PRODOTTI di prima necessità

PRODOTTI di prima necessità PRODOTTI di prima necessità Un recente decreto ha prolungato sino alla fine della guerra il blocco del prezzi. L'economia d'un Paese è una forza viva e moderate fluttuazioni sono sempre probabili in questo o quel ramo della produzione; tuttavia il blocco deve essere ■ mantenuto col massimo rigore per i prodotti di prima necessità. Sono prodotti di prima necessità: la casa, con relativi servizi (acqua, gas, luce), i principali generi alimentari e le merci . destinato all'abbigliamento. Il blocco è stato difeso in questi settori dall'inizio della guerra? I prezzi delle case e dei relativi servigi non hanno subito sposta,;menti, nelle provinole dell'Italia, del Nord è aumentato il costò del riscaldamento. Nel settore alimentare i prodotti base: pa_ne, pasta, riso, latte sono rimasti immutati o con spostamenti irrilevanti, piti sensibile l'aumento della carne e dei grassi, ma. per ragioni di necessità generale è anche diminuito il consumo. Gli aumenti tra i prodotti 3i prima necessità sono stati notevoli soltanto nel campo, tessile.e dell'abbigliamento. Le riforme sulle calzature, che hanno già. una pratica applicazione, costituirono un primo passo-nel miglioramento della situazione. Altri radicali vantaggi porteranno i provvedimenti decisi dal Ministero delle Corporazioni con la creazione di 200 prodotti-tipo nel ramo tessile. La Gazzetta Ufficiale pubblicherà i prossimi giorni i prezzi di vendita, particolarmente bassi e già noti. A questa produzione sarà dedicato il 75% delle materie prime riservate ai consumi civili. Grosso modo si può quindi affermare che per i prodotti di prima necessità il blocco è stato mantenuto. Oltre questo limite, gli eccezionali tempi di guerra impongono a tutti i cittadini delle rinunzie, nell'interesse della collettività nazionale.

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