GLI STATI UNITI e gli ultimi avvenimenti di Alfredo Signoretti

GLI STATI UNITI e gli ultimi avvenimenti GLI STATI UNITI e gli ultimi avvenimenti Uno degli interrogativi che sorgono più naturali e spontanei è il seguente: come i recentissimi avvenimenti militari e diplomatici influiranno sulla politica degli Stati Uniti e di Roosevelt ? Da un lato sono le vittorie dell'Asse nei Balcani che, anche a volerle limitare nelle previsioni meno ottimistiche, significano la cacciata britannica dal Continente europeo senza alcuna speranza di ritorno offensiva e l'assedio degli inglesi in un angolo ristretto del Mediterraneo Orientale; dall'altro 1 | lato è il trattato fra il Giappo-i ne e la Russia che, nonostante ! gli assurdi e ridicoli tentativi di qualche giornale inglese di presentarlo in funzione antiAsse, in realtà serve ottimamente gli interessi delle Potenze del Tripartito assicurando a Tokio la più ampia libertà di azione nel Pacifico meridionale, cioè nella zona in cui Inghilterra e Stati Uniti si sono eretti avversari della legittima espansione nipponica. Siamo dinanzi a fatti che si sono svolti e si Svolgono in senso mente opposto alle direttive e alle speranze della Casa Bian- diametrali-1ca; sì che non potrà tardare ^il loro peso chiarificatore. Essi I 'evitato o troppo a lungo prò-1 crastinato: o gli Stati Uniti fa- pongono l'inevitabilità del dilemma che non potrà essere ranno una marcia indietro dalle posizioni spinte delle ultime I settimane sia pure con mano-lvre mascherate e dilatorie o gli | Stati Uniti dovranno in breve ;tempo andare incontro alle e- streme conseguenze della loro icomplicità con Londra. T , ... ,. Indubbiamente si nota nella „ c , . , , iConfederazione una ripresa del- , c j- • • ii c ii le forze di opposizione alla fo le !politica del clan rooseveltiano, le votazioni della Camera e del Senato che avevano concluso Iie ardenti discussioni sulla le£r-'~e del nrestito e affato aveva lno segnato un certo rilassameli-1 1ulif | abisso tosse inevitabile ; unic to nelle correnti anti-interven-|che il salto verso ormai ritenuto | efficiente op- posizione "quella delle più ra7i-!cali associazioni operaie pronte a proclamare grandiosi sciope j ma ,a propaganda di Wash. ne restringeva la valu- nSton ne restringeva la valu tazione ad un fenomeno pretta- „„„;„„ j: „,' „„h mente economico di aumenti salariali. Da qualche giorno m- vece si ritorna ad un incalzante fuoco di fila contro l'atteggia- mento provocatorio di Roose-jveit; gij antesignani sono gli ( stessj j] sen Weelher il depu- '. . i,, h. ■ . ', * b 2^8 V^SlSlo deU'ooMo- 1Z10ne ,c,n,e 1 oreccnio dell opimo- -ne pubblica divenga sempre più ' . «. f attento e più preoccupato alleMoro grida d'allarme e ciò, ol- i tre che per la bontà degli ar- j gementi sostenuti, per la lumi- ; rosjtà dei successi dell'Asse |che ha distrutto tutto il castel- lo di menzogne innalzato at- traverso la più ignominiosadi falsità dal luglio; campagna (alla fine di marzo. Vi è un punj to-limite anche per la propaganda; quando in dieci giorni \ la Jugoslavia è sommersa, quando in dodici giorni 'e divisioni di Wavell, decantate colme invincibili, sono ricacciate da tutta la Cirenaica non vi è barba di giornali giudaici a caj lena o di radio addomesticate che riesca più a nascondere la verità e a cambiare le carte in tavola. Roosevelt, come tutti i dema- ,goghi settari e superficiali, è; mollo sensibile alia popolarità;iè questo l'unico aspetto della situazione che potrebbe far pre-sumere in un'eventuale influeniza moderatrice ove il movimento |di opposizione si propagasse col j carattere di valanga. Ma si trat-•ta di un'eventualità molto problematica su cui non bisogna fondare alcuna prospettiva concreta; il processo di infiltrazioine e di avvelenamento nelle grandi correnti americane è ' giunto ad un grado di forse impossibile disintossicazione: e del resto siamo in presenza di cor-renti confuse e disorganiche con insufficienti capacità twttive di logica e di buon, senso. Ad ogni modo, fuori di questo tenue filo di probabilità, le previsioni sono per un rafforzamento della tendenza interventistica del governo di Washington. Il Presidente si sente compromes-so nella sua politica sino ai capelli; temperamento fazioso irascibile egli non possiede affatto quelle qualità di sano e freddo realismo che permettono di rimediare ad un errore anche quando si è sull'orlo di conseguenze irrimediabili. E poi 1 Roosevelt è schiavo delle oscure forze che ha suscitato intorno a sè; gli elementi plutocratico| ebraici che lo circondano non i ! nermetAer.ebbero mal che gh Stati Uniti rinunciassero alla loro missione di paladini della crociata antifascista per la difesa del vecchio ordine democapitalistico. I giudei, come-abbiamo osservato altre volte, hanno avuto l'abilità di affiancarsi come alleati alcuni ambienti politici e militari a tendenza imperialistica; questi credono che l'occasione sia favorevole per allargare l'egemonia degli Stati Uniti non solo in 1tutt0 l'emisfero occidentale ma, ^aggregandosi l'esaurito impero britannico, in tutte le parti del mondo; e lo sfruttamento eco- I «omico ne sarebbe naturalmen- 'te il miraggio che affascina larghi strati di quella civiltà 1 mercantilistica. Sta cobi nasceri, do un informe pasticcio ideolo- ico, affaristico che ha già qualche propagandista e che è opportuno conoscere per rendersi I l- | conto del grado di ignoranza, di e ; presunzione e di aberrazione di coloro che vorrebbero dettare i le nuove leggi a popoli di anti chissima civiltà. Per tale ambiente che ha in D „„ ;1 „„„ a „a i Roosevelt il suo corifeo e ne- : . ,,T „„„.: cessano che 1 Inghilterra conti ! . . .. ù , „ • nui a combattere, < ie non si arrenda anche quando le spe- Iranze non dl vlttona ma sol° 'di resistenza si affloscino una lad una" Ma e 1ui 41 cerchio in1 fernale delle complicità; perchè |la Gran Bretagna subisca i col P1 senza capitolare occorre ag | I occorre che gli Stati Uniti en1 trino nell' ingranaggio della guerra. Dopo la legge dei priimi di marzo, che non era davvero un esempio di neutralità, è Svenuto il sobillamento della Ju- giungere nuove promesse, nuove garanzie di complicità; e -!^ant0 P'u la situazione deU'Ineigniiterra precipita tanto pni . - - h i - confisc? atto e ;5, pp £ Xl™n'hpr n - !dl violenza e di viBliaccneria -,senza pari, delle navi delle foi ]tenze dell Asse si vogliono or- iganizzare i convogli protetti da inavi da guerra americane, si - metton° le n^ni sulla Groen- ... . . insisteva ù ffs e si paria con insistenza ideila necessita di servirsi dei e; ,, ,iiit„i_„j_ . - Dortl occidentali dell Irlanda, - frequenti spuntano le voci-son-lda sulla opportunità di stabilire e d?lle Dasi s^lle lsoIe atlàntiche - che controllano le rotte verso - P^2f^V l'Africa, a! E evidente che si vuol proo'vare ali Inghilterra come essa i a, e è e possa contare sulla solidarietà americana, la quale non rifugge dalle più scandalose provocazioni; ma i fatti recenti hanno anche un'altra evidenza, che cioè si sta formando un rapporto di forza a tutto vantaggio delle Potenze del Patto Tripartito, che nessun colpo di testa di Roosevelt riuscirà più a ca- a , povolgere. La partita si giuoca n : ormai a carte scoperte. Wash ington faccia i suoi calcoli; noi - ! abbiamo fatto i nostri. èj Alfredo Signoretti ;'

Persone citate: Roosevelt