L'imponente convegno degli insegnanti della provincia

L'imponente convegno degli insegnanti della provincia iiiiniiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiimiiiiii iiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimuii LA NUOVA SCUOIA MEDIA L'imponente convegno degli insegnanti della provincia L'intervento del direttore generale dell'Istituto]cNell'Aula Magna Tecnico industriale « Pierino Del piano », ieri mattina alle 9,30 si e iniziato il primo Convegno provinciale indetto dal R. Provveditorato agli Studi per l'esame dei problemi attinenti alla nuova Scuola Media. Il vasto salone era affollato dagli insegnanti delle Scuole Medie e dei corsi inferiori di ginnasio e degli istituti magistrali e tecnici della città, accorsi al completo. Da Roma, a dirigere i lavori del convegno, è giunto il Direttore generale per l'Ordine Medio presso il Ministero dell'Educazione Nazionale, gr. uff. prof. Nazareno Padellare, accompagnato dal Capo Divisione comm. dott zlmsCvprBelardinelli e da. ^^iMYcolare dott. Oliva, che hanno pie-1 so posto al banco della Presiden-jza insieme col R. Provveditore\agli Studi, prof. Lagomaggiore. J Erano inoltre presenti il colonnel-' lo Vaccar.eo, vice-Comandante Fe-IFederale'1 f vtcUres lenti'deU'ì-! IiiTTf \ìt ViTVlì■■ i-T « istituto di Cultura fascista prof, Bodda, in rappresentanza del Presidente prof. Avenati, il gr. uff. Laerza, presidente del Consorzio dell'Istruzione tecnica, il Fiduciario dell'Associazione Fascista della Scuola e i presidi degli Istituti di istruzione dell'Ordine Medio e Superiore di Torino e della provincia. Ha aperto il convegno, dopo il saluto al Re e al Duce, il prof. Padellaro che, accolto al suo ingresso nell'aula da un caloroso applauso di simpatia, ha dato subito la parola al R. Provveditore agli studi. Questi dopo avere accennato al conflitto che sta per riordi- nareYEuropa su'nuovi rrÌnclpiTiÌ„„„„ „„„ „i,,0n„„ : v,„„„ii „h i pace con giustizia fra fpopoli, ed!alla, molteplice fioritura divizia- tive assistenziali sorte in dipen- ■ Hnr,™ rti 0==^ n»r m.riin Hoiin i denza di esso per merito della Scuola, ha dato il benvenuto al Direttore generale, ringraziandolo per aver accolto l'invito di venire a presiedere il convegno ed assicurandolo che gli insegnanti della nostra provincia hanno dimostrato e dimostrano di avere bene inteso nella sua essenza II principio informatore della riforma in corso. Sono poi seguite le relazioni, che la tirannia dello spazio ci costringe ad elencare appena. Hanno parlto i proff. Sardo, Russo, Fossati, Randone, Kirchmayr, Ar \ ! S'ù.timÒTa volu^S^la sua ottima relazione con unaigratuita e ncn garbata allusione al giornalismo. Dio sa il perchè... Il gr. uff. Padellare ha infine riassunto i lavori. Richiamando una au una le relazioni e rispondendo ai rilievi emersi, si è vivamente compiaciuto dell'altezza del dibattito, che — ha detto ■— dà pieno affidamento di una applicazione della riforma della media secondo Scuola/sii intendimenti che il Ministro Bottai, combattente suuno dei nostri fronti, ha espressoi in esecuzione della volontà del Du Ice. Ha chiarito taluni punti della legge che potrebbero prestarsi ad \ interpretazioni meno esatte, e a.t-! traverso un serrato esame di tutta|la vasta e complessa materia dellai nuova Scuola media, ha impartito'' i te di un battaglione di Alpini in linea: « Gli insegnanti a cui avetele direttive per le ulteriori appli-cazloni, salutando Torino che ha dato all'Italia un grande educato-re come San Giovanni Bosco. Ilconvegno ha inoltre acclamato la lettura di telegrammi al MinistroBottai e al sottosegretari Bodreroe Del Giudice. Ecco il testo del telegramma al ten. colonnello Bottai, cpmandan-egnanti a cui aveteaffidato la nascente vita dellaScuola media, adunati a convegno per studiarne amorosamente \ problemi, vi salutano combattei!- te fra 1 combattenti con commossa a^ riconoscenza per altissimo onore da voi recato a tutte le scuole italiane in questa grande vigilia di |vittoria.— Direttore generale Pa-[dellaro, Provveditore Lagomaggiore ».

Luoghi citati: Italia, Roma, Torino