La distribuzione delle carni

La distribuzione delle carni 6 Aprile 1941 - Anno XIX DISCIPLINA DEI CONSUMI La distribuzione delle carni L'istituzione di Consorzi provinciali fra macellai riuniti in una Associazione nazionale - La porchetta vietata dal 15 aprile l ' Roma, 5 aprile. Il Ministero dell'Agricoltura e delle ■ Foreste, considerata la opportunità di migliorare e controllare, ai fini dell'approvvigionamento, i servizi della distribuzione del bestiame da macello e dei prodotti e sottoprodotti della macellazione, escluse le pelli, con decreto in corso di pubblicazione ha costituito in ogni provincia, in sostituzione- delle Società Anonime Macellai ed Affini, una organizzazione obbligatoria fra commercianti e macellatori denominata « Consorzio provinciale fra macellai per le carni »•. Tale Consorzio ha lo scopo di provvedere, nell'interesse generale del paese, in base alle disposizioni del Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, alla distribuzione delle carni, effettuando nel contempo tutte le operazioni che sono connesse, quali il governo del bestiame ricevuto dai raduni, la ripartizione tra macellai, eccetera. I Consorzi provinciali sono riuniti in una associazione nazionale che ha il compito di coordinare e disciplinare l'attività dei consorzi stessi, nonché di provvedere' allo approvvigionamento dei vari centri di consumo delle carni, nel limite dei contingenti stabiliti dal Ministero dell'Agricoltura. L'Associazione nazionale dei consorzi provinciali tra macellai per le carni ed i consorzi provinciali succedono rispettivamente alla S.A.M.A. centrale ed alle S.A.M.A. provinciali. Per la prima attuazione del decreto di costituzione, l'Associazione ed i consorzi saranno retti da Commissari nominati rispettivamente dal Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste e dai Pre- itafetti del Regno, sentite, in questo ultimo caso, le Unioni provinciali ì dei commerciinti, in base alle di-! rettive della loro Confederazione. | E' usanza assai diffusa in alcune province del Regno di procedere, nella stagione nrimaverile ed estiva, alla macellazione di numerosi capi suini (lattonzoli e magroni) per la preparazione e la vendita al pubblico della carne inina cotta al forno denominata porchetta ». Il Ministero dell'A¬ gricoltura e delle Foreste comunica che ner intensificare l'allevamento dei maiali e conseguentemente la produzione dei grassi, a partire dal 15 aprile viene vietata la preparazione e la vendita della « porchetta » anche nei giorni nei nuali è consentita la vendita delle altre carni.

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