Guerra di montagna

Guerra di montagna Guerra di montagna I compiti dell'annata di List «Alpenjàger» e «Shika» in azione Berlino, 7 aprile. Da 36 ore le truppe del Reich sono entrate in azione su un nuovo settore del fronte antibritannico. Anche nel Sud-est, in Grecia, come in Jugoslavia, si tratta, in- fatti, sempre di combattere contro {, nemico%-umf,ro lt l'Inghilterra. La mèta della campagna che si è iniziata ieri all'alba è chiaramente definita nel proclama rivolto dal Fiìhrer alle sue truppe: far sì che gli inglesi trovino a Salonicco una seconda Dunkerque; in altre parole, liberare cioè definitivamente le sponde continentali del Mediterrane0 orientale dagli in- glesi. In tal modo, questa nuova asione bellica che la Germania svolge in stretta collaboraz'mne con l'Italia si inquadra perfetta- mente sia nell'azione generale contro l'Inghilterra sia specificatamente nella lotta impegnata dall'Asse contro l'attuale predominio inglese nel settore del Mediterraneo orientale. Il terreno su, cui operano i soldati del Terzo Reich è uno dei più noti nella moderna storia tnilitare tedesca: è qui che il feld-Maresciallo Mackensen, avendo come suo capo di stato maggiore il generale von Seekt, che doveva ren-. dersi famoso come riorganizzatore della Reichswehr, realizzava, nell'autunno del 1915, quel capolavoro strategico che fu lo schiacciamento dell'esercito serbo, il quale tuttavia, grazie soprattutto al provvido soccorso italiano riusciva, come è noto, a salvare una parte numericamente piccola dei suoi quantitativi quanto notevole per la presenza, nella maggior parte, di ufficiali, così da cotiservare praticamente intatti i suoi quadri. Il feld-Marcsciallo Mackensen, alle cui imprese l'appello del Fiihrer fa esplicitamente accenno, è l'unico dei grandi capi militari tedeschi della guerra mondiale che oggi sia ancora in vita: la sorte ha voluto riservare al novantaquattrenne generale degli ussari la gioia di vedsre realizzato oggi quel supremo coronamento del suo piano, che nel 1915-16, per l'indecisione dei capi politici di Germania e Austria, non gli fu. consentito neppure di raggiungere: Salonicco. Un elemento importantissimo nell'attuale piano strategico tedesco si annunzia la cosidetta « Armata dei Balcani » che, sotto il comando del fctd-Maresciallo List è attestata fin dal marzo scorso sui confini della Bulgaria. Alle truppe del fcld-Maresciallo List è devoluto il compito toccato durante la grande guerra ai bulgari: attaccare lo schieramento serbo sul fianco destro, in direzio' ne cioè da oriente ad occidente, mentre allora gli austrotedesclii attaccavano da nord al sud, compiendo cosi la manovra di accer■ chiamento della. Serbia. Nello stesso tempo, il corpo di spedizione del generate-List deve compiere ora -quanto non fu. tentato nel 1915, cioè l'attacco diretto contro gli anglo-greci sul fronte dell'Egeo. In confronto della campagna di ] von Mackensen le operazioni si iniziano stavolta nella buona sta- Ciò che tuttavia non serve |ff«.n che a mutare le difficoltà 1inerenti al terreno, che è monta- Uose per la quasi totalità tolto \il tratto maneaaiante al nnrrì at ' „, ^°"f/?f„ y„, " " W ,'0™0 Dan"h>°< dove< Per <M™> m compenso, il terreno si annunc,a terribilmente paludoso. - Queste caratteristiche del terre! no annullano in partenza la possi- bilità. di svolgere le operazioni belliche al ritmo folgorante a cui ci hanno abituato le truppe tedesche: sv Gebirgskrieg ist kein Blitzkrieg'": la guerra di montagna non è la guerra-lampo! Trinilo conto di queste premesse, nonché del riserbo a cui si attengono i bollettini dell'Alto Comando tedesco circa la precisazione di ordine geografico, possiamo tuttavia aggiungere che le asioni . impegnate dalle truppe germaniche, sia .tei due settori dove opera l'armata di List, sia a nord da Parte Uclle tr»PPe provenienti dalla Stiria e dalla Carinzia. sono e- \ stremamente soddisfacenti per noti dire di più. Già basta accen-

Persone citate: List