Unione ceko-polacca sollecitata dal Governo inglese

Unione ceko-polacca sollecitata dal Governo inglese Sogni di cervelli malati Unione ceko-polacca sollecitata dal Governo inglese San Sebastiano, 17 marzo. In un discorso rivolto oggi alle sparute schiere di fuggiaschi cekl che, a spese del governo di Londra, si sono vestiti da soldati ed hanno giurato di combattere a fianco delle democrazie, il ministro britannico della guerra economica, Dalton, ha parlato dei futuri destini d'Europa. Trovandosi di fronte ai ceki, egli ha detto che, naturalmente, anch'essi avranno una parte importante nella grande lotta ma soprattutto nella spartizione del bottino, a vittoria avvenuta. Tema obbligato della conclone, è stato lo sterminio della dittatura germanica. Dato però che i presenti gli sembravano piuttosto pochini, e che egli aveva visitato in precedenza analoghe formazioni di fuorusciti polacchi, egualmente scarse e in uniforme, il ministro ha detto che, anche quando i ceki avranno collaborato alla riconquista del loro paese, la loro libertà ed il loro diritto — pur se garantiti, come in passato, dalla grande tutrice britannica — potrebbero venire a trovarsi in una situazione non troppo sicura. Ragione per cui egli, traendo i più lieti auspici dallo scambio di giuramenti avvenuto recentemente tra i due spodestati ex presidenti, Benes e Sikorskl, ha proposto senz'altro che la Polonia e la Cekoslovacchia si uniscano per costituire il nucleo di una struttura federale ben più vasta, da istituirsi nell'Europa centrale. Fra i vari piani enunciati successivamente da Churchill, circa la ricostruzione del continente europeo, piani ai quali sembra ora voler prender parte attiva anche Roosevelt, questa unione ceko-polacca non è nuova. Essa è maturata nel cervello malato del rrfinistro della guerra economica. Quanto al vederla realizzata — si osserva — è un'altro affare: perchè non saranno nè Dalton, nè. Churchill nè Roosevelt che provvederanno anzitutto a fare in modo che l'Inghilterra non sia più in grado di offrire ed elargire a altri quella protezione che non sa offrire nemmeno a se stessa. (Stefani)

Persone citate: Benes, Churchill, Dalton, Roosevelt

Luoghi citati: Cekoslovacchia, Europa, Inghilterra, Londra, Polonia