L'azione su Agordat

L'azione su Agordat L'azione su Agordat Otto aerei nemici distrutti (Da uno dei nostri inviati) X X X, 20 marzo. I nostri Falchi, partiti improv visamente all'alba, sono piombati sopra Agordat, incuranti della caccia nemica che, in volo ad al tissima quota, attendeva gli audaci volatori. Sono scesi fulminei so pra il campo di aviazione eluden do, con acrobatiche manovre, il fuoco delle batterie antiaeree i delle mitragliere entrate immediatamente in azione. I cacciatori avevano una missione precisa da compiere e miravano diritti sull'obbiettivo rappresentato dagli apparecchi nemici avvistati dalla nostra ricognizione e abilmente celati. Individuata la preda, essi vi si scagliavano contro incendiando con azione fulminea, condotta rasoterra, cinque velivoli tipo Hurricane e distruggendone altri tre: due Hurricane e un Gloster. L'audacia dell'azione manovriera ha disorientato 1 caccia avversari frustrando il loro intervento. I nostri Falchi, distrutti otto apparecchi, sfrecciavano contro i caccia nemici; ma questi preferivano darsi alla fuga. Sulla via del ritorno i cacciatori mitragliavano automezzi camuffati e mettevano a tacere una batteria sventagliando le ultime munizioni sopra i trincerar, snti remici. Quest ultima azione conferma ancora una volta l'ostinata volontà di combattimento dell'Aia dell'Impero che ha scritto pagine eroiche su tutti 1 cieli delle terre eritree e oltre confine, ovunque era un obbiettivo da colpire, superando spesso difficoltà ritenute insormontabili. La nostra Arma Aerea ha portato ovunque la sua minaccia, assolvendo a una missione la cui importanza ai fini operativi ha sempre superato le previsioni. Cosi nell'azione diretta come in quella indiretta, i nostri aviatori di presidio nell'Impero hanno manovrato decisi e instancabili. P. L. Z.

Persone citate: Hurricane, L. Z.