Dopo la vittoria, la ricostruzione di Italo Zingarelli

Dopo la vittoria, la ricostruzione Sguardo all'avvenire in Germania Dopo la vittoria, la ricostruzione Un grandioso piano, già completo nei più minuti particolari, informato a criteri sociali, igienici, estetici, darà alle città del Reich un nuovo volto. In dieci anni dovranno essere portate a termine sei milioni di abitazioni (Dal nostro inviato) Dalla Germania, marzo. Appena questa guerra .sarà finito, la Germania affronterà la realizzazione dei piani che per il dopoguerra ha già preparati, o prepara. In uffici tecnici creati nell'intero Rcieli, non .si pensa e ìnon si lavora che per l'avvenire; nò sono uffici per modo di dire, \con qualche impiegato che sì e ino si fa vedere pr* una mezzo. \oretta al giorno: vi si sgobba dalmattino alla, sera e il visitatore se non ha annunziato la Dirigenti, disegnatori e dattilogra-non ha sicurezza d'essere ricevuto visita fe fnnnn »» rium orario - i aeriti fe fanno un duio orario, i pei iti tanno ad esaminare < terreni pre-scelti per le nuove costruzioni co- ^ase ' me se i lavori dovessero incomìn dare domani. A guerra finita, infatti, si co stru iranno soprattutto tante, in certi punti, >la formare delle nuove borgate o città — e ai margini delle grandi città odierne sorgeranno quartieri che ne muteranno il volto. Nel cuore del- la stessa Berlino ci sarà da fare parecchio: bisognerà abbattere, sventrare e ricostruire, perchè in una metropoli veramente moderna sono intollerabili strade e case che costituiscono degli anacronismi. Ma Berlino può aspettare; nella Lorena, invece, che è stata teatro di combattimenti, i lavori sono prossimi: una sola ditta del Palat.inato ha ricevuto incarico di completare la demolizione di quaranta villaggi, per ricostruirli subito. Altri piani concernono la rete dei trasporti e lo sviluppo della navigazione interna: si pensa, ad esempio, ad un canale destinalo u riunire la Lorena col nord del Reich, per facilitare il trasportòdei minerali, e ad uno destinato a riunire la Saar con l'est, per facilitare il trasporto dei prodotti.. m Parchl e giardini Entro dieci anni dopo la fincdella guerra dovranno essere pian- te sei milioni di nuove abitazioni, due milioni essendo necessari unicamente per sfollare le case attuali: nel primo anno di pace si comincerà col fabbricarne trecentomila, ma poi il ritmo si andrà accelerando. I criteri informatori icsono molteplici: sociali - predo- z\™inanti —> estetici, igienici e an- n c'le '»i'iff"'i, !(.(«.(, tf/t(,«li.l ' un- rtessenio opportuno m• ì ' Isgombra™ gli agglomerati al fine s * agevolare la difesa antiaerei!, lPer (infinto istruttive, le lezioni i I «eHa guerra attuale non debbono d „ delle città del-' c\\njiuve snuaspeito actiecuia nei c i l'evenire sino a lasciarle ritenere f[abitale ria trogloditi: ogni casa, p[avrà il suo rifugio a prova di\ bombe, questo è certo, e ogni qunrfiere rifiuji pubblici modello, mn\ «rfe Pj" vaste- MoUe "*}à tede per il resto bisognerà pensare a diminuire le probabilità di danni sgombrando, dicevamo, e distribuendo gli edifici, e i cittiMini, su schc di origine medioevale hanno conservato il carattere delle fortezze, nelle quali tutto era ristretto: le strade anguste, le case ad mGemssfrdidossale. Ora è venuto il momento j rdi svilupparle organicamente, pur teinserendo il vecchio nel nuovo, al-1 frvraclargandone le cinte ed il respiro: i lavori di risanamento dei vecchi rioni graveranno sulle finanze delle amministrazioni comunali, il rimanente è compito del Commissariato per la costruzione di abi- sfazioni sociali. Parchi e giai'ìini \ pmoderni: alberi, piante, verde se] dne profonderanno in ogni dove. rLa tendenza sociale del prò- grammo, risulta immediata dal] sIfatto che case per scapoli non seìl i ne fabbricheranno: per gli stnden- \ i UH apprendisti e coloro che peri M'.'"1 motivo qualsiasi non sono bug'.grado di crearsi una famiglia, si i A' progettano però abitazioni con c«-[n\ri™ c •*»'••Comuni Una fami-Ir fi" "m "bneno ('"a"rA° l,!!U P°" \ ""' ^ceversa, avere io 5 vanii per 30 morelli (circa 230 lire al\ mese). pigione fissata non in base] al criterio del reddito, bensì al so- \, reiale: lo Stato si accollerà la dif-11ferenzn. Se però i figli sono meno \ ndi quattro e se il capo della fami-i glia ha un introito mensile superiore ai 200 marchi, il fitto sarà maggiore. Non ci sarà riscaMa- mento centrale, ma stufe che si possono accendere a piacere: la famìglia operaia suole riunirsi nella cosiddetta cucina abitabile, che dà calore. A sccondtt della località, si costruiranno case per due, per quattro e per sei famiglie — eventualmente an\che per una famiglia sola — riunendo più case in blocchi lunghi quanto richieda o tolleri l'estetica delle strade. Il finanziamento di queste costruzioni avverrà come segue: il trentu per cento dei fondi l'ap- mpronterà l'erario, il cinquanta sa o e i a rà ricavato da ipoteche, il dieci dovrà darlo l'industria, mentre il dieci rimanente, trattandosi di case da affitto, dovrà versarlo il costruttore; se il costruttore è un operaio che intende diventare proprietario, il versamento della quota residua può esser fatto o subito o nel corso di un triennio. Eliminare le distanze eccessive dalle case degli operai alle officine è uno dei problemi che s'intendono risolvere; certi rapidi mezzi di trasporto, quali le ferrovie sotterranee e sopraelevate, non possono essere aìottati dovunque, nè le linee tramviarie, rispondono sempre allo scopo. Comunque le linee tramviarie non cederanno il posto agii autobus: proprio durante la guerra esse hanno reso ottimi servirli. Forse si cercherà di abolire i binari e, imitando l'esempio italiano, di servirsi largamente delle filovie. Due miliardi per Amburgo Berlino, Amburgo, Monaco, Norimberga formano il gruppo principale delle città tedesche incluse nel piano del rinnovamento edilizio: per la sola ricostruzione di Amburgo, da effettuare nel dopoguerra in venticinque anni, sono stanziati due miliardi di marchi. rqrnlsdcgemntnpmcrsflsgttcmcnsdstpt«dpvdAlovd| >fdpstndAmburgo, a dirla in breve, oam-Y... . , ■ , ■ . ,,■ i i Abtera faccia: quando t traffici ino- riitimi saranno ripresi, sulla spon- Sdo dell'Elba tedeschi e stranieri^in arrivo d'oltremare dovranno re-! o a dere non prati e giardini, ma edifici che di colpo rivelino la potenza commerciale ed industriale della città anseatica. Sul margine d'una strada lunga 1400 metri e larga 50 si seguiranno le sedi delle grandi compagnie di navigazione, i palazzi amministratiiyi delle grandi fabbriche e ditte commerciali, case per uffici. Una specie \di fòro accoglierà l'immensa Casa del Partito, il Palazzo del popolo, la Casa del Fronte del lavoro, l'albergo dell'organizzazione Lavoro e gioia. La Casa del Partito, o Gauhaus (che più precisamente sarebbe casa del G-au. della sezione amburghese), sarà un monumento — tale lo definisce l'architetto Gutschkow — della potenza e della granlezza del Terzo Impero: se ne vedrà la sagoma da iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiii dzabtcmsjvSg chilometri e chilometri di àistan za. Nel centro del fabbricato s in nnlzerà un grattacielo ctoju som- rtm~wu <w» , t mo, sui quattro lati, porterà io < ~adel Terzo Impero, in quat- stemma-v:; g blocchi lro esemplari scolpili su "'«i-y immensi. Il Palazzo del popolo, destinato alle riunioni in ambiente chiuso votrà accogliere cinquan¬ chiuso, potrà j niaz*<l forni la persone, la vicino per le adunate 85.000 ealtre io mila il tratto di strada fino al Gankaus; per manifestazioni di eccezionale importanza ci sarà modo di estendersi e di trovar posto per altre -duecentomila persone. Sorgerà poi una nuova stazione ferroviaria e nuove strade porteranno all'autostrada o all'aerodromo. Come a Genova e a Napoli i transatlantici attraccheranno diettamente alle banchine e dai lo- ro ponti i pnsseggieri delle varie elassi scenderanno rapidamente a ferra; pusseggieri e merci in arrivo verranno istradati per vie di¬ verse. E siccome in una zona marittima, industriale, commerciale, amministrativa e politica il traffico delle automobili sarà notevole, si avranno parcheggi all'aperto, pareheggi sotterranei, autorimesse di affitto, autorimesse nei sotterranei delle case per uffici. Un quartiere avrà carattere scientifico: l'Istituto coloniale e l'Isiituto per l'igiene tropicale si installeranno in sedi modernissi Mie. Amburgo ha avuto il privilegio di ospitare queste istituzioni: Amburgo è la porta verso le colo- nie e i tropici. Ad Amburgo verranno perciò preparati puri. ' , i :fi- rcttori di aziende coloniali. Orgia di luce Il corso di perfezionamento per 1 destinati ai servizi ma nttlnn e tropicali è stato maugu rato ai 15 dello scorso ottobre, quasi preludio all'attività au-renire, alla quale, nei campi indicati, non potranno dedicarsi che gli eletti: la selezione sarà rigorosissima, giacché nelle colonie si manderanno solo i migliori. Il medico coloniale ha do conoscere etnologia, teoria delle razze, demografia, economia coloniale, geografia, climatologia, scienza forestale coloniale, botanica, lingue, allevamento degli animali, leggi, disposizioni e convenzioni sanitarie — n parte, s'intenie, la particolare materia clinica — e deve poi esercitarsi, non in omaggio al superato romanticismo, ma per irrobustire corpo e volontà, nel tiro col fucile e con la pistola, nel nuoto, nell'equitazione, nel tennis e nell'atletica leggera. Per le colonie saranno preferiti i medici ammogliati, quindi anche le consorti dovranno essere in grado di affrontare quella diversa non facile vita. La futura amministrazione coloniale civile assumerà unicamente medici col diploma dell'Accademia: molti medici della marina da guerra e dell'aviazione sono stati autorizzati a frequentare fin da ora, i corsi di Amburgo, per essere pronti a rispondere alle future chiamate. Per i to teschi una simile preparazione è « grundlich », aggettivo che i vocabolari traducono « profondo, radicale »; ma io tradurrei « minuzioso, perfetto ». La perfezione è un prodotto della prevìggenza accoppiata alla cura del dettaglio. I plastici della nuova Amburgo sono già pronti, i modelli in gesso degli edifici anche: ogni giorno gli architetti li osservano, li analizzano, studiano modifiche ed eventualmente decidono | >M fare un modello nuovo. Poi confrontano. Alle pareti della sala dei grafici e dei plastici pendono piante e fotografie, corredate di scale e dati, dei più famosi grattacieli e dei piìi noti edifici del mondo. La sola, con i locali annessi, è stata costruita apposta durante la guerra.. E YT^"^'"* ■//"="»• " fccome ad i Amburgo, d inverno, le a tornate „„,,„ '..,' , '., , .'"""""<- Sft2*"** lampafe e" ^'tche Vovvaimo per un'orgia ! di luce. Nè crediate che questi architetti proprio non facciano altro che contemplare i modelli di costruzioni da iniziare chissà quando: nelle ■< ore libere » costruiscono, tanto per dare un saggio, rifugi aerei. Italo Zingarelli

Persone citate: Palat