Riunione del Comitato dell'Unione Commercianti

Riunione del Comitato dell'Unione Commercianti Riunione del Comitato dell'Unione Commercianti Saluto ai combattenti - In memoria di M. Gobbi - Approvvigionamenti e distribuzione - Blocco dei prezzi • Contro ogni abuso Si è riunito a Palazzo Cavour, sotto la presidenza del Presidente Stradella, 11 Comitato provinciale dell'Unione fascista dei Commercianti. Aperta la riunione col saluto al Duce, il Presidente Stradella ha rivolto commosse parole alla memoria del camerata Mario Gobbi. Il Presidente Stradella ha invitato i convenuti a elevare il pensiero a tutti coloro che combattono sui vari fronti per un'Italia libera, più grande e più gloriosa. Con infinito rispetto e tre pido amore — egli ha detto — voi-1 giamo il pensiero alle care e sacrei ombre dei Caduti, dei nostri Cà- du ti. Essi sono il nostro orgoglio ! più alto. Essi sono la nostra ban-;diera più fulgida. Così, non ricor-' do destinato ad affievolirsi col p&s^ sar degli anni, ma spiriti viventi ; e animatori, noi li sentiamo e lii onoriamo. Nè sapremmo come meglio onorarli se non promettendo di non essere indegni del loro sacrificio. Giunga ai combattenti tutti una parola di riconoscenza, una parola di ammirazione; giunga toro — ha concluso il comm. Stradella — nel fragore della battaglia o nella solitudine della veglia, il nostro saluto fraternamente affettuoso e entusiasticamente solidale. Il Presidente, dopo aver accennato ad altri numerosi argomenti, ha fatto una relazione sulla situazione degli approvvigionamenti e dei prezzi nella provincia di Torino, mettendo in particolare rilievo come le categorie commerciali, impegnate nelle difficoltà determinate dallo stato di guerra, stiano dando un superbo esempio di capacità e di disciplina. « L'economia locale — ha detto — nell'insieme dell'economia del Paese ed in essa le attività commerciali reagiscono possentemente, con risorse di gran lunga maggiori che non si fosse supposto, alle severe prove del momento. In verità e uria spettacolo edificante ed am-mirevole quello che offrono le nostre categorie tenendo le loro posizioni di combattimento sul terreno durissimo degli approvvigionamenti e dei prezzi. Ma esso si spiega, prima che con le provvidenze disposte dal Regime per il rafforzamento del fronte autarchico, con la preparazione spirituale operata dal Fascismo anche nelle masse del commercio. I commercianti sono già compensati con un riconoscimento di valore inestima-j bile, e del quale essi hanno già compreso l'eccezionale importan- za; si vuol dire il conferimento alla categoria dei compiti inerenti alla distribuzione di guerra. E' facile capire che ciò non è importante soltanto perchè costituisce una prova definitiva della fiducia, che 1 organizzazione professionale s'è acquistata presso i pubblici poteri data l'estrema delicatezza, che riveste la funzione distributiva, in tempo di guerra; ma anche elsoprattutto per il significato che Il'esperienza acquisterà dopo lai„r/l.^o ,iiA,.v,i lo Diión» r,r™ii,i guerra, allorché le attività produt- tivo saranno restituite alle fecon- de fatiche della pace. Non potevai essere più altamente dimostrato che la funzione commerciale è ne- cessarla ed insostituibile in un'ora, I in cui pareva che l'indirizzo im presso alle iniziative per l'organizzazione mercantile di alcuni settori deJla produzione fosse per prevalere ». Infine il Presidente Stradella si è soffermato sulla disciplina e sul blocco dei prezzi raccomandando ancora una volta l'esatta osservanza delle norme vigenti in materia, invitando i presenti a de- nunciare gli eventuali abusi affinchè l'organizzazione sia messa in grado di colpire tutti coloro, che in questo particolare momento dimostrino di essere tarati da insensibilità. L'ora attuale — ha detto il Presidente — splendida di eroismi sui sette fronti di battaglia dove l'Italia combatte la più giusta, la più santa, la più necessaria delle guerre, è l'ora della grande prova, ma è anche l'ora della suprema certezza. Combattere con ogni mezzo, con tutte le energie, con purezza di cuore e solidarietà di sforzi, per l'avvento della Vittoria, compensatrice generosa dei dolori, delle privazioni, dei sacrifici, preparatrice di quel domani di benessere e di potenza che, in un mondo pacificato sotto il segno deila giustizia, vedrà la nuova missione della nostra dilettissima Italia. La relazione del Presidente Stradella, seguita con vivissima attenzione da tutti i presenti, ha dato vita a una animata discus sione. Hanno interloquito i carne rati Pistone Giordano, Sicco, Ta lucchi, Maiotti, Grassotti, Lavazza, Becchio, Cossolo, Rossetti, Co tombino, Costantino, Campagna, La riunione si è chiusa col saluto ai Duce.

Luoghi citati: Italia, Stradella, Torino