Intere colonne serbe falciate a volo radente dagli aerei

Intere colonne serbe falciate a volo radente dagli aerei Intere colonne serbe falciate a volo radente dagli aerei / prigionieri salgono a 40 mila - / reparti che non si sono arresi sono stati annientati Berlino, 11 aprile. L'audace complesso di manovre, empo lo ha diviso dal grosso del- Ves£.cit0 iugasìav0l siplln COnsi-\derarc r)nlwi aimt0 al cmìn. go: le divisioni tic! gruppo serbo del Sud si possono considerare ^H^^tJ^^M^'^'^iì f^^S^T^^t^^n »'n IIIICÌCO. che alterila I C.StStC Vft II "n HUClCO, CIIC ancora ICStStCVU 0 jjrf f/. Uf!kllh f|| ,.,,.,■„„„.„ (H Kri. volac, ha finito ieri la sua resi- tenza: una parte delle truppe ^oe:'rirroMrfafe'da nnadivis'ione edesca, si è arresa: il rimanente t stato ^^f^^o ÌTc"^ tumlT Zi'Z n'Z „..,,/; Zf , , -, , Per le classiche manovre a te- nuf/lia a cui è ricorso il comando\ltedesco e per il sistema dell'accer- c to stesso carattere fotoZi-tS{ariS> c radicale delle grandi bat-p taglie di Polonia e delle Fiandre.'nIn questo richiamo ad una batta- di/lia di Kutno e a una battaglia d delle Fiandre bisogna natnralmen- s 'c ""c le 'ìcbi^ proporzioni per ... , fi *..... . , . . .', ' . 'io che riguarda il numero degli aeffettivi serbi rimasti accerchiati. cllra fi prigionieri annuncia S '« ie,ri nel bacino di Uskub, yen- p * sei general,, e sa- l £ «Jg «p=«^ ~. Z COtìie 3 KlltilO c uuino a iuiiiiu tc? Mulc*lf soffermarsi sull'azione \v svolta nel a zona di Krilovac. La j;<„„ t -, attesa .scrotf s, era Qui anpof/titata ,saldamente al terreno cercando diÌMffruttate la forra del Demir Ka- ',"' corridoio s.(.ni.„f0 rf((, Varrfar tra Krivolac e la frontiera con la Greria. Nei piani del comando jugoslavo que- ssie vere e proprie «Porte di fer- cro » della Serbia meridionale a- ccrebbero dovuto costituire un ostacelo insormontabile per i te- sdeschi in qualsiasi senso essi uves- sero tentato di attaccare. Si tratta infatti di mi passaggio obbligalo in senso assoluto: la strada e la ferrovia che corrono sul fianco de- <lrl ^'"'dar imboccano in que- "" h"l"cl Pcr "m"c <> possente promontorio roc- rlosn. rhe "°fl">sre 1,1 vale Non. sappiamo ancora come 1 tedeschi abbìan0 Jorsato oucsto msaggio ia rexrj fnmosa nplla campagna vittoriosa del feld - Maresciallo MacfceBseM nell'autunno del J9i,i Ccito è che una delle colonne ,iFn'a, mata List che avevano sfondato ,1 fronte greco-serbo in \pr0stimUà *el puntoci toeUe^]'ad tre conlini iugoslavo-greco- bulgaro, è risalita fulmineamente attraverso la valle del Vardar ed e comparsa olire il Demir Kapu alle spalle del concentramento di Krivolac, sul quale una pressione' irresistibile veniva nel frattempo esercitata da altre colonne prove- Ucnti Hai Nord e dall'Ovest altra- verso Uskub e Strumitza. 1 Abbiamo palato di Kutno e del-, le Fiandre. L'aviazione tedesca di combattimento ha lanciato sapra Sbucati fuori dalle nuvole al di so- p,a delle creste, montuose che s'inalzano in questo settore oltre i duemila metri, gli appai cechi te deschi sono secsi a volo indente sulle truppe, serbe. «Da poco più di dice e '. ,, , ,. altezza i nielli ili cosi li descrive un cor- ispondente di guerra dal fronte Sud-est, i nostri aviatori hanno preso sotto il fuoco micidiale delle loro armi di boi do le truppe in Znll^^t^XtZ colonnate di colpo; carriag- t/l cannoni, anni di ogni sorta ro- vesciate sul ciglio delle strade; uo- ,„,„; F rn,.„„; h, „„..,, ,„,,„ Ilrr ;„ e ra"ltl' '» pazza fuga pei in ,,«„,,,„,„„. „;/„ ,i;.lir,„in ,.,>rm, ÌM^t^ro» P ' nuan»j incrn^lavi rìlPancptin' I^UdlllI |UgU5>ld»l HldllgUIIU . II destino dell'esercito jugoslavo sta maturando rapidamente an che sugli altri settori, nella parte centrale del paese come nel Nord, Di particolare interesse appare lo sviluppo che Sta assumendo l'ozio ne nel settore di Nisc, nel bacino della Morava, dove le ardite pun tate verso occidente in direzione della frontiera albanese denotano chiaramente l'intenzione di sepa rare in altri due tronchi il conceu'""'ic>,to serbo, Nel bacino di Nisc. dorè l'ama.zione tedesca ha operato con la stessa implacabile efficacia, sono sfati finora costretti alla resa i re-' sti di parecchie divisioni: 10 mila uomini, dice il bollettino di oggi, Tenuto conto delle perdite subite al Nord, circa le quali ancora non sono stati fomiti i dati preci si. e delle falciate operate tra gli ]anmamame*ti di truppe nella Serbia centrale e orientale, quante forze rimangono ancora efficienti al combattimento al grosso dell'e certico jugoslavo.' E' difficile avanzare cifre; tuttavia non ci si 'deve nascondere che si tratta an coro di effettivi considerevoli, la cui resistenza esigerà degli , or- zi notevoli da pai te dell! truppe dell'Asse II destino dell'esercito ,serbo i comunque inimcdiabil- nénfurf 0 SO 100 15(5 ESMALTA

Persone citate: Consi, Demir, List

Luoghi citati: Berlino, Polonia, Serbia