La tracotanza serba avvertita a Berlino di Guido Tonella

La tracotanza serba avvertita a Berlino La tracotanza serba avvertita a Berlino i , o Berlino, 3 aprile. La situazione in Jugoslavia sta precipitando. Accanto alle notizie delle sistematiche e sempre più violente persecuzioni contro la minoranza tedesca, accanto al preannuncio di una t seconda Bromberg » che le famigerate bande dei Cietnik stanno preparando apertamente, le corrispondenze che qui pervengono dal confine jugoslavo, dalla Stiria cosi come dall'Ungheria e dalla Romania, accennano oggi con insistenza a manifesta |zlonl guerrafondaie degli elemen'M militaristi serbi e a dirette mi|nacce contro la Germania espresse i^a alti ufficiali dell'esercito jugo slavo. « Con la mia Armata del nord in due giorni sarò a Vienna! » ha di- barato O generale Modic in una ; riunione di ufficiali. Non è certo il 'caso di prendere al tragico spaca conate di questo calibro. In Ger-' - ridicolo a mania, dove si sa tenere i nerviperfettamente a posto, non ci si scomoda a rispondere a-un cosìammazzasette, neppure per stabilire quel ravvicinamento storico, che pure istintivamente si a i o ¬ affaccia alla mente, con le parole pronunciate alla fine dell'agosto 1939 da un altro generale — il polacco Smigly. Ridz — che giurava e spergiurava di voler arrivare a ,! B?1"1"™ ,un paio di giorni. Lesemplicemente come la manifesta-zione di un cervello malato. Ma i cervelli malati di questa malattia sono molti in Jugoslavia nei ranghi dell'alta ufficialità, a giudicare dalle notizie che filtrano oltre il confine e dalle testimonianze che portano i profughi dalla Jugoslavia. Essi ci parlano non soltanto di manifestazioni verbali, di minacce magniloquenti, di spedizioni militari, ma di veri e propri preparativi bellici che sono ■ in corso in tutta la zona di frontiera. La mobilitazione procede con un | ritmo febbrile. Imponenti ammasi samenti di truppe già si stanno efifettuando nei settori settentrionale e nord-orientale del paese dove le truppe di nazionalità croata sono state sostituite tutte con eleI menti serbi. Gli osservatori neui trali stabiliti a Belgrado riferiscono dal canto loro che una vera e j propria atmosfera di guerra regna nella capitale jugoslava. Il Governo, secondo le notizie di un corri Ip^^T m^eèelsarie1^ . - ; 1 _ _ 1 • - .. » l_« a Vrajatscha v° .lrasferlmento Vanja | SeJ tra la popolazione di Belgra;do questa atmosfera di guerra ; non ha provocato particolare en- !ftus'as"1° (,iffè SS,1*^ ! l0-11.1 J^S-dalJ,a.ca.?if i1? Lanlat„° assumendo nelle ultime ore pro ! porzioni eccezionali tanto che la truppa ha dovuto intervenire per garantire l'applicazione dell'ordi Inanza del generale Simovic circa il divieto di lasciare Belgrado), ; come ben si comprende all'Hotel Bristol, quartier generale degli in :glesi, queste notizie sono state sa-, 'lutate, secondo le testimonianze di ; altri osservatori neutrali, con stra ordinaria soddisfazione. 1 La tracotanza bellicosa degli .ambienti sciovinisti e militaristi j serbi sta sfiorando l'orlo del pre jcipizio: le manifestazioni provocajtorie si intensificano e si estendo:no d'ora in ora. In Ungheria sta sera correva voce — che non sap piamo come controllare— di una ; violazione del territorio magiaro da parte di un aeroplano militare ; jugoslavo; nello stesso tempo si ha notizia di altre azioni provocato, rie commesse alla frontiera rome- na da parte di soldati serbi i quali hanno contrastato l'opera di soccorso recata da guardie di frontiera romene a profughi tedeschi che già erano riusciti attraversare il confine. Lungo la frontiera della Stiria il sangue freddo delle truppe tedesche di copertura ha valso finora a evitare incidenti; ma di fronte alle manifestazioni di follìa collettiva dei militari serbi tipo generale Modic l'irreparabile potrebbe prodursi da un momento all'altro... Se è vero ohe la frenesia bellicista è stata fin dal prirno giorno del colpo di Stato jugoslavo il co- k oliario delie manifestazioni antt- 1 tedesche e anti-itahane, bisogna i notare che nella sua forma attua! le essa segna una evoluzione sin 1 tomatica. Oggi per la prima volta si può infatti notare come il belli a i damo del gruppo sciovinista ser ^OY1 concreta inequivocabile Per spiegare questo « nuovo moa mento » della evoluzione jugosla- e , a o va, per capire come queste ultime 24 ore anziché portare consiglio, abbiano portato l'esaltazione al suo punto massimo, basti pensare al contatto intervenuto tra Eden e i dirigenti jugoslavi. Belgrado ha smentito la notizia della presenza di Eden nella capitale jugoslava; ma a una smentita dell'Avola, dopo l'assunzione a capo di questa agenzia di un elemento cresciuto alla scuola della Reuter si sa quale fede si deve prestare. D'altronde non conta se Eden sia stato effettivamente fino a Bel grado o si sia limitato a fare una una rapida comparsa in una località della Serbia del Sud, secondo una notizia di fonte ungherese. La presa di contatto anglo-serba è un fatto irrefutabile. Essa trova stasera la sua conferma più clamorosa nella notizia che contingenti di truppe britanniche — divisioni motorizzate e corazzate, secondo notizie di fonte americana — sono in marcia attraverso il territorio greco alla volta della frontiera jugoslava. Questo è il fatto nuovo che ha fatto salire a un grado o, - addirittura parossistico 1 ecclta- a zione dei militaristi serbi. Guido Tonella

Persone citate: Bromberg