A colloquio con due vetrinisti

A colloquio con due vetrinisti I LITTORIALI DEL LAVORO A colloquio con due vetrinisti Si sono iniziate le gare dei fonditori alla presenza delcons. naz. Capoferri - Un altro Littore torinese Avevamo parlato l'altro giorno del molti concorrenti appartenenti a famiglie numerose tra i giovani che partecipano ai Littoriali. Eccone ora un rappresentante, forse quello che, in fatto di famiglie prolifiche, è in testa alla classifica: Mario Gaier di Gorizia. Lo abbiamo trovato ieri in ginocchio nell'interno di una vetrina di via Roma (ieri sono appunto cominciate le gare per i vetrinisti) intento ad addobbarla. — Ho 24 anni, lavoro da due anni come vetrinista in un negozio di Milano. Ho sempre avuto passione per il disegno e la pittura, anche i miei undici fratelli... — Come, come? — lo abbiamo interrotto. — Dicevo che ho undici fratelli. Sicuro. Tutti viventi; nove maschi. Allora, naturalmente, abbiamo insistito sull'argomento. E abbiamo appreso cose bellissime sul conto di questa bellissima famiglia. Otto fratelli sono stati volontari nella guerra d'Africa. Il più « vecchio » ha 42 anni ed è tutt'ora in Africa. Il più giovane della famiglia è il nostro vetrinista. Uno dei fratelli, Renato, quando ebbe inizici la guerra per la conquista dell'Impero se ne parti dall'Uruguai dove si era stabilito da anni, venne, combattè in Africa, e partì volontario per la Spagna. Mentre ci racconta tutto ciò. il Gaier non cessa di disporre drappeggi e stoffe; attorno ha la corona delle graziose commesse che lo osservano lavorare. Non può rispondere alle nostre congratulazioni perchè ormai, finito il racconto famigliare, si è riempita la bocca di spilli. Luigi Diedo di Cremona, un altro concorrente alle gare dei vetrinisti, ha 27 anni. Sta disponendo in una vetrina di piazza Carlo Felice quelle stranissime bottiglie usate per esibire profumi dai nomi ancor più eccentrici. — Sono 10 anni che faccio questo mestiere — ci spiega —. Sono occupato presso una grande ditta che vende tutti gli oggetti possibili e immaginabili a prezzi popolari. Lo mandano da una città all'altra in tutte le succursali di questi grandi magazzini. Lui ci si diverte perchè quella di far vetrine è sempre stata la sua vocazione. Suo padre è decoratore ed egli disegna, dipinge, allestisce vetrine. Mentre sta diffondendosi sulle sue attività eccoci circondati di colpo da quattro giovani. Sono i camerati Zenga, Ricci, Di Giammatteo e Germonio, i quali hanno questa abilità: che te li trovi attorno, improvvisamente (con relativa macchina da presa) quando meno te li aspetti. Girano un documentario sonoro sulle gare dei Littoriali. Ieri mattina è stata l'ultima di gara dei concorsi per la viticoltura, per le piante erbacee oleaginose e per gli addetti al commercio dell'alimentazione. E' continuato il concorso per i meccanici (ottava giornata di gara) e hanno avuto inizio quelli per i formatori fonditori e i vertinisti di cui si è detto. I fonditori sì sono riuniti in reparto appositamente apprestato nelle officine Fiat, in via Cuneo, dove il cons. naz. Capoferri, in qualità di presidente della Commissione giudicatrice, ha fatto una lunga visita vivamente interessandosi al lavoro dei concorrenti. II gerarca si è intrattenuto cordialmente con l'avanguardista Miro Martellazzi nato a Terano nel 1924, che ha manifestato il proposito di arruolarsi, e con il bolzanese Carlo Trevisoni che aspetta ansiosamente dalla sua città un telegramma che gli annunzierà la nascita del primo figlio. I vetrinisti invece si sono sparpagliati nei vari negozi del centro. II modenese Guido Bocciarelli, partecipante a queste gare, a cui è stata data da allestire una vetrina di una ditta di tessuti in piazza San Carlo, ha ben tre parenti che combattono sui fronte greco e un quarto nella Marina.

Persone citate: Bocciarelli, Capoferri, Carlo Trevisoni, Germonio, Mario Gaier, Ricci, Zenga

Luoghi citati: Africa, Cremona, Gorizia, Milano, Spagna