La City svende in America le sue grandi società industriali

La City svende in America le sue grandi società industriali La City svende in America le sue grandi società industriali La cessione della "Viscosa,, la maggior /vo-duttrice di rayon esistente negli Stati Uniti Buenos Aires, 20 marzo, iDa parte del rappresentante a Washington della Tesoreria bri-1 tannica, sir Edward Peacock. è | stata annunciata la vendita da, parte della Gran Bretagna, della'American Viscose Corporation, | sussidiaria della società inglesiCour Tulds Ltd. Trattasi della maggiore produttrice di rayon jdegli U. S. A. La Morgen Stanlop e Co. e la Dillon Rea. e Co. sono C gli esponenti del sindacato acquie rente. La prima quota da pagarsi è fissata per contratto in 40 mi- [ioni di dollari meno l'aggiusta-mento interessi. Il secondo" e ul- dmiamènto pré-! ■ timo pagamento sarà rappresen tato approssimativamente dal 90 per cento del ricavato della ven dita delle azioni della società a investitori americani dopo aver dedotto il primo pa detto, 19 milioni di dollari, ma il vaio- j re complessivo dell'azienda è cai- Colato fra cento e centocinqUan- eta milioni di dollari. Questa è la : prima vendita effettuata dall'In- ghilterra dei proprii investimenti i 1 diretti negli U. S. A., investimen-] Il capitale azionario della A- inerirmi Viscose Corporation è di 1 ti che sono calcolati in 900 mi- ! (ioni di dollari, ma. secondo quan-j to è stato preannunciato dai pre- ! detti agenti britannici, altre tran-: sazioni del genere faranno segui-, A quanto pare, il ricavato <"ii i B= ^ aii™ finanziane possono imitare to. tali transazioni vrrrà accreditato a favore del governo britannico presso il Tesoro federale degli U. S. A. a fronte degli anticipi ner le forniture di materiale bellico che, in base alla nuova legge sugli aiuti, verranno effettuati dal Nord America. Le grandi idealità democratiche, in omaggio alle quali gli Stati Uniti d'America si apprestano a fornire all'Inghilterra materiale bellico di ogni specie e I qualità i re. I capitalisti americani fanno ; cinicamente i loro affari, non preoccupandosi se certe combina- anriaiono ormai be'nehia-1appaiono oi mai ben cma | all'EurSnaìStì é^anSip nnnn la cessione di talune basi navali e I nlrpp dplla Gran BrptaeTia in un ^JTtempò piùci^koVe^ »&u^eg£*i^ Wa3"&Sn°S- ,^„Tmente TnirtterS'Tcopertò W^^^^^t^S^^^r ii giorno ìn-cui i iavverrà ilTroìio'dernSmico^nume^ ro 1 dei popoli d'Europa. Il sogno 1 americano c quello di succedere al la Gran Bretagna nella egemonia mondiale. Ma è lecito dubitare cir £a le Possibilità di realizzazione di |taesogno^ ^ '

Persone citate: Dillon, Edward Peacock

Luoghi citati: America, Buenos Aires, Europa, Gran Bretagna, Inghilterra, Nord America, Stati Uniti, Stati Uniti D'america, Washington