Gli ungheresi alla riconqista delle terre magiare perdute a Versaglia

Gli ungheresi alla riconqista delle terre magiare perdute a Versaglia Gli ungheresi alla riconqista delle terre magiare perdute a Versaglia (d.a uno dui nostri inviati) X X X, 12 aprile. Sabatica è stata liberata. Stamane le truppe ungheresi hanno fatto il loro trionfale iugì esso nella più ungherese delle s■pfcittà che i trattati di pace pari gini avevano strappato alla ma rclasdre patria e alla millenaria civil-\z . .t i >-U*J3ufyMca' à.di Budapest per fané un ago aizzante capoluogo di provincia nell'estremo noid dell' ex-Jugo slatta. (Sabatica, nome dato dagli slavi alla città di Mariuteresiopoli, è destinata a chiamarsi in futuro Szabadka, che è il suo appellativo vsvgstleppochi chilometri ìtdalla frontiera ungherese e avieb-\nbe potuto essrie ,aggiunta anchi isnelle prime ci e del mattino di icn dma iZ comando ungherese aveva\ut''''"*.'/<''.<-.. omcnivi poco propu-.s'/««i/i-v/in .perche sema risonanti,g*10.'.'." »"» « e»lo_»we importanza 1 mpredisposto altri obicttivi da mg ritingere, obiettili poco propa militarmente pai landò: le fot tifi-\ mcastoni campali serbe. Nel Man-\rgolo di Murakòz le cose sono fila-,nte via liscie quasi senza un colpo*efuoco e se sparatorie ci sona asstoica™ ^gMa VchT ba'uaglia. cdtzSul fronte sud invece ijli honved ssi battono. Asserragliati nelle loro,dL'ora dell'assalto fortezze, i serbi hanno accolto gli ungheresi con un nutrito fuoco di artiglieria e di mitragliati ici. Questa 1 esistenza — sebbene possa considerarsi come una pazzia ddaugperchè le truppe serbe che si bat- \dtono nella Bacska sono 01 mai ta-{ooliate fuori dal resto dell'eserciio tjugoslavo — era stata prevista. Le artiglierie precedentemente appostate hanno aperto il fuoco. E poco dopo l'aviazione da bombai damalo ungherese ha avuto il suo battesimo del fuoco. Dopo qualche ora di intensa sparatoria, parecchie batterie serbe venivano costi ette al silenzio mal (sdadghogrado la loro violenta reazione. E1 fifinalmente suonava la grande ora r1\pccbansiosamente attesa da tutti fanti ungheresi, Vota dell'assalto. Con impeto meraviglioso gli honved hanno attaccato alla baionetta, sono balzati nelle fortificazioni campali serbe e hanno travolto il nemico cattniando numetosi prigionieri. Combattimenti di questo genere, veri corpo a coipo che riportano alla memoria gli e- pici combattimenti della guerra\gmondiale si sono svolti in parcc-\gsmchi punti del fi onte. Ma In Sta to maggiore serba ancora la massima discrezione sulle precise località dove si sono registrati i corpo a corpo. Sulla presa di Sabatica si han- !no oggi da fonte ufficiale questi\particolari. Nella notte di ieri leAti uppc magiare si erano portate a I ridosso delle fortificazioni seibeìc[stabilite a. oriente e a occidente\deWabitato. Alle prime luci dei- latba le artiglierie iniziavano men-\cali-] ^intuivano la loro marcia di avvi-, ~ ^/«oV 'di'prefazione 1 flc ; reggimenti di fante,io cinamento al nemico. Nel pome-,riggio le fanterie scattavano pei \ il travolgente e vittorioso assalto.\Dopo il liposn della notte, starna-\ne come abbiamo detto le truppe\magiare sono entrate nella città.\Guerra generosa A mezzogiorno di oggi le t,np-\ pc autotrasportate ungheresi, clic nella giornata di iéii avevano sfondato le fortificazioni seibc al occidente di Suboticu hanno occupato la città di Zombar a circa cinquanta chilometri dalla frontiera ungherese. Un'ultra colonna procedendo lungo la Drava ha occupato Dania a una ventinadi chilometri dalla frontiera. Tutto lo schieramento ungheiese è in, rapida avanzata veiso nuovi obicitivi e si segnala un progresso' medio che va da venti a cinquan-, tu chilometri. All'ultima ora si se-I gitala anche la caduta di Apatiti' a una quindicina di chilometri da Zombar sulle rive orientali del Da-\ nubili. Dopo i primi (Zini combattimenti coi quali sono stati sfondati gli apprestamenti setbi. l'avanzata magiara ha assunto mi, ritmo che deve definirsi militar-] mente lapidissimo. Considerando lo svolgersi delle operazioni sullo scacchiere serbomagiaro, non bisogna mai dimenticare che l'esercito ungherese si è mosso per andare a proteggere i concittadini irredenti e per ri-\ portare in seno alla madre patria antiche città magiare. I soldati del gen. Werth intendono riconquistare popolazioni ben vive e non monti di cadaveri, città intatte e non cumuli di macerie. Questa guerra che intende risparmiare popolazioni e città, ha quindi delle neces- il i ita che definiremo insolite. Anche .piando un obiettivo si presenta di acile conquisti, , soldatiunghe- esi non cioè non sfondano con fuoc. iglieriu o con bombardamenti aerei, ma preferiscono aggirarlo, barazzare i suoi fianchi dalle for- lo affrontano di petto, fJÌJZZWzeneiniche aftinché la città o il -,}>,,, 1 . ::. ,- r.urico Hi, ,-/,,, villaggio finisca per cadere da solo enza tendere necessario l'intervento della forza. Così in questa guerra che si combatte nella Bacska i so:dati ungheresi passano alernativamente fra le pallottole e e granate serbe e i fiori e gli applausi dei fratelli liberati. Szabadka si trova quasi al cen¬ rodel settore compresofra il Da- niibio e il Tibisco ed e situata sulla strada- internazionale che conduce\ da Budapest a Belgrado, h, quindi,un onienivo di particolare tmpor-\anzu strategica e gli ungheresi fe-\steggiuno questa conquista con grandissima g.om.ll brevi coma-,meato diramalo stamane dal co-, ~coma co mando ungherese semiala numerosi sfondamenti. Nella sua laconicità esso è straordinariamente eloquente giacché dimostra che i soldati ungheresi fin dai primi " si sono dimostrati combattimenti degni delle tradizionali glorie militari della loro razza. L'importanza della conquista della chiave strategica di Subolica è illustrata dalla quasi immediata occupazione di Zombar e di Apatiti. La caduta di quest'ultima località isola il tri angolo Drava - Danubio - frontiera ungherese dal restante teatro della guerra. Per esprimere un giudizio defimtho sullo svolgimento delle operazioni in corso bisognerà tittendere qualche ora. forse qualche (/ionio. Bisogna inoltre tener pre sente che le campagne più basse della vaile danubiana sono simili a paludi sulle quali grava l'acqua delie recenti inondazioni o la fanghiglia che le acque ritirandosi hanno lasciato sui campi. Il giorno prima dell'inizio delle operazioni ispezionando con un uf fidale magiaro la zona di frontie ra ìnn!J0 Ul anale doveva dìvam- pare la battaglia, ci eravamo resi conto di queste difficoltà strategiche che fin d'ora però appaiono brillantemente superate o in via di gK ungheresi. Welle gliaia d, Mtetil yu.iJ soluzione. La gioia dei dalmati A Pecs abbiamo visto l primi prigionieri serbi catturati dapoche mici che far gioso dell'ex regno seibo croato sloveno. I prigionieri (ma è difficil-e supere con esattezza quali sa no i prigionieri e quali i fuggiaschi, i profughi,o coloro che hanno mano questo provvisorio e.impo di concenti amento sono comprése tutte le ragioni dilla fallile crisi jugoslava, si hanno i viventi esempi del caos etnico, morale e reli- volontariamentt gettato le armi) si sono automaticamente divisi inche chièdono a- gran voce di tor nate a casa e che sembrano con tenti come pasque della proclamaziont dell'indipendenza croata, un altro composto di serbi silenziosi e sbalorditi, ancora vestiti di miov0 e increduli di quanto accade nel loro paese, e infine un terzo del quale fanno parte montenegri- l re gruppi: uno formato dai crdafini, albanesi, bosniaci qualche- 11 ! • 11 n ■ 1.., ;. ,1 ; 1, t : - ;, 11 :, ■ 111 ^ : 1111 r : 11 u ; 1,1, u 1, : n,, 11 m 11 dalmata. Un soldato di Spulato. bruno, asciutto e barbuto ThTrlMvolto la parola nella sua dolce Zwr-iata, il dialetto veneto, per chie- W™ c?me getterò le cose. Udita ili nostra aii'^'^'.'L^'' '"' E!ir'"~ ni?*° E owwT7'arto— ~"^"li VlammacV:^ o compiaciuto di questa noi ita. Secondo notizie da fonte ufficio- sa, 111 situazione militare lungo Z«;frontiera magiara è oggi la se-guente: lutu.o 111 frontiera ungaio-' slovena, nel « tiiangolo de'la Dia- va » le truppe ungheresi continua- no quasi senza colpo ferite l'occu- pasxone del territòrio già magiaro; lungo la frontiera magiaro-croata, scrinata geograficamente dal porse della Drava, è continuato l'afflusso ,.mo ;„ Croazia deile truppe mo- ,,,rizzai e germaniche; lutino la frontiera meridionale, numerose colonne sono in marcia verso il.„,„/ q„p.si( colonne procedono in stretto colleaumenlo su quattro prmripali direttrici e cioè da Dar- du verso Eszek. sulla Drava; da Apatin sul Danubio verso Gombos;da Szebncka verso Topolga Intuii, ia strada che conduce a Ujvidek:e in direzione di Zenta sul Tibisco.]Secondo altre notizie pure di ca- ratiere ufficioso il Sanato è coni- pletamente controllato dai tede- schi che usciti dai confini romenie scesi in direzione della capitale jugoslava hanno effettuato il"con-giìinijimctito con le truppe partiteddalla Buina mi qualche decina di chilom etri a occiden te di Belgrado che è cosi rimasta tagliata fttoridal resto deità Serbia non owh-Pata. La « battaglia della Bacska » rZic è combattuta dall'esercito unghe- rese è quindi completamente iso-lata dal resto della guerra contro l'ex Jugoslavia, Felice Bellotti liiimilliiiliiliiini min mulinimi!

Persone citate: Felice Bellotti, Werth, Zini

Luoghi citati: Belgrado, Budapest, Croazia, Jugoslavia, Serbia, Versaglia