L'Ungheria in marcia verso le sue millenarie frontiere

L'Ungheria in marcia verso le sue millenarie frontiere L'Ungheria in marcia verso le sue millenarie frontiere Budapest, 11 aprile. <T. O.). L'occupazione da parte delle truppe magiare di territori jugoslavi dove vive una numerosa minoranza ungherese, avviene in seguito agli accordi che il governo di Budapest ha preso col Reich. Le truppe magiare, così co- me suona il proclama del reggente ammiraglio Horthy, accorrono in aiuto dei fratelli staccati dal ter-ritorio nazionale oltre le frontieremeridionali. Da stamane in tutto il paese vi-ge la legge marziale. La stampa mette in grande evidenza il proclama diretto alla nazione e quello indirizzato all'esercito da Horthy. Quest'ultimo è dei seguente tenore: « Honved! il dovere ci impone di nuovo di accorrere in aiuto dei nostri fratelli che si trovano separati da noi. Facendo assegnamento sulla vostra disciplina esulle vostre virtù militari, io sono Sicuro che adempirete perfettaménte a questa nuova missione. IlDio degli ungheresi e tutti i pensieri della nazione vi accompagnano. Avanti verso le frontiere millenarie del Sud *. L'entusiasmo nelle sfere politi-che e militari della popolazione è grandissimo; ovunque se ne hatraccia, sia pure attraverso la disciplina e la sobrietà imposte dal momento che voige. La rapidissima liquidazione della Jugoslaviaridotta politicamente al tronconemontuoso dalla Bosnia alla Mace-donia ove si sono radunate con più o meno ordine le truppe agli ordì-ni del governo di Simovic, apparea ognuno prodigiosa, mentre si saluta con cordiale fiducia nella sicurezza di una futura intima col-lavorazione la creazione dello Sta-to croato dentro quelle secolari frontiere che Ante Pavelic e tut-ti gli altri patrioti suoi seguaci hanno, attraverso persecuzioni e rischi, sempre rivendicato. Gli avvenimenti si susseguono con tale rapidità e in un tale ere-scendo che la stessa opinione tro-va difficile un immediato orienta-mento. La notizia lanciata la notte scorsa dalla radio di Zagabria attraverso la quale si apprende che lo Stato croato ha invitato i mussulmani della Jugoslavia a porsi sotto la protezione della mio-va Croazia, viene qui interpretatacome il preannunzio dell'unionefra la stessa Croazia e la Bosnia-Erzegovina. A Zagabria, intanto, da oggi haripreso le pubblicazioni il giorna-le nazionalista Hai valsici Naroodche il redime serbo aveva soppres-so Lo dirige uno dei più noti ca-. .. A.. — . — . n. pi croati, Siile Budak," che fino apoco tempo fa si trovava in car-cere per la sua attività controBelerado. Tutti i locali di Zaga-bria. debbono chiudere alle ore 20ed è fatto divieto ai cittadini disostare nelle vie dopo la stessaora. E' vietata la vendita delle be-vande alcooliche; la città, peral-a ognitro. accoglie con disciplina provvedimento. Il passaggio delletruppe tedesche avviene nel mas-Simo ordine e tra manifestazionidi entusiasmo da parte della po-jrlozione.

Persone citate: Ante Pavelic, Budak, Horthy, T. O.

Luoghi citati: Bosnia-erzegovina, Budapest, Croazia, Jugoslavia, Ungheria, Zagabria