NICHELINO

NICHELINO / NOSTRI VICINI NICHELINO Un centro operaio e un sobborgo aristocratico e rurale: Stupinigi - II filobus n. 55 ■ Un Comune senza stemma Comuni piccoli e grandi per territorio 0 popolazione — taluni con una propria vita, come quelli rurali, altri interamente dipendènti sussidiari della nostra citta, — formano una cintura intorno a Torino. Non ne distano clic poclii chi lometri e, come traffici e vita in genere, traggono non pochi benefici ria queata vicinanza. I più li ricompensano largamente o attra verso la coltura rurale di verdi! re, erbaggi, frutta e altri prodotti che recano freschi in citta o attraverso le loro piccolo industrie sussidiarie di quelle cittadine, che sono come le propaggini più decentrate della città, laboriosa cli'è Torino. E' quindi più che opportuno occuparsi di quando in quando di questi Comuni limitrofi, vederne la vita, considerarne i bisogni. IO' più che opportuno stabilire a periodi, sia pure non molto brevi, un bilancio dei progressi di questi centri appoggiati alla vita della città. Tali Comuni sono più d'una decina: a sud della città Nichelino, Moncalieri e Hevigliasco; a esc Pino, S. Mauro e Settimo; a nord Leini, Caselle e Venarla Reale; ad ovest Pianezza, Collegno. Rivoli e Orbassano. Come si vede si tratta di centri di varia Importanza territoriale, numerica quanto a popolazione, economica ed anche storica. Taluni Infatti hanno fin fulgido passato, altri non ne hanno affatto. Questi buoni vicini di Torino sono però tutti ben degni di attenzione e di studio. Andando con l'ordine che abbiamo accennato, eccoci a trattare di Nichelino. E' un centro senza storia e senza monumenti, se si fa eccezione della sun chiesa della SS. Trinità, parrocchiale cui fanno capo le 621)1) anime del concentrico, la quale fu eretta su disegno del Juvara. Nichelino conta oggi più di 7000 abitanti e, oltre di contro e ad altre frazioni, comprende quella importante di Stupinigi, prima feudo regale e poi dell'Ordine Mauriziano, nel quale vivono oggi più di 800 abitanti. Stupinigi, ben servita di tram diretto da Torino a cagione del suo stupendo castello, fa un po' vita a sè. Vita più pacifica e rurale, occupata com'è nel suo cuore dalla grande tenuta mauriziana e dai suoi floridi cascinali. Nichelino invece dà quasi la me tà dei suoi abitanti a Torino in qualità di operai. Questo Comune che confina con Beinasco, Candio- 10 e finalmente con Moncalieri, che stendendosi con la sua frazione S. Pietro fino alle rive del Sangone non permette al confine nichelinese di toccare quello torinese, manda ogni giorno a Torino, con 11 filobus In Inverno e con Innumeri biciclette nella buona stagione, più di 3000 fra operai e operaie. Questo non è l'esatto numero dei lavoratori industriali della zona poiché localmente esistono piccole industrie per la lavorazione della gomma, delle vernici e qualche officina meccanica. Nichelino ha dato, fino ad oggi, numerosi soldati alla Patria in armi : si calcola più di 500. 11 piccolo Comune si appoggia per tutto a Torino. Ha tuttavia le sue necessità locali, oggi aggiornate a causa della guerra, ma vivamente sentite e da attuarsi, a vittoria, raggiunta, in un prossimo domani. Due grossi problemi sono quelli dell'acqua potabile e della fognatura. Anche il gas è un bisogno sentilo, tanto più che la tubatura di esso giunge fino al Sangone in territorio di Nichelino. Non sarà difficile quindi farlo proseguire fino al concentrico. Come g'à si è detto Nichelino è riunito a Torino a mezzo del filobus n. 55 che ha 1 due capilinea uno in congiunzione con il tram n. 7 e l'altro nulla piazzetta del Comune. Questo filobus è gestito dalla Azienda Tramvie Municipali Se in estate la bicicletta ne dirada notevolmente i passeggeri, in inverno esso rappresenta l'unico mezzo tli comunicazione. E' quindi interessante considerarne le tariffe, specie in rapporto al grande numero di operai che se ne servono. La eorsa, semplice (da Nichelino al capolinea del tram n. 7) costa una lira. Quella cumulativa con corsa semplice sul tram n. 7 costa L. 1.25. Il biglietto per due corse, entrambe cumulative con il tram n. 7, e fissato in due lire. L'abbonamento mensile al filobus (per due sole corse giornaliere) co. sta L. 30. Non esistono speciali condizioni pei- gli operai. Ed è da auspicare invece che l'Azienda Tramvie Municipali — sebbene il filobus sta una linea suburbana — voglia esaminare la questione e vedere se non fosse possibile andare Incontro alla categoria operaia, concedendo quel trattamento di favore che 1 lavoratoli hanno sui tram cittadini, se non nella stessa almeno in sensibile misura. Si pensi che nei mesi di buona stagione gli abbonati alla linea filoviaria sono intorno ai '1500. In inverno essi superano gli S.OOO. Ci pare che anche il numero di abbonati, abbastanza rilevante, sìa un buon motivo per prendere in esame la proposta. E, non appena si potrà, l'Azienda Tramviaria dovrà pure prendere in esame l'opportunità di sistemare a metà della linea uno scambio dei fili in modo da permettere a due carrozze di percorrerla in senso inverso contemporaneamente, almeno nelle ore di punta. E. per finire, una notizia curiosa. I nichelinesi non hanno lo stemma del Comune. E' allo studio dei competenti di araldica. Lo stemma dei vecchi feudatari locali, i conti Uccelli, rappresentava tre passeri neri in campo giallo. Lo scudo era sormontato dalla corona comitale. Pare che un analogo stemma, naturalmente accoppiato al Eascio Littorio, sarà destinato a Nichelino. LS

Persone citate: Candio, Reale