Con i giovani dei Littoriali durante le gare

Con i giovani dei Littoriali durante le gare Con i giovani dei Littoriali durante le gare fi colloquio con il senatore Rubino e con due Littori I giovani dei Littoriali che era-1 no ieri in gara hanno lavorato di buona Iena. Sono continuate le [prove dei meccanici e le gare della zootecnia e delle fibre tessili; hanno avuto inizio quelle della azienda agraria e dei marmisti che continuano oggi, giornata in cui entrano in lizza i giovani che partecipano ai concorsi della viticoltura e delle piante erbacee olcoginose e quelli per i commessi ali- mentarl. Come appare chiaro da questa sommaria esposizione il panorama dei Littoriali è sempre vasto ed interessante. Ieri abbiamo visto al lavoro i marmisti ed abbiamo parlato con il presidente della Commissione, l'illustre scultore il sen. Rubino che ci diceva degli evidenti van S^^^ff^a,^'2oft>^l»:|miglioramento delle tecniche non soltanto dei parteci panti alle gare ma anche di vasti contingenti di lavoratori attraverso le prove prelittoriali e le selezioni comunali. Osservando attentamente i giovani al lavoro il senatore Rubino ci faceva notare i pregi ed i difetti dell'esecuzione. I giovani dovevano dimostrare la loro preparazione scolpendo un poitalibri triangolare che recava sul verso libero una stella, una mezzaluna e due volute a cartiglio schematizzate. Tema non difficile in cui però i concorrenti hanno avuto modo di dimostrare la loro perizia tecnica ed essenzialmente di saper scolpire il duro marmo con segno chiaro, incisivo, pulito secondo la più nobile tradizione dello scultore italiano per cui i nostri grandi maestri sbozzavano le loro statue a gran colpi di scalpello con rude fatica, sapendo poi maneggiare le sgorbie nella rifinitura con mano morbidissima e dolce. Uno dei concorrenti, Goffredo Castellana di Campobasso ci parla con affettuoso orgoglio di due suoi fratelli combattenti in Cirenaica uno dei quali è stato ferito. Appartiene ad una famiglia in cui il padre ed i sei figli maschi fanno tutti i marmoristi e conclude dicendo: « Due miei fratelli combattono; io cerco di essere degno di loro preparandomi a divenire un buon lavoratore italiano ». Uno dei due littori della coppia dei cuochi, che gareggiavano a squadre, Alberto Unnia di cui abbiamo già detto ieri, oggi ui ha portato a conoscenza di alcuni suol particolari meriti combattentistici; egli con quattro fratelli suoi combattè negli Alpini sul fronte occidentale. Uno dei fratelli ora appartiene alla gloriosa divisione «Julia*. Ai meriti del lavoro il camerata Unnia, classe 1912, aggiunge anche quello di appartenere ad una famiglia di valorosi. Ieri abbiamo dato notizia dei risultati del concorso Carta e Stampa che si è svolto sotto la presidenza di Gherardo Casini. Il littore è il torinese Alfonso Della Vedova, di 26 anni, abitante in via Caprera 22 che presta la sua opera presso la tipografia di una Casa editrice cittadina. Il Della Vedova, che da poco è sposato, si è detto lieto di aver potuto mettere in luce il lavoro tipografico torinese. Con riconoscenza ci parla della rinomata Scuola di Arti grafiche Vigllardi Paravia dove ha appreso il mestiere. « Mal mi sono allontanato dalla scuola — ci dice — anche quando ho finito i corsi ho continuato a frequentarla ». Il tema, che concerneva la stampa di 16 pagine con quattro incisioni inserite nel testo, è stato da lui portato a termine con mezz'ora di anticipo sul tempo massimo di quattro ore. La mezz'ora d'interrogatorio cui sono sottoposti 1 partecipanti al concorso per Fibre Tessili ha rivelato promettenti elementi. Roma ha nel giovane Bartolacci un rappresentante valido oltreché dotato di simpatica comunicatività. Il lucchese Barzocchini parla, non entusiasmo del suo lavoro in Toscana. E' in modo speciale, profondo conoscitore della ginestra di cui fa risaltare l'alto valore in funzione dell' imperativo autarchico. Il concorso per l'Ordinamento |t<il R?r tutta la s'ornata di ieri. La vastissima tenuta che può ben definirsi, « tenuta tipo » per l'accuratezza con la quale tutte le sistemazioni agricole sono condotte ha riscosso l'incondizionata ammirazione dei concorrenti. In particolare, i rappresentanti meridionali, dimostrano grande interesse ai sistemi di irrigazione in uso nel settentrione e mostrano di apprezzare i piccoli appezzamenti in cui sono divisi i terreni intorno alla tenuta: l'eliminazione del latifondo, mettendo della terra a disposizione del piccolo proprietario, pone questi giovani di fronte ad un problema vitale che essi cercano di risolvere nel migliore dei modi, nell'interesse non soltanto proprio ma della Nazione. * Alfonso Della Vedova littore per i tipografi.

Persone citate: Alberto Unnia, Alfonso Della Vedova, Bartolacci, Della Vedova, Gherardo Casini, Goffredo Castellana, Rubino, Stampa, Unnia

Luoghi citati: Campobasso, Cirenaica, Roma, Toscana