. Luigi Sanso (alla memoria) (relat. Silvestri e Russo). PREMI DI CINQUEMILA LIRE: prof. Gilberto Bernardini (relatore Lo Surdo); prof. Pietro Calai (relatore Lo Surdo); prof. Claudio Fermi (relatore De Blasi); prof. Giuseppe Pastonesl (relatore Giordani ) : prof. Biagio Pesce (relatore Bonino). ( relatore Simoni ). PREMI ACCADEMICI DI DIECIMILA LIRE Berto Barbarani (relatore Simoni); Orio Ver goni (relatore ! Cecchi) ; Ugo Betti (relatore Si moni); prof.Giovanni Ferretti (re 'latore Bertoni) 1 j PREMI ACCADEMICI DI DIECIMILA LIRE a ! Guido C'/m/i - pìzzetti). e i - - Prof. Giovanni Michelacci i relai tore Piacentini) : scultore: Luciano -'Minguzzi (relatore Romanelli): m" Ludovico Rocca (relatore Piz- -' zetti) ; pittore Nicola Galante neICLASSE DI LETTERE ENCOMI: Dott. Giuseppe Orto- lani (relatore Simoni); AlbunoìSorbelii (relatore Federzoni) ;_Pa-j.PREMI DA CINQUEMILA LIRE Alessandria Del Vita (relatore Formichi); Agostino Tuiia trela-ì tore Gatti); Dino Bazzotti (relatore Bontempelli). CLASSE DI ARTI ENCOMI Mons. Celso Costantini (relatore 1 Giovannonì ) : arch. Giovanni Roci co ( relatore Giovannonì l : Conte Srtriieini (relatore -i latore Soffici) - razzi i. 1 PREi" DEL MINISTERO DEL-i L'EDUCAZIONE NAZIONALE I , . ...ww^v.. Prof. Raffaele Giaco | lnejji sono stati inoltre cosi assegnati: Premìoper le scienze filosofici!e e morali. Vincitore: Prof. Antonio\Corsane. Premio per le scienze giuridiche. Vincitore: Prof. Ugo Gualazzini. Premio per le scienze storiche. Vincitore: Prof.ssa Giusta Nicco Fasola. Premio per le scienze storiche (Istruzione nautica). Vincitore: Prof. Antonio Petìno. Premio scienze biblioipafiche. Vincitore: Prof. Renato Piuttoli. Premio per le scienze fisiche. Vincitore: Bruno Cicognani è, certamente, uno dei" più sapidi e caratteristici e curiosi scrittori toscani del tempo nostro. Ma da quel modo di disegnare, pronto e arguto, di ritrarre la vita nell'esterna minuzie, da quel limite < macchiaiolo » e quasi dialettale, l'arte sua si apri ben presto a più ampio soffio e respiro di ispirazione umana, e di poesia. Aveva incominciato, il Cico- tiiitiiiiilliimiliiiiimtiiiiiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiil Premio per le scienze chimiche. Vincitore: Prof. Letterio Errerà. Premio per le scienze naturali. Vincitore: Dott. Giorgio Zimini. Non sono stati assegnati i premi per le scienze matematiche e per l'istruzione nautica. Bruno Cicognani j I I i ' gnani, con racconti e bozzetti, ili - quelli che stanno tra il verismo o tiguiine grige, « interni », tipi buffi e dolènti — e una certa grazia, e un vago patimento d'affetti, che diremmo crepuscolari. Pittoresca, cruda, pungente scrittura; ma. senz'altro, in quel bozzettismo, in quella vivacità un po' superficiale, e compiaciuta nel motto. n!ni'lla parlata icastica e capriccioffilf*. '"Ve. .toscanesimo, si poIterono scoprire com ebbero a indicare il Gargiulo e altri critici — un romanticismo inquieto e acceso, una tendenza lirica, un senso, una comprensione e accettazione dell'umano — dolore, amore delle creature —. che promettevano ben e LI a : a o i- pju vasta e approfondita capacità " di opere. Dalla macchietta, dall'impressione paesistica o di figura, a una concezione, secondo il Gargiulo. catartica e religiosa dell'arto: i. E- ' eo carità;ohe si immedesima nel perh. sonaggi, nei fantasmi, li trasfigu); !ra ij redime. E Gargiulo anche- a-iosaerVa che pochi scrittori d'oggi si sono confessati a tal punto; I- ; hanno aperto ai lettori l'animo sede- greto quanto Cicognani. /-| Che Cicognani è un insoddisfat- o-U0 uno scontento:- per dirla a- co) pancrazj' spirito mobile [acceso e rabbuffato, in lotta c à E contrasto con sè stesso; e tutto LI i preso dalla malinconia e tristezza, n- dal male della vita, pur sempre ann . .. iiht.raVlr.nn reléstialp a-Sioso di una liberazione celestiale, e-"" un paradiso eli sogni, di colori e- \ leggiadri, di aure spirituali, che e a) aure iscindendo a purificare, a far casta E-ie monda la natura, ci rinfre/-ìschi e ripulisca l'anima, la rifaen- eia innocente e primitiva, la ncon) ; jgiunga al divino. Per questa via. e-|in questi contrasti, delicati e fc e). Ieaf. aeeire ie lano ): iz- econdì, Cicognani se n'è venuto sempre più intensamente accogliendo, facendo suoi i drammi degli uomini. Dalle (i storielle di nuovo conio, e da Genie di conoscenza, del '17 e '18. dal Figurinaio e le figurine dal '20, a Villa Beatrice dei '31, all'Omino che ha spento i fochi, alla Mensa di Lazzaro, a quel vasto racconto di caIre memorie, di vita fanciullesca. deUa sua ,, vlta di fanciullo, lio- mido e mobilissimo, ardito d'aninoìma e trepidante, diviso tra il mia-jsticlsmo della famiglia materna. i Nencioni di ceppo senese, e il realismo romagnolo della famiglia del padre: quel racconto che uscì l'anno scorso, ed ebbe sì gran successo, l'Età favolosa. Lo scrittore verista della Vedici (1923), che è un bel romanzo compatto, colorito, ammorbidito, o a volte fatto anzi più aspro, da venature romantiche, piccante e curioso per la descrizione e il gusto di un ormai vecchio mondo fiorentino, e qua e là lievemente artificioso nell'impegno serrato della crudele .osservazione e dell'imparzialità, lo ! scrittore acre della Velia è diventato cesi lo scrittore commosso arioso pensoso di Villa Beatrice, 'che tra verismo e bozzettismo si è aperto il varco a. una patetica spiritualità, sulla fluida pagina movendo, per larghe volute di pietà e d'amore, a nuovi e più schietti abbracciamenti di cose e creature. Un fervore v'è qui. che vuol penetrare nel segreto stesso della natura, nella, terrestrità e nel dentino della carne, nella sofferenza eli quella frigida Bice, che da ìun suo segreto fisiologico è trattenuta prigioniera dell'incompren- E re a-ì aI re ocnte ore L-iìnV^rventó'deHoTpìrito asc?ogfieE I re un nodo inestricabile della po- a un totale dono di sè, nell'imminenza della morte. E in questo o po- i: vera carne umana, sono quasi sim!e bòleggiati l'ispirazione e il genio io\nascosto dell'arte di Cicognani. ize. co he e: e. . e. e, ci mirda aen ieo- il e. li. e e che tendono a risolvere il naturalismo, da cui essa si parte, in onde sempre più aperte di idealità e di poesia. Sicché, come già abbiamo avuto occasione di scrivere, dalle strette vie della vecchia Firenze, dalle vecchie case con i vecchi salotti agghindati e malinconici, dai mercatini e dalle fiere, dalle botteghe e dagli alloggetti. salendo ai colli, ai monti, aspirando l'aria tersa dei grandi paesaggi fisici e morali, terra e cielo in un solo fulgore, Cicognani ha approdato a un vasto pensiero, nel quale si placa la sua inquietudine. Ed è pensiero cristiano: senso del sacrificio della morte della redenzione, che prende a volte un color dolente e ridente che vorremmo dire primaverile; e un fremito cl'anima ci sfiora e ci tocca, amoroso, gentile. Se qualche volta il tipico, il primitivo mondo di Cicognani, quel mondo di indigenti, di falliti, di poveri diavoli, con quell'odcrino di muffa, eli cose che si sfanno, con i piccoli egoismi, e le tristi aridità, e gli ambienti chiusi, e le ore piene di rimpianto, e il tempo sciupato, stanco, perduto, se talvolta questo suo mondò si è fatto persin troppo aderente, c j quasi un po' manierato, è po. evidente che pochi sanno coI me lui narrare certi casi urnaIni, buffi e tragici, grotteschi e malinconici; pochi sanno farci ■ patire, come lui, il dolore, la gioia j fugace, la torbida tristezza dei i personaggi. Di più. per quel suo romanticismo eccitabile e affettuoso, per quel suo sentimento appassionato, esigente e irrequieto della vita, gli è riuscito, nel j contorno della realtà, che il suo stile sposa strettamente, di aprirp | un margine di mistero, e di poe; sia. E in quel margine si addenj tra-la sua ansietà, in quell'ombra par respirare il segreto destino | dell'uomo, tra terra e cielo: il destino della protagonista di Villa ■. Beatrice o di quei fanciullo-poeta, I che si è narrato nell'Elei favolosa. St Cti it IL PREMIO MUSSOLINI A CICOGNANI La solenne adunanza dell'Accademia d'Italia IL PREMIO MUSSOLINI A CICOGNANI L'assegnazione degli altri premi accademici per le varie classi letterarie e scientifiche e i i Roma, 21 aprile. Slamane alle 11 ha avuto luogo alla Farnesina la solenne adunanza, generale della Reale. Accademia d'Italia per il conferimento del Premio Mussolini del Corriere della Sem per l'Anno XIX. degl. encomi e dei premi accademici. Sono intervenuti i rappresentanti del Governo e del Partito, quasi tutti gli accademici d'Italia ed un accademici buon numero di gregari, personalità della politi- - ica. dell'arte, delle lettere e den¬ o a i i i o e i scienze eri invitali un grande numero di Le relazioni L'adunanza è aperta con un di- scorso oi:l Presidènte. EccellenzalLugi Eetlerzoni. chi: viene calorosamente applaudito. Quindi l'accademico Angelo Gatti legge la relazione sul Premio Mussolini pei l'Anno XIX, attribuito allo scrit-jtoro Bruno Cicognani. L'Eccellen za Galli passa in rassegna l'epe ra di Bruno Cicognani e conclude I Irilevando che già per molti ac-! icenni si intravvede una ulteriore,I-|piu aIta manifestazione di questo! n r nobile artista per la quale egli, immesso nelle creature, confù.so1 con esse, ridice ciò che hanno di eterno e di universale. Tutto il-l soste1'"" r comindamentmPè sta- i isoste e i ricominciamenti e sta- ■ to avviato a que a meta. La Rea-i le Areademia d'Italia nremiando: ile Accademia d nana, premiandoie a . . l'arte di Bruno Cicognani iteso premiare un'arte fatta, nella [sua bellezza, di umanità. L'accademico Baldini leg^e poi ; la relazione che assegna il prei mio « Novaro ,->, per un'opera di 1 prosa narrativa, allo scrittore En| lieo Pea. Il premio « S. Cannizzaro t> per la chimica e la fisico-chimica, è assegnato al prof. Arnold Eucken. su relazione dell'accademico Giordani; il premio ; Roma * al prof Giuseppe Lugli per le .sue pubblicazioni illustranti la storia monumentale dell'Urbe e in particolar modo per un suo ampio, documentato sturlio non ancora edito ma presentato in completa preparazione eli testo e di illustrazioni, sullo svolgimento delle a j tecniche murarie nelle costruzio- e | ni romane, dai più antichi tempi 1repubblicani al basso Impero. [Vengono poi le relazioni per il conferimento degli encomi solenni. La prima è quella dell'Eccellenza Federzoni per l'encomio alla memoria dell'indimenticabile camerata Nello Quillici. L'Accade e e o a, e i e li, a-Ica. lo studioso di politica e di slozil'ia che, se non potè dare tutta la n-'misura della sua capacità anali mia, conferendo l'encomio solenne alla sua memoria, intende onora- re più che lo strenuo giornalistamilitante che doveva tragicamente chiudere la sua alacre vita ac-canto al suo grande amico e ca-minala li alo Balbo il 28 grugno dello schiso anno nel cielo il'Afri- oe na ottica e creativa ne esprimere inte o-'ramonte gli sviluppi già in ger io me del suo pensiero, con un'opera a ! troncata nella fase decisiva di eia-ni- borazione dall'eroico olocausto, e o-1 stato tuttavia e rimarrà uno dei E- più significativi e più geniali scrit-el- tori della generazione passata at-an ; traverso le esperienze spiritualco j della guerra mondiale e del F:i-leIseismo. ni| Di ciò sono attestazione prezio-da lui pub-o n ae e o e o ò a e r l e i ¬ bini poti: dell'Italia contempcra- V"0«ànC.^r,.»eÌ PÌ?o lecC«i«„wil?; " C3',, ilVL\? lato splendici . Ori nea vo prova delle doti già prima dimostrate: serietà e ricchezza di informazioni, felicità di sicura impostazione, originale interpretazione degli avvenimenti e delle figure. La ripugnanza ai luoghi comuni e alle frasi fatte era sorretta in lui dalla saldezza della cultura umanistica e scientifica e dalla finezza vigile del gusto, e corrispondeva alla sincerità della sua coscienza di studioso e di cittadino. Con l'encomio alla memoria di Nello Quilici — conlude la relazione — l'Accademia d'Italia tributa il meritato riconoscimento ,dal valore di ciò che egli fece, e |insieme il suo rimpianto per ciò che egli era in grado di fare ancora, e che la gloriosa morte gl: impedì di compiere. Gli altri encomi solenni, delle classi di scienze morali e storiche sono conferiti all'Ufficio storico della Marina, a Umberto Biscottini e a Giulio Giannelli; quelli della classe delle scienze fisiche, matematiche e naturali, a Giuseppe Albenga. Oscar Di Giamberardino e Giovanni Perez; quelli della classe delle lettere alla moria di Gino Reca, al iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii immuni! iiiiiiiiiiiii, memoria di Gino Reca, al padre - i Pasquale D'Elia, a Giuseppe Or: tolani e a Albano Sorbelli; quelli i ! delia classe delle arti a nìonsi-| gnor Censo Costantini, a Guido . Chig1 Saraeini e a Giovanni - ' Rocco, I Vengono poi assegnati i premi accademici di dieci mila lire, i premi d'i cinque mila lire e quelli ' gdel Ministero dell'Educazione N'a- qBruno Baldini) tbzcrmicTvnTor'rv'cTi vin!n«^«^(■rSffilfItdusudczionale e delle fondazioni annesse alla Reale Accademia d'Italia. L'elenco dei premi Ed ecco l'elenco delle assegna zioni: PREMIO MUSSOLINI Cicor/nani .relatore Gatti! PREMIO NOVARO CLASSE DI SCIENZE MORALI E STORICHE ENCOMI: Nelli) Qui liei (alla memoria), (relatore Federzonii: prof. Umberto Biscottini irela 'i. • relatore ^Pàribeni); Uffirio Sto CTinbod tore Ercole); prof. Giulio Gitilinei- p'" dpunon drilli Mari.ia (relatore Volpei. PREMI ACCADEMICI DI DIE- ' CIMILA LIRE : Carlo Antoni (relatore Carlini); prof. Federico cI relatore Volpe»: arch. sLuigi Jricono (relatore Maturi); !prof. Pietro Torelli (relatore Pa-io tetta). s PREMI DI CINQUEMILA LI- ; hRE: prof. Allunato Agostini (re- g latore Federzonii; gen. Mario C7/-| lucciolo (relatore Federzom); pio-U fessole Paolino Mingazzini (rela- c tore Maiuri). [aCLASSE di SCIENZE FISICHE c MATEMATICHE E NATURALI i p encomi* in"- Qiiisenne Alben- d i^m-u-vu. ing. i*iM«eppe Aiuen '/«■ relatore C. Guidi): Ammira-Si.i f Di„mnb6rnàrdino tre-"latore Pession i ; sen. Giovanni Pe- \ 1^"pasquale D'Elia ( relatore Tue [cl). Gh[n Rncru (a„a memoria) res (relatore De Blasi). isPREMI ACCADEMICI DI DIE-iCIMILA LIRE: Prof. Antonio Bei/-ìdueci (relatore Longo); prof. Gin- do Bargellìni (relatore Giordani) ; jprof, Luii/i Crocco (relatore Se-|veri); prof. Luigi Sanso (alla memoria) (relat. Silvestri e Russo). PREMI DI CINQUEMILA LIRE: prof. Gilberto Bernardini (relatore Lo Surdo); prof. Pietro Calai (relatore Lo Surdo); prof. Claudio Fermi (relatore De Blasi); prof. Giuseppe Pastonesl (relatore Giordani ) : prof. Biagio Pesce (relatore Bonino). ( relatore Simoni ). PREMI ACCADEMICI DI DIECIMILA LIRE Berto Barbarani (relatore Simoni); Orio Ver goni (relatore ! Cecchi) ; Ugo Betti (relatore Si moni); prof.Giovanni Ferretti (re 'latore Bertoni) 1 j PREMI ACCADEMICI DI DIECIMILA LIRE a ! Guido C'/m/i - pìzzetti). e i - - Prof. Giovanni Michelacci i relai tore Piacentini) : scultore: Luciano -'Minguzzi (relatore Romanelli): m" Ludovico Rocca (relatore Piz- -' zetti) ; pittore Nicola Galante neICLASSE DI LETTERE ENCOMI: Dott. Giuseppe Orto- lani (relatore Simoni); AlbunoìSorbelii (relatore Federzoni) ;_Pa-j.PREMI DA CINQUEMILA LIRE Alessandria Del Vita (relatore Formichi); Agostino Tuiia trela-ì tore Gatti); Dino Bazzotti (relatore Bontempelli). CLASSE DI ARTI ENCOMI Mons. Celso Costantini (relatore 1 Giovannonì ) : arch. Giovanni Roci co ( relatore Giovannonì l : Conte Srtriieini (relatore -i latore Soffici) - razzi i. 1 PREi" DEL MINISTERO DEL-i L'EDUCAZIONE NAZIONALE I , . ...ww^v.. Prof. Raffaele Giaco | lnejji sono stati inoltre cosi assegnati: Premìoper le scienze filosofici!e e morali. Vincitore: Prof. Antonio\Corsane. Premio per le scienze giuridiche. Vincitore: Prof. Ugo Gualazzini. Premio per le scienze storiche. Vincitore: Prof.ssa Giusta Nicco Fasola. Premio per le scienze storiche (Istruzione nautica). Vincitore: Prof. Antonio Petìno. Premio scienze biblioipafiche. Vincitore: Prof. Renato Piuttoli. Premio per le scienze fisiche. Vincitore: Bruno Cicognani è, certamente, uno dei" più sapidi e caratteristici e curiosi scrittori toscani del tempo nostro. Ma da quel modo di disegnare, pronto e arguto, di ritrarre la vita nell'esterna minuzie, da quel limite < macchiaiolo » e quasi dialettale, l'arte sua si apri ben presto a più ampio soffio e respiro di ispirazione umana, e di poesia. Aveva incominciato, il Cico- tiiitiiiiilliimiliiiiimtiiiiiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiil Premio per le scienze chimiche. Vincitore: Prof. Letterio Errerà. Premio per le scienze naturali. Vincitore: Dott. Giorgio Zimini. Non sono stati assegnati i premi per le scienze matematiche e per l'istruzione nautica. Bruno Cicognani j I I i ' gnani, con racconti e bozzetti, ili - quelli che stanno tra il verismo o tiguiine grige, « interni », tipi buffi e dolènti — e una certa grazia, e un vago patimento d'affetti, che diremmo crepuscolari. Pittoresca, cruda, pungente scrittura; ma. senz'altro, in quel bozzettismo, in quella vivacità un po' superficiale, e compiaciuta nel motto. n!ni'lla parlata icastica e capriccioffilf*. '"Ve. .toscanesimo, si poIterono scoprire com ebbero a indicare il Gargiulo e altri critici — un romanticismo inquieto e acceso, una tendenza lirica, un senso, una comprensione e accettazione dell'umano — dolore, amore delle creature —. che promettevano ben e LI a : a o i- pju vasta e approfondita capacità " di opere. Dalla macchietta, dall'impressione paesistica o di figura, a una concezione, secondo il Gargiulo. catartica e religiosa dell'arto: i. E- ' eo carità;ohe si immedesima nel perh. sonaggi, nei fantasmi, li trasfigu); !ra ij redime. E Gargiulo anche- a-iosaerVa che pochi scrittori d'oggi si sono confessati a tal punto; I- ; hanno aperto ai lettori l'animo sede- greto quanto Cicognani. /-| Che Cicognani è un insoddisfat- o-U0 uno scontento:- per dirla a- co) pancrazj' spirito mobile [acceso e rabbuffato, in lotta c à E contrasto con sè stesso; e tutto LI i preso dalla malinconia e tristezza, n- dal male della vita, pur sempre ann . .. iiht.raVlr.nn reléstialp a-Sioso di una liberazione celestiale, e-"" un paradiso eli sogni, di colori e- \ leggiadri, di aure spirituali, che e a) aure iscindendo a purificare, a far casta E-ie monda la natura, ci rinfre/-ìschi e ripulisca l'anima, la rifaen- eia innocente e primitiva, la ncon) ; jgiunga al divino. Per questa via. e-|in questi contrasti, delicati e fc e). Ieaf. aeeire ie lano ): iz- econdì, Cicognani se n'è venuto sempre più intensamente accogliendo, facendo suoi i drammi degli uomini. Dalle (i storielle di nuovo conio, e da Genie di conoscenza, del '17 e '18. dal Figurinaio e le figurine dal '20, a Villa Beatrice dei '31, all'Omino che ha spento i fochi, alla Mensa di Lazzaro, a quel vasto racconto di caIre memorie, di vita fanciullesca. deUa sua ,, vlta di fanciullo, lio- mido e mobilissimo, ardito d'aninoìma e trepidante, diviso tra il mia-jsticlsmo della famiglia materna. i Nencioni di ceppo senese, e il realismo romagnolo della famiglia del padre: quel racconto che uscì l'anno scorso, ed ebbe sì gran successo, l'Età favolosa. Lo scrittore verista della Vedici (1923), che è un bel romanzo compatto, colorito, ammorbidito, o a volte fatto anzi più aspro, da venature romantiche, piccante e curioso per la descrizione e il gusto di un ormai vecchio mondo fiorentino, e qua e là lievemente artificioso nell'impegno serrato della crudele .osservazione e dell'imparzialità, lo ! scrittore acre della Velia è diventato cesi lo scrittore commosso arioso pensoso di Villa Beatrice, 'che tra verismo e bozzettismo si è aperto il varco a. una patetica spiritualità, sulla fluida pagina movendo, per larghe volute di pietà e d'amore, a nuovi e più schietti abbracciamenti di cose e creature. Un fervore v'è qui. che vuol penetrare nel segreto stesso della natura, nella, terrestrità e nel dentino della carne, nella sofferenza eli quella frigida Bice, che da ìun suo segreto fisiologico è trattenuta prigioniera dell'incompren- E re a-ì aI re ocnte ore L-iìnV^rventó'deHoTpìrito asc?ogfieE I re un nodo inestricabile della po- a un totale dono di sè, nell'imminenza della morte. E in questo o po- i: vera carne umana, sono quasi sim!e bòleggiati l'ispirazione e il genio io\nascosto dell'arte di Cicognani. ize. co he e: e. . e. e, ci mirda aen ieo- il e. li. e e che tendono a risolvere il naturalismo, da cui essa si parte, in onde sempre più aperte di idealità e di poesia. Sicché, come già abbiamo avuto occasione di scrivere, dalle strette vie della vecchia Firenze, dalle vecchie case con i vecchi salotti agghindati e malinconici, dai mercatini e dalle fiere, dalle botteghe e dagli alloggetti. salendo ai colli, ai monti, aspirando l'aria tersa dei grandi paesaggi fisici e morali, terra e cielo in un solo fulgore, Cicognani ha approdato a un vasto pensiero, nel quale si placa la sua inquietudine. Ed è pensiero cristiano: senso del sacrificio della morte della redenzione, che prende a volte un color dolente e ridente che vorremmo dire primaverile; e un fremito cl'anima ci sfiora e ci tocca, amoroso, gentile. Se qualche volta il tipico, il primitivo mondo di Cicognani, quel mondo di indigenti, di falliti, di poveri diavoli, con quell'odcrino di muffa, eli cose che si sfanno, con i piccoli egoismi, e le tristi aridità, e gli ambienti chiusi, e le ore piene di rimpianto, e il tempo sciupato, stanco, perduto, se talvolta questo suo mondò si è fatto persin troppo aderente, c j quasi un po' manierato, è po. evidente che pochi sanno coI me lui narrare certi casi urnaIni, buffi e tragici, grotteschi e malinconici; pochi sanno farci ■ patire, come lui, il dolore, la gioia j fugace, la torbida tristezza dei i personaggi. Di più. per quel suo romanticismo eccitabile e affettuoso, per quel suo sentimento appassionato, esigente e irrequieto della vita, gli è riuscito, nel j contorno della realtà, che il suo stile sposa strettamente, di aprirp | un margine di mistero, e di poe; sia. E in quel margine si addenj tra-la sua ansietà, in quell'ombra par respirare il segreto destino | dell'uomo, tra terra e cielo: il destino della protagonista di Villa ■. Beatrice o di quei fanciullo-poeta, I che si è narrato nell'Elei favolosa. St Cti it

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