Cinema e Teatri

Cinema e Teatri Cinema e Teatri Sullo schermo : Marco Visconti, di M. Bonnard. Valoroso e tenace, generoso i splendido, Marco Visconti fu per eccellenza uh condottiero; ed ebbe in sé il più tenace nemico: un orgoglio sfrenato, impulsivo, e nel quale ancora l'impulso per l'impul so troppo sovente si faceva padro ne. Tommaso Grossi lo sce se a.. epicentro del suo noto e folto romanzo; e questo ha ora fornito il « soggetto » al film di Mario Bonnard. La riduzione è di Oreste Gasperini; la sceneggiatura e i dialoghi sono dello stesso Gaspenni, del Lodovici c del Novarese. La folta vicenda è stata costretta in uno schema che potesse offrire risalto ai nuclei più spettacolarmcnte corposi, con le varianti del caso; e allora, se pure talvolta un po' forzato, il vero traliccio del film è nell'indimenticato e ancora fosco amore da Marco sentito per la memoria della Del Bolzo. Quando ne avrà dinanzi l'unica figlia Bice, che è il ritratto vivente di sua madre, Marco, più che mai torvo e dilaniato, si accenderà di lei; e giungerà, per questa nuova passione che nasce dall'antica, " dimenticare quanto egli ami prode Ottorino, innamoratosi di Bice, e da lei riamato. In chi gli è sempre stato caro come un figlio, vede ora un rivale, da eliminare; nella trepida fanciulla, una preda, da ridurre comunque al suo volere. Un animo che giunga a tanto cupo furore lo si può accettare come presupposto, se poi altri sviluppi dovrà avere. E potrà allora giungere anche alla più feroce abbiezione; ma se, come qui, giungerà invece a rischiararsi, a vedere dove il giusto è, e dove il bene, allora questo fondamentale trapasso psicologico dovrà essere motivato, giustificato, |reSo tanto necessario quanto inei luttabile. Qui, invece, si risolve un ! po aua spiccia. Poi Marco strap perà Bice alle grinfie del fellone Lodrisio, la riporterà a Ottorino; .ma colpito da una freccia lanciatagli da Lodrisio morente, cadrà soltanto sui gradini d'un altare. Il film è inscenato con grandi mezzi, e gli episodi del torneo e della Torraccia raggiungono sicuri effetti. Marco Visconti è l'aitante Ninchi, Alberto Capozzi è un torbido ed efficace Lodrisio, Mariella Lotti è una Bice delicata e vibrante, questa nostra nuova attrice sembra davvero promettere. Roberto Villa è un franco e giovanile ìOttorino; e sono ancora da ricor dure il Bernabò, 1 Almirante, li Di 1 Giovanni e il De Antoni, m. g. i